Ad accendere i riflettori sulla quattro giorni di Stoccolma – dal 9 al 12 aprile – è sicuramente il tedesco Lukas Martens, autore di tre prove clamorose nei 200, 400 e 800 stile!
Martens apre le danze però con i 400, dove assapora quasi il WR del connazionale Biedermann. 3’41’’60 è il miglior crono mondiale stagionale, ottavo all-time e crono che non si vedeva nuotato in tutto il mondo da diversi anni. Prestazione della quale beneficiano anche gli avversari in vasca: Felix Aubock è secondo in 3’44’’26, Florian Wellbrock terzo in 3’46’’14. Niente male.
Martens show anche nei 200. 1’45’’44 è primo crono mondiale in stagione, altro tempone che tira la concorrenza con nuovamente Aubock secondo in 1’46’’14 e Rapsys terzo in 1’46’’43.
A chiudere il cerchio arriva per il giovane tedesco la zampata negli 800, dove timbra il nuovo record della manifestazione e il primo tempo al mondo stagionale grazie allo strepitoso 7’41’’43, poco meno di due secondi meglio di Wellbrock (7’43’’10) e Aubock (7’45’’32) rispettivamente secondi e terzi crono stagionali.
Wellbrock riesce a prendersi una soddisfazione e lo fa nei 1500, vinti in 14’53’’66 davanti a Romanchuk secondo in 14’54’’10.
Si rivede anche Sarah Sjöström. Il fenomeno di casa stampa un 56’’70 nei 100 farfalla che le vale il secondo crono mondiale stagionale, diciannove centesimi meglio della connazionale Louise Hansson. Sjöström che poi vince anche i 50 farfalla in 25’’05, i 50 stile in 24’’31 e i 100 in 53’’15.
A Stoccolma, oltre a quello siglato da Martens, cadono altri record della manifestazione.
Due per mano di Robert Glinta, che viaggia forte nei 50 dorso, siglando la miglior prestazione mondiale di stagione in 24’’49, crono che è anche record dei campionati strappato a Christian Diener che lo deteneva in 25’’02 dal 2019. Poi replica anche nei 100 dorso, vinti con 53’’48 (prima Tarasevich con 54’’24 del 2018). Sotto al vecchio record anche Apostolos Christou, secondo in 53’’59.
Terzo record a cadere arriva dai 400 stile donne, vinti in 4’05’55 da Isabel Gose, nuovo primato che cancella il 4’06’’72 di Sarah Koler del 2017.
C’è anche Katinka Hosszú: la magiara vince i 400 misti in 4’39’’19 ed è seconda nei 200, vinti brillantemente da Anastasia Gorbenko in 2’10’’43, seconda prestazione mondiale stagionale.
Per l’israeliana arriva anche il nuovo record nazionale nei 50 rana vinti 30’’45 davanti alla rientrante Rūta Meilutytė che tocca le piastre in 30’’57. La lituana è seconda anche nei 100, chiusi in 1’07’’52 alle spalle di Sophie Hansson prima in 1’06’’72.