Nella impareggiabile cornice del Foro Italico, i migliori italiani e molti atleti da tutto il mondo si sfidano nell’ultimo test prima dell’appuntamento cruciale dell’anno.
L’indiano Nataraj ha il miglior tempo del mattino, a testimonianza di come il Settecolli sia quest’anno meta ambita di atleti da tutto il mondo. Dopo una partenza così così, Thomas Ceccon recupera nella seconda vasca (53”79) e la spunta su Simone Sabbioni, vincendo la classifica generale davanti all’indiano Shrihari Nataraj (53”90 al mattino). Niente tempo olimpico per Sabbioni, che si ferma a 53”96.
Ceccon: “Devo assolutamente migliorare la partenza, ho perso molto anche agli europei in questo particolare. Il tempo non è un gran che, ma per ora va bene così.”
Sabbioni: “Mi spiace, bastava un decimo meno per il tempo per la staffetta. Spero che alla nazionale serva un dorsista di riserva, io sono disponibile.”
50 DO F
In una sfida che sa molto di ISL, Etiene Medeiros batte Kira Touissant per un solo centesimo, 27”78 vs 27”79. Terza un’ottima Costanza Cocconcelli (27”92), a soli 3 centesimi dal record italiano.
Cocconcelli: “Sono sorpresa e contenta, è un ottimo inizio. Sono qui per fare bene, mi sento in forma.”
400 SL M
Fernando Scheffer (Brasile) vince la penultima serie con 3’49”01, ma è nell’ultima serie che ci sono i pezzi grossi. Gabriele Detti prende il comando della gara ai 200 metri, sorpassando il brasiliano Pereira da Costa, ma Marco De Tullio non lo lascia scappare. Ai 300 è proprio il più giovane degli italiani a virare in testa, e ai 350 la fuga è completata. De Tullio vince in 3’47”41, davanti a Pereira Da Costa in 3’48”62. Detti si spegne totalmente (3’49”42) e si vede superato anche da Matteo Lamberti (3’49”19).
De Tullio: “Stiamo lavorando tanto, ma sono soddisfatto del tempo.”
Detti: “Settimana scorsa ho fatto un 400 stile appena sceso dall’altura ed era andato molto meglio. Sono stanco, queste sono tutte tappe di passaggio che spero servano per arrivare bene a Tokyo.”
200 SL F
Nella seconda serie, ottimo crono di Annachiara Mascolo in 1’58”82, mentre Giulia Vetrano (2005) si migliora in 1’59″33 terza con la brasiliana Roncatto. L’ultimo 200 stile al Foro Italico di Federica Pellegrini si chiude con un ottimo crono, 1’56”23, una gara dominata e vinta.
Pellegrini: “Il 200 al Settecolli che ho fatto più facilmente, mi è mancata la bagarre delle atlete internazionali. Sono molto contenta, siamo in linea con il lavoro che stiamo facendo. All’Olimpiade ancora non ci sto pensando, manca l’ultima altura, la più difficile e importante. Poi andremo subito a Tokyo come abbiamo fatto a Gwangju.”
100 RA M
Arno Kamminga parte fortissimo e passa in 27”24, ma Nicolò Martinenghi recupera e, trainato dall’olandese, vola verso il nuovo record italiano, con un sorprendente 58”29, quarto crono all-time. Bene anche Poggio, 59”39, che si avvicina al 59”20 di Pinzuti agli Europei. Piccolo “problema” per il DT Cesare Butini: chi va a Tokyo? Torna alle gare anche Fabio Scozzoli dopo l’infortunio ai gomiti, 1’00”51.
Scozzoli: “Sono contento di essere tornato a gareggiare, ma se c’è poca costruzione dietro i miracoli sono impossibili.”
Martinenghi: “Volevo dare un segnale al mondo e ce l’ho fatta. sono passato un po’ più tranquillo e poi in progressione il secondo 50. Sono contentissimo.”
100 RA F
I “problemi” per Cesare Butini aumentano.. Arianna Castiglioni vince e va al record italiano, con uno strabiliante 1’05”67, mettendosi dietro sia benedetta Pilato (1’05”84) che Martina Carraro (1’06”08). Seconda e terza sono già qualificate per Tokyo, per Arianna resta la speranza di una convocazione premio (che sarebbe strameritata) per la staffetta. Resta negli occhi lo spettacolo di tre atlete gigantesche che si spronano a migliorarsi a vicenda ogni volta che entrano in acqua.
Castiglioni: “Volevo dimostrare di aver lavorato bene e di valere la qualificazione. Vediamo per la staffetta, non spetta a me la decisione.”
Carraro: “La competizione è sempre bella. Ma le regole sono queste. Spiace per Arianna, il mio tempo mi soddisfa appieno”
Pilato: “Sono contenta della mia gara, l’obiettivo era di scendere sotto l’1’06” e va bene così. Gareggiare con due tra le più forti d’Europa è sempre un grande stimolo.”
100 FA M
50”89 e record della manifestazione per Kristof Milak, che vince in agilità sullo svizzero Ponti (51”59) e su un pimpante Santo Condorelli 51”62. Appaiati Burdisso (51”78) e Codia (51”79).
50 FA F
Due stelle internazionali illuminano la serata al Foro Italico. Sarah Sjostrom, al rientro dall’infortunio, batte di un centesimo Ranomi Kromowidjojo, 25”42 vs 25”43. Migliore delle italiane, Costanza Cocconcelli, 26”46.
Sjostrom: “Non avrei mai pensato di tornare presto a questi livelli dopo l’infortunio. La strada verso Tokyo è lunga, penso che farò solo lo stile libero.”
50 SL M
Nella prima batteria, vittoria netta per l’amatissimo Bruno Fratus (21”71) che da 2 decimi ad Alessandro Miressi (21”97) e si guadagna l’applauso del Foro Italico. Santo Condorelli batte un altro colpo nella seconda serie, chiudendo con un buon 22”00.
Miressi: “In fase di carico 21”9 va benissimo, anche in vista del 100.”
1500 SL F
Nessun problema per Simona Quadarella, che vince con ampio margine con un tempo, 15’48”81, incoraggiante in prospettiva olimpica (oltre che record della manifestazione). Bene anche Martina Caramignoli, seconda in 16’12”30.
Quadarella: “Sono scesa dall’altura due giorni fa e non stavo molto bene, invece il tempo va benissimo, è uguale a quello del 2019. Vincere a Roma è davvero emozionante, col pubblico ancora meglio.”
Foto: Fabio Cetti | Corsia4