Che bell’Europeo!

Facile da dire per noi, con un Italnuoto spettacolare, capace di vincere tutto e scrivere nuove pagine di storia!

Non è solo merito degli azzurri se questi sei giorni di Kazan si possono definire sensazionali. Già, perché oltre all’altissimo livello tecnico la sensazione di divertimento e di leggerezza l’ha fatta da padrone, come se per tutti questo Campionato in corta fosse un passaggio da prendere a cuor leggero. Risultato? Risultati inaspettati, tempi da paura e tanto divertimento.

Tirar fuori dieci momenti top non è facile, ne servirebbero 35 solo per l’Italia, proprio come il numero di medaglie record degli azzurri. I ragazzi di Butini salgono sul podio in 29 occasioni su 42, vincendo il trofeo delle nazioni con più di venti punti sulla Russia e il doppio dell’Olanda terza.

Ma bando alle ciance e ai sentimentalismi! Ecco la top ten di questo Euro in corta!

! ATTENZIONE! I momenti sono numerati indicativamente seguendo l’ordine degli eventi e non per importanza!

Staffettisti pigliatutto

Oro, record italiano, record dei campionati, record europeo e record del mondo. Abbiamo altro da aggiungere? In quei minuti nei quali i giudici rettificano il risultato, riusciamo a renderci conto dell’impresa della staffetta azzurra, che da la scossa dopo due giorni alla compagine italiana.

Lamberti, Martinenghi, Orsi e Zazzeri cancellano la Russia dal paginone dei record della 4×50 mista, nuotando il nuovo limite mondiale di 1’30’’14!

VIDEO Finale 4×50 mista maschile

La vittoria di Tete

Cosa chiedere a Martinenghi? Predestinato, atteso da tutti ad alto livello, lui ha risposto in estate con una bellissima medaglia di bronzo olimpica. E adesso? Ora ci si diverte, così arriva un altro pezzo da collezione che ancora mancava alla sua collezione, l’oro in corta nei 100 rana!

Lo vince con una prova sontuosa, beffando i favoriti Shymanovich e Kamminga, con una gara emozionante vinta al tocco finale in 55’’63, nuovo primato italiano e 4° crono all-time mondiale! Tutto bello bello!

VIDEO Finale 100 rana maschili

Sjöström, ti mandiamo contro gli uomini?!

Tutti gli sport hanno il loro eterno e mai risolto enigma: tale donna è talmente forte che potrebbe gareggiare contro gli uomini?

Nel nuoto questo paragone è praticamente impossibile, i tempi sono un dato oggettivo. La Ledecky di qualche anno fa in effetti faceva impallidire diversi maschietti lungo le 30 vasche dei 1500, ma anche la Sjöström vista in staffetta a Kazan spaventa e non poco. Una frazione lanciata da 22’’94 che permette alla Svezia di salire sul secondo gradino del podio della 4×50 mista beffando proprio il quartetto azzurro!

VIDEO Finlae 4×50 mista femminili

Che testa Razzo!

Il più bell’esempio di forza di volontà visto in quest’Europeo! Alberto Razzetti apre il suo pomeriggio con la finale dei 200 misti, dove va sotto al record italiano ma è più lento di Thomas Ceccon che lo precede sul podio e si tiene il primato.

Passa un’ora e quarto e rieccolo in vasca, non certo per una passeggiata ma per un 200 farfalla in compagnia di Kristóf (detto anche Joseph ma ne parleremo un’altra volta) Milák. C’erano tutte le componenti per prendersela comoda: fatica, appagamento, rivali più accreditati. Invece il Razzo da un esempio di cosa vuol dire crederci: parte a bomba, soffre, non ha paura di crollare e alla fine vince, anzi stravince con il record italiano di 1’50’’24 e il primo oro europeo in carriera. Grazie!

VIDEO Finale 200 farfalla maschili

Kirpichnikova ingiocabile

La bellezza di quest’Europeo è stata proprio l’incertezza. Non c’è stata prova infatti in cui il vincitore era scontato. Tutte tranne quelle dove la giovane russa Anastasia Kirpichnikova non è scesa in acqua.

Lo fa capire già dagli 800, dove la nostra Quadarella prova a tenere il suo passo per metà gara, ma è ben più chiaro nei 1500 dove scappa in solitaria avvicinando il WR in 15’18’’30 e rifilando sedici secondi proprio al nostro bronzo olimpico. Ah, vince anche i 400, in 3’59’’18, ma si, dettagli.

VIDEO Finale 1500 stile libero femminili

Fatti di nuoto Weekly: Finalmente

Finalmente tra una settimana si torna a nuotare seriamente, con la prima tappa della World Cup, e quindi si potrà tornare anche a parlare di nuoto in acqua, di prestazioni e di tempi. Nel frattempo, con il calendario FIN finalmente ufficiale, facciamoci un giro delle...

Fatti di nuoto Weekly: consigli per il Dissing

Da quando siamo diventati così mediocri da guardare sempre e solo il lato negativo delle cose? Come possiamo migliorare come movimento se ciò che ci piace di più è cercare nuove occasioni per criticare? In Fatti di nuoto Weekly non troverete un’altro gancio per...

