Siamo giunti alla parte centrale del 58° Sette Colli, un appuntamento che rappresenta a tutti gli effetti la prova generale per gli imminenti Giochi Olimpici di Tokyo e in questa occasione anche il primo segnale di ritorno alla normalità anche per il mondo del nuoto, vista finalmente la presenza del pubblico sugli spalti in quella ritenuta da tutti la piscina più bella del mondo.
100 FA F
La campionessa svedese Sarah Sjöström conferma la gran ripresa dall’infortunio al gomito dominando la gara in 57”65 davanti a Elena Di Liddo in 57”93 che relega al terzo posto Ilaria Bianchi in 57”95.
Sjöström : “è lo stesso tempo che ho fatto proprio il giorno che mi sono rotta il gomito, sono contenta è ovvio che sui 50 sono più soddisfatta mentre nei 100 manca ancora la vasca di ritorno, ma sono soddisfatta che sono tornata allo stesso livello prima”.
Di Liddo: “sapevo che questa era una tappa di passaggio perché ero già qualificata per le olimpiadi, però ci tenevo a testare bene la condizione e il passo della gara, va bene così”.
200 FA M
Kristof Milak in 1’53”18 si rivela una spanna sopra gli altri in questa gara dove la sorpresa brasiliana De Deus si inserisce dalla seconda serie in 1’55”36. Al terzo posto il nostro Federico Burdisso in 1’55”72, già proiettato verso Tokyo.
Burdisso: “le sensazioni non sono al massimo come giusto che sia a un mese dalle gare, anche perché sono appena sceso dall’altura e stiamo lavorando tanto”.
100 DO F
L’olandese Kira Toussaint in 59”23 vince questa gara davanti alla svedese Michelle Coleman in 59”62 e al terzo posto si ha l’inserimento dalla seconda serie della norvegese Loeyning in 1’00”00 Margherita Panziera a causa di una partenza sfortunata finisce solo quarta in 1’00”05
Panziera: “speravo di nuotare sotto il minuto anche se da questo Sette Colli non mi aspetto grandi prestazioni. Domani proviamo i 200 anche se la testa è già all’Olimpiade”.
50 DO M
Simone Sabbioni vince con il primato personale in 24”80 davanti all’Israeliano Laitarovsky in 24”96 e all’altro italiano Michele Lamberti in 25”08. Squalificato l’azzurro Lorenzo Mora che aveva stabilito un secondo posto ex aequo.
Sabbioni: “non posso che essere felice, anche perché il 50 non è una gara che mi viene sempre bene. Domani gareggerò nei 200 e ce la metterò tutta”.
400 MI F
L’ungherese Iron Lady Katinka Hosszú vince in 4’36”31 davanti alla spagnola Mireia Belmonte Garcia in 4’37”90 che vince la rimonta negli ultimi 100 metri sulla nostra Sara Franceschi al terzo posto 4’39”37.
Franceschi: “sono contenta perché era una gara di passaggio ed era l’ultima prima dell’Olimpiade, quindi vuol dire che sto facendo un ottimo lavoro”.
400 MI M
Gara che parla sempre ungherese come al femminile con la vittoria di David Verraszto in 4’09”57. Al secondo posto il tedesco Jacob Heidtmann in 4’13”50 e il nostro medagliato europeo Alberto Razzetti in 4’14”69.
Razzetti: “una gara che devo ancora imparare a fare e in vista dell’Olimpiade è un buon test. Dopo gli Europei sono tornato a nuotare con ancora più voglia di prima, sto lavorando bene in vista dell’Olimpiade”.
100 SL F
La veterana olandese Femke Heemskerk tocca davanti a tutte in 53”03 davanti alla svedese Sarah Sjöström reduce dai 100 delfino in 53”47. Chiude terza l’esperta sprinter olandese Ranomi Kromowidjojo in 53”55. Quarto posto per la nostra divina Federica Pellegrini con un incoraggiante 53”71, come conferma lei stessa nell’intervista dopo la gara.
Pellegrini: “sono contenta del 100 di oggi perché era da un po’ che non nuotavo sotto i 53”8, penso di aver nuotato molto bene, ho avuto delle ottime sensazioni a livello di nuotata. Avere un po’ più di pubblico è di nuovo una bellissima emozione”.
100 SL M
Nella gara regina molto attesa per l’Italia Thomas Ceccon migliora notevolmente in questa gara con un crono di 48”14 davanti ad Alessandro Miressi in 48”16. Lotta serrata in chiave staffetta azzurra con Santo Condorelli terzo in 48”49 seguito da Manuel Frigo e Lorenzo Zazzeri ex aequo in 48”54.
Ceccon: “non mi aspettavo assolutamente questo tempo, ma sto nuotando sempre di più lo stile libero e i risultati si stanno vedendo. Avevo 48”5 di personale e un miglioramento di 4 decimi mi soddisfa molto”.
50 RA F
Benedetta Pilato vince in 29”69 stabilendo il record dei campionati. Subito dietro Arianna Castiglioni in 30”06. Chiude il podio la brasiliana Alves in 30”40.
Pilato: “il tempo va bene sinceramente non mi aspettavo di fare di meno, quindi sono contenta. Sto cercando di stare serena e tranquilla in vista di Tokyo. Ho ancora in programma gli Eurojunior tra due settimane”
50 RA M
Nicolo Martinenghi in 26”59 vince davanti al duo brasiliano formato da Felipe Lima, secondo in 26”92 e Joao Gomes Jr, terzo in 26”98.
Martinenghi: “ho fatto qualche errore però è sempre bello nuotare su questi tempi, se penso che a inizio anno il mio migliore era di 26”9”.
800 SL F
Simona Quadarella domina la gara in 8’23”25 sull’altra azzurra qualificata per Tokyo Martina Caramignoli in 8’29”03. Al terzo posto l’atleta del Liechtenstein Julia Hassler in 8’30”17.
Quadarella: “oggi ero molto stanca da ieri, avevo parecchi dolori. Ho fatto praticamente il passaggio dei 1500. 8’23” non è un brutto tempo, anche se speravo di fare qualcosa meno”.
800 SL M
Gara combattuta fino alla fine che vede il brasiliano Guilher Pereira Da Costa avere la meglio al rush finale in 7’53”97 sul norvegese Henrik Christiansen, secondo in 7’54”18. Lo svedese Victor Johansson al terzo posto con 7’55”18.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4