Sembra proprio che, mai come in questo 2022 così carico di eventi importanti, l’etichetta Trials calzi a pennello per il Campionato Assoluto che si terrà allo Stadio del nuoto di Riccione tra il 9 ed il 13 aprile.

Il dato di fatto è che, chiunque voglia guadagnarsi un posto in Nazionale per questa estate, dovrà necessariamente farsi trovare pronto tra le corsie di Riccione.

Il Campionato Assoluto qualificherà infatti alle seguenti manifestazioni:

  • Mondiali di Budapest (18-25 luglio), tramite apposita tabella tempi da ottenere in finale A
  • Universiadi di Chengdu (27 giugno, 3 luglio), tramite apposita tabella tempi aperta agli studenti universitari 21/22 o ai neo-laureati
  • Giochi del Mediterraneo di Orano (26-30 giugno), ai quali parteciperanno gli esclusi dai Mondiali di Budapest e dalle Universiadi di Chengdu (convocazione a discrezione del D.T.)
  • EuroJunior di Otopeni (5-10 luglio) tramite apposita tabella tempi, per gli atleti categoria Junior
  • Europei di Roma (11-17 agosto), ai quali parteciperanno tutti i qualificati individuali ai Mondiali di Budapest. In questo caso, a completamento della squadra, ci sarà il Campionato Assoluto di luglio.

Tutte le Tabelle dei Tempi Limite sono consultabili nel Regolamento ufficiale del settore Nuoto per la Stagione in corso.

L’obiettivo principale, per gli atleti di élite, è la qualificazione ai Mondiali straordinari di Budapest, per la quale la FIN ha proposto una tabella tempi molto selettiva, che spingerà gli atleti a dare il massimo e, in certi casi, a dover cercare di migliorarsi considerevolmente per strappare la qualificazione certa.

Vediamo i tempi limite confrontati con i rispettivi record italiani (in rosso i record italiani maggiori o uguali al tempo limite).

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In tre gare al maschile ed in cinque al femminile, il tempo limite è minore del record italiano, anche se va ricordato che i tempi tabellari si fermano sempre al decimo, lasciando quindi aperta la possibilità di essere effettuati anche con 9 centesimi in più.

Quindi, ad esempio, ripetendo i rispettivi record italiani sia Francesca Fangio nei 200 rana che Silvia Di Pietro nei 50 farfalla si qualificherebbero, così come Piero Codia e Thomas Ceccon nei 50 farfalla.

Vediamo quanti atleti in attività possono vantare ad oggi un personal best che li qualificherebbe ai Mondiali.

Tra le donne, sono cinque le gare che non vedono nuotatrici in attività con personali a livello del tempo limite. In questo, pesa naturalmente l’addio al nuoto di Federica Pellegrini, che lascia un buco nei 100 e 200 stile non ancora adeguatamente coperto, oltre a seri dubbi sulla possibilità di qualificazione delle staffette a stile (per le staffette a stile, la qualificazione automatica avviene se la somma dei tempi di primi quattro è inferiore al tempo tabellare; per la mista si sommano i quattro tempi dei campioni italiani dei 100 nei rispettivi stili).

Più folta invece la schiera dei maschi che ripetendo il proprio personale avrebbero garantita la qualificazione anche se, ad onore del vero, in graduatoria ci sono alcuni atleti che non si ripetono sui livelli del proprio personale da diverso tempo, come ad esempio Orsi, Dotto, Pizzini e Codia.

Si preannuncia invece la ormai consueta bagarre per accaparrarsi i due posti femminili nei 50 e 100 rana, dove Pilato, Castiglioni e Carraro sono chiamate a mettere la mano davanti ad almeno un’avversaria per avere la certezza di un pass per Budapest. Qualcosa di simile potrebbe verificarsi anche nella rana maschi, dove Alessandro Pinzuti dispone di un P.B. nei 100 che lo mette in gara con Martinenghi e Scozzoli, quest’ultimo purtroppo colpito dall’influenza nei giorni scorsi.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4