Fatti di nuoto Weekly: Meravigliosi… rientri

Meravigliosi rientri e meravigliose serate: nell’attesa che la vasca torni a far parlare di tempi e gare, il nuoto si ammira e si specchia, si riorganizza e si riassetta, costruisce le fondamenta per arrivare con solidità a Los Angeles 2028. Il percorso è lungo ma i...

Fatti di nuoto Weekly: Motivazioni

C’è chi le trova guardandosi dentro, chi ha bisogno dei riflettori e chi le perde, momentaneamente o definitivamente. Le motivazioni sono qualcosa di più di una scintilla che innesca il fuoco, sono la legna che continua ad ardere anche a distanza di tempo, che...

Fatti di nuoto Weekly: Ripartenze

La stagione 2024-2025, quella post Olimpica, è alle porte, ed è bello vedere i vari modi di iniziare, così peculiari per ogni movimento sportivo in giro per il mondo. C’è chi riparte con un’elezione politica e chi con una lista di atleti da convocare: Fatti di nuoto...

Parigi 2024 | Abbiamo guardato davvero le Paralimpiadi?

Scrivere qualcosa sulle Paralimpiadi, qualcosa di non scontato e banale, è complicato. Il rischio di esprimersi per frasi fatte, di diventare eccessivamente retorici, di sconfinare nel patetico, è altissimo. Per esempio, vale la pena sottolineare con fiumi di parole...

L’inizio di una nuova era

Salire troppo rapidamente può fare male! Non ditelo a David Popovici, che dall’estate ad oggi ha fatto passi da gigante, arrivando a Kazan a vincere il suo primo oro internazionale tra i big.

Con la vittoria nei 200 stile il diciassettenne rumeno ha non solo stabilito il nuovo record nazionale in 1’42’’12 ma dato l’impressione, nuovamente, di un futuro ancora tutto da scrivere e che questo sia davvero solamente l’inizio. Insomma, noi ci resta che aspettare l’alba di un nuovo giorno chiamato David Popovici.

VIDEO Finale 200 stile libero maschili

= WR 1

Quell’uguale vicino alla scritta World Record ci ricorda che un nuovo primato mondiale è stato eguagliato. Quello che stampa l’ungherese Szabó, in coda a un europeo che l’aveva visto già sul primo gradino del podio nei 50 stile e 100 farfalla è un primato storico, ovvero quello dei 50 farfalla.

Se sopra parlavamo di un giovanissimo, Szabó appaia il WR al “nonno” delle piscine, Nicholas Santos, nuotando appunto in 21’’75 tempo che si fatica a nuotare a stile libero. L’Europeo per fortuna è tutto suo, scippato a Steffen Deibler che lo deteneva in 21’’80. Peccato per quel centesimo…

VIDEO Finale 50 farfalla maschile

= WR2

Ci risiamo. Questa volta è Ilya Shymanovich a fare pari e patta con un vecchio primato mondiale.

25’’25 nei 50 rana è un bell’andare, tanto che solo Cameron van der Burgh era arrivato a tanto. Grande prova del bielorusso, che riscatta la beffa dei 100 e oltre a WR migliora anche l’Europeo che era del turco Sacki in 25’’29. Certo, anche qui, peccato per quel centesimo…

VIDEO Finale 50 rana maschili

Le palle di Greg!

Déjà-vu? No, Greg l’ha fatto di nuovo!

A Tokyo aveva stupito tutti con un 800 stile da fuoriclasse nonostante la forma fortemente condizionata dalla mononucleosi, con grinta, forza e tante palle! Paltrinieri lo ha rifatto anche in Russia!

Dopo la beffa dei 1500, dove non era riuscito a tenere il passo di Wellbrock, l’azzurro ci ha riprovato. Partenza a bomba e gara tutta di cuore. “Adesso lo passa” pensavo aspettandomi amaramente la zampata del tedesco. E invece no! Vittoria allo sprint finale, roba mai vista e nuovo record europeo in 7’27’’94, cancellato Agnel del 2021 di 7’29’’17. Che dire, grazie Greg!

VIDEO Finale 800 stile libero maschili

World Record tutto suo!

Chiude la sfilata dei record mondiali l’Olanda, vera e proprio sorpresa di questo Europeo. Gli orange, privi della Kromowidjojo e della Heemskerk ritirata, tira fuori nomi nuovi e piuttosto interessanti per la futura generazione.

Secondi nel medagliere oltre alle certezze Toussaint e Kamminga, i tulipani trovano una bella solidità con le staffette, confermata nella prova finale della 4×50 mixed mista: 1’36’’18 è il nuovo WR, firmato Toussaint, Kamminga, de Waard e de Boer.

VIDEO Finale 4×50 misti mixed

Adesso non c’è tempo per riposarsi, un mese e siamo di nuovo tutti incollati ai televisori per il Mondiale in corta di Abu Dhabi.

Che lo spettacolo continui!

Foto: Fabio Cetti | Corsia4