La prima giornata del Settecolli, nella sua edizione numero 55, è andata in archivio: dall’acclamatissimo Adam Peaty, ai giovani italiani in forma smagliante, passando per prestazioni interessanti ad un mese e poco più dall’appuntamento più importante della stagione.

Pronti via, si parte con i 50 dorso femminili. Le batterie della mattina hanno restituito un risultato completamente diverso rispetto a quanto poi visto in tardo pomeriggio nella finale. A toccare per prima è stata la brasiliana Etiene Medeiros (27.87), ma da segnalare c’è soprattutto il nuovo record italiano di Silvia Scalia (28.01), che ha chiuso al quarto posto.

Nella versione al maschile molto bravo Matteo Milli (25″15) a conquistarsi un bronzo in una finale di alto livello, visto che sia Glinta (Romania) e Fantoni (Brasile) rispettivamente primo e secondo classificato, hanno chiuso toccando sotto i 25″.

Holly Hibbott (Gran Bretagna) conquista l’oro nei 400 stile libero femminili, davanti alla Valentine Dumont (Belgio) e alla nostra Stefania Pirozzi (4:11.36). Tra i maschi invece ecco Mika Romanchuk trionfare davanti a tutti con il crono di 3:48.04. Dietro di lui l’arrembante egiziano Elkamesh Marwan e Domenico Acerenza (3:49.75), rammaricato per non esser riuscito a toccare davanti all’ucraino, apparso non proprio in forma smagliante.

Julia Efimova (1:04.98), dopo una qualificazione in negativo al mattino, si prende agilmente l’oro dei 100 rana davanti alla britannica O’Connor. Al terzo posto c’è Arianna Castiglioni (1:07.66).

Spettacolare la stessa gara al maschile: in acqua Adam Peaty, Fabio Scozzoli e l’olandese Arno Kamminga vanno tutti e tre sotto il minuto. Alla fine è il britannico a spuntarla (58.61), seconda piazza per Kamminga (59.14) e terzo l’italiano (59.89).

Sarah Sjostrom stravince i suoi 50 farfalla (25.19), mettendo dietro Ranomi Kromowidjojo e un’ottima Elena Di Liddo (26.13), ma deve accontentarsi dell’argento nei 50 stile libero. La regina di Rio 2016, Pernille Blume ci tiene a far sapere che sarà pure più bassa di una ventina di centimetri, ma sa toccare davanti come nessun’altra nella distanza (23.92).

Chad Le Clos, James Guy e Federico Burdisso infiammano la vasca al maschile. I 100 farfalla li vince il sudafricano, argento per Guy e spettacolare bronzo per l’italiano del 2001 (51.73) che esce dall’acqua con un larghissimo sorriso che fa ben sperare per il resto della stagione.

Bruno Fratus stavolta si deve accontentare di un argento. A toccare per primo nei 50 stile libero è infatti Benjamin Proud (21.16). Terzo posto per il nostro Andrea Vergani (22.21).

Infine, Simona Quadarella nuota e vince bene i 1500 stile libero: 15’56″81, nuovo record della manifestazione, davanti a Boglarka Kapas e Alisia Tettamanzi.

Il Settecolli è appena cominciato.