È stata una settimana di nuoto piena di emozioni e di grandi prestazioni: gli Europei in vasca corta di Kazan non ci hanno deluso, ed il merito va soprattutto agli atleti azzurri impegnati in Russia.

Iniziamo la nostra analisi statistica della manifestazione con i risultati individuali, turno per turno, dei 39 nuotatori italiani.

È stata un’edizione storica per l’Italia, che vince il trofeo per Nazioni per la quarta volta consecutiva e che arriva terza nel medagliere, ma è prima per numero totale di medaglie.

Gli azzurri totalizzano:

  • 78 primati personali,
  • 23 record italiani
  • 2 record europei
  • 1 record del mondo
  • 63 volte in finale e 35 salgono sul podio.

È record assoluto per una nostra spedizione continentale.

Mai l’Italia aveva vinto così tante medaglie (35) e ma così tante con il settore maschile (21), mentre le donne ne vincono due in meno dell’edizione di Glasgow 2019 (12 vs 14).

Il bottino dell’Italia è il secondo per quantità in tutta la storia degli Europei in vasca corta, preceduto solo dalla spedizione tedesca del 1996.

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dagli Assoluti di Riccione

Non i soliti nomi... ok?Elena Capretta Ai 100 farfalla donne manca una vera padrona. Dopo anni di Silvia Di Pietro, che ora ha deciso di preparare solo i 50, di Elena Di Liddo, che sta nuotando le prime gare dopo un’annata in "ripresa", e di Ilaria Bianchi, che è alla...

Voldemort sullo skate

Sono partito per Riccione con una borsa leggera, il pieno nella macchina e lo zaino con il computer. Non mi serve molto altro per due giorni di gare, anche perché di solito, è sempre di più quello con cui torno rispetto a quello con cui parto. Emotivamente parlando,...

Assoluti Open 2024 in pillole e i qualificati per il Mondiale di Budapest

Conclusa la tre giorni di gare a Riccione, e in attesa delle convocazioni ufficiali per i Mondiali in corta di Budapest (10/15 dicembre 2024), ripercorriamo gara per gara i momenti salienti degli Assoluti Open 2024 e vediamo la lista di chi ha ottenuto la...

Fatti di nuoto Weekly: cosa aspettarsi dagli Assoluti Open 2024… e da Tete

La prima risposta che mi viene in mente è: niente. Ma…Gli Assoluti in vasca corta dopo le Olimpiadi, all’inizio di un nuovo quadriennio e con gli obiettivi da “circolino rosso” così in là nel tempo, non promettono mai nulla di esaltante. È inutile nascondersi dietro...

Razzetti onora la sua Genova, il Recap del 50° Nico Sapio

​Con il "Nico Sapio" prende il via la stagione in vasca corta del nuoto nostrano. A Genova è andata in scena nel fine settimana l’edizione numero 50 dedicata alla memoria del giornalista deceduto nella tragedia di Brema del 1966. Se rispetto agli anni passati mancano...

50° Nico Sapio, gli azzurri convocati per Genova

Edizione numero 50 per il Trofeo Nico Sapio, tradizionale meeting natatorio internazionale a cura di Genova Nuoto e My Sport in collaborazione con la FIN e con il patrocinio di Regione Liguria (ente promotore) e Comune di Genova, in programma dall'8 al 10 novembre...

Se valutiamo invece la percentuale di medaglie vinte rispetto alle medaglie in palio, la spedizione italiana è la sesta di sempre: l’Italia ha vinto 35 medaglie su un totale di 126, ovvero il 28%, un dato impressionante.

Meglio di noi le spedizioni della Germania degli anni ’90, un periodo in cui la vasca corta era da considerarsi il regno dei tedeschi.

Se c’è una classifica che dominiamo è quella degli argenti: mai nessuna spedizione nella storia di questa competizione era arrivata alla quota pazzesca di 18 secondi posti.

Si tratta di un primato dalla doppia interpretazione, che ci rende felici ma che, con qualche oro in più e qualche argento in meno, ci avrebbe fatto sorridere ancora di più.

Un dato che colpisce rispetto alla spedizione italiana è la grande completezza e trasversalità dei nostri atleti: abbiamo schierato in finale ragazzi del 1988 e del 2005, riuscendo a vincere medaglie con nuotatori di tre generazioni differenti. iamo entrati in finale in tutte le gare, eccezion fatta per i 200 rana uomini (nessun azzurro in gara) e i 200 stile donne (batterie per Sara Franceschi), uniche specialità che ci vedono in forte carenza di talenti

In un mondo del nuoto che registra una sempre più ampia forbice di età tra atleti in vasca, l’Italia ha avuto il finalista meno giovane (Fabio Scozzoli, classe 1988), mentre non appartiene a Benedetta Pilato (2005) la palma di finalista più giovane. Sono ben tre le finaliste nate nel 2006: Lana Pudar (Bosnia ed Erzegovina), nei 100 e 200 farfalla, Nikoletta Padar (Ungheria), nei 200 stile, e la più giovane di tutte, Eneli Jefimova (Estonia), finalista dei 100 rana e nata il 27 dicembre.

Questa la media anni di nascita per gara: la distanza più vecchia sono i 50 stile uomini (quasi 24 anni), la più giovane a pari merito i 1500 ed i 200 stile donne (meno di 16 anni).

Foto: Fabio Cetti | Corsia4