Da allora, eccezion fatta per il 1978, il nuoto in corsia ha sempre regalato almeno una medaglia ai colori azzurri, rendendo spesso l’Italia protagonista di imprese che l’hanno, col tempo, consacrata a nazione di rilievo nel panorama acquatico mondiale.
Novella Calligaris, Giorgio Lamberti, Massimiliano Rosolino, Alessio Boggiatto, Filippo Magnini, Federica Pellegrini, Alessia Filippi, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Simona Quadarella: questi sono i nomi, in rigoroso ordine cronologico, dei dieci atleti italiani capaci di salire sul gradino più alto del podio nella storia dei Mondiali e provare l’impagabile emozione di sentire l’inno di Mameli risuonare in proprio onore.
Vediamo il medagliere storico degli italiani ai Mondiali.
Anche nei medaglieri suddivisi per sesso, gli USA dominano con ampio margine su tutta la concorrenza, specie in quello maschile che vede l’Australia a più di 80 ori di distanza dalla vetta e a meno della metà delle medaglie totali.
L’Italia è in top ten sia con i maschi, dove solo due ori cui separano da Francia e Sudafrica, sia con le femmine, dove occupiamo la nona posizione a +2 dalla Russia e -1 dall’Olanda. Interessante notare come siano molto diversi i computi totali degli azzurri: nel settore maschile abbiamo un totale di 40 medaglie ma solo 9 ori, tra le donne invece nove ori su 22 podi totali.
Sono 37 i medagliati italiani ai Mondiali – 28 maschi e 9 femmine – per un totale di 56 medaglie individuali e 6 staffette salite sul podio.
I 18 ori sono distribuiti su 10 atleti, tre di loro sono stati capaci di riconfermarsi campioni del mondo: Filippo Magnini, con la storica doppietta nei 100 stile (2005-2007), Gregorio Paltrinieri nei 1500 (2015-2017) e Federica Pellegrini, quattro ori nei suoi 200 stile (2009-2011-2017-2019).
Tutti gli ori provengono dallo stile libero, eccezion fatta per l’edizione del 2001 che ci portò due titoli nei misti grazie a Massimiliano Rosolino (200) ed Alessio Boggiatto (400).
Nessun italiano è riuscito a conquistare una medaglia mondiale nella farfalla, tabù recentemente abbattuto da Federico Burdisso alle Olimpiadi.
Che l’Italia sia una nazione che dice la sua anche in campo mondiale lo testimonia il numero totale dei finalisti: per 207 volte un atleta azzurro ha disputato la finale iridata individuale (o si è piazzato nei primi 8 laddove si gareggiava a batterie) mentre sono state 62 le staffette finaliste.
Federica Pellegrini è imprendibile anche in questa graduatoria, dove primeggia con 23 apparizioni nelle finali mondiali in carriera, spalmate su 9 edizioni (record).
Seguono Rosolino e Magnini, mentre tra i non ritirati il primo è Luca Dotto, a quota 10. Da notare le 8 presenze in finale di Gregorio Paltrinieri che, a differenza degli altri, non disputa le staffette.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4