Sono stati Trials piuttosto complicati, non tanto una volta cominciati ma per quanto riguarda la sua genesi: le problematiche legate al Covid-19 hanno costretto la Federazione Canadese a rivederne la formula, invitando esclusivamente una selezionatissima lista di atleti oltre a spostare in avanti la data di inizio.
Una volta iniziati però, questi Trials si sono rivelati di un potenziale grandissimo, dimostrando quanto il Canada possa essere competitivo a livello olimpico come non mai!
Let’s go!
Eterno Brent!
È proprio vero, il nuoto non ha età! Chiedere conferma a Brent Hayden. Chi? Un ragazzino di 37 anni che nel 2007 (natatoriamente è preistoria) vinceva l’oro mondiale a Melbourne pari merito con il nostro Pippo Magnini. E come l’azzurro anche Hayden veniva da un ritiro, datato 2012 e da un rientro targato 2019. Quello che però non è riuscito a Re Magno è diventato realtà per Hayden.
A Tokyo gareggerà, con parecchi atleti che quando lui vinceva l’oro australiano erano poco più che bambini, per la sua quarta Olimpiade!
C’è riuscito grazie al tempo limite strappato nei 50 stile, vinti in 21’’82, mica un tempo banale. E l’umiltà del campione, e anche la sua grande intelligenza si vede anche il giorno dopo, quando si qualifica per la finale dei 100 stile alla quale rinuncia, rallentato da un fastidio alla schiena e consapevole di voler preservare ogni goccia d’energia per la sua ennesima favola.
Grazie Brent per ricordarci che non è mai finita finché non lo si vuole!
Le ragazz… donne terribili (parte 1)
Le conosciamo ormai da un quadriennio. Le ragazze prodigio del Canada han fatto strada, e da ipotetici talenti futuri si sono confermate anno dopo anno come certezze del nuoto mondiale. Tutte arrivano a Tokyo, chi più chi meno, con obbiettivi importanti e ancor di più, con l’onere di dover consacrare tutto quel talento espresso in giovanissima età.
Veterana di 21 anni è Penny Oleksiak, che a Rio da baby vinceva già l’oro olimpico. Poi anni complicati, tanto che per tornare a nuotare vicino a quel crono nei 100 stile ha dovuto attendere proprio questi Trials. Vince la gara regina in 52’’89, quarto crono mondiale stagionale e pass per la sua seconda Olimpiade! Qualifica che arriva anche nei 200, nuotati in 1’57’’24.
Kyle Masse a Rio aveva vinto il bronzo nei 100 dorso: poi una crescita che l’ha portata fino al WR che durava da quasi dieci anni. Adesso, nel circolo spaventoso di dorsiste che si stanno affacciando al mondo, la canadese si conferma atleta di punta: vince 100 e 200 in 57’’70, seconda al mondo in stagione, terza all-time e nuovo record canadese, mentre nella doppia distanza chiude in 2’06’’67, non lontana dal suo personale. McKeow, Smith e Masse, non vedo l’ora di vederlo!
Mezza delusione arriva invece dall’ennesimo talento bianco-rosso, ovvero Taylor Ruck: pre-pandemia era stata una delle atlete in rampa di lancia ma da questi Trials esce parzialmente ridimensionata. Bene nel dorso, dove strappa il pass in entrambe le distanze ma restando anni luce dietro alla Masse. Male a stile, dove si salva nei 100 grazie alla pre-qualifica, ma nei 200 rimane lontanissima dai suoi migliori, sopra i 2 minuti e out anche dal discorso staffetta.
Le ragazze terribili (parte 2)
Ok, adesso parliamo davvero di giovanissime. Per Margaret MacNeil l’età è la stessa della Ruck ma l’esperienza internazionale meno. Se la farà a Tokyo, grazie al pass già pre conquistato nei 100 farfalla (55’’83) qui confermato in 56’’19 e facendo parte di una temibile 4×100 stile grazie al 54’’02 con cui chiude terza.
Ma la stella futura che esce dalla vasca di Toronto è senza dubbio Summer McIntosh, classe 2006 che timbra un clamoroso 1’56’’19 nei 200 stile mai nessuna al mondo così veloce alla sua età.
Pass conquistato e conferma del talento che si vede anche negli 800, vinti con tempo limite in 8’29’’48!
Roster maschile, l’anello debole!
Tolto Hayden, che difficilmente andrà a medaglia ai Giochi, il campo maschile risulta decisamente meno qualitativo di quello femminile.
Qualcosa si vede però: Markus Thormeyer aveva già il biglietto aereo per Tokyo nei 200 dorso, e qui aggiunge il pass anche nei 100 in 53’’40, insieme a Cole Pratt con 53’’54.
Con loro anche Finlay Knox nei 200 misti vinti in 1’58’’07 e Joshua Liendo, re dei 100 farfalla in 51’’72 e dei 100 stile in 48’’17 dove dovrebbe esserci anche il ripescato Yuri Kisil (48’’43 in batteria, out per infortunio dalla finale).
I Qualificati per Tokyo
Kyle Masse 100 – 200 dorso
Maggie MacNeil 100 farfalla
Penny Oleksiak 100 – 200 stile
Sidney Pickrem 200 – 400 mx – 200 ra
Taylor Ruck 100 sl – 100 – 200 sl
Markus Thormeyer 100 – 200 do
Katerine Savard 100 fa
Kayla Sanchez 50 – 100 sl
Summer McIntosh 200 sl – 800 sl
Kelsey Wog 100 – 200 ra
Joshua Liendo 100 fa – 50 sl – 100 sl
Cole Pratt 100 do
Finlay Knox 200 mx
Foto: Ian MacNicol |Swimming Canada