Non solo le grandi potenze mondiali del nuoto impegnate con i rispettivi Trials in queste settimane. Dopo i “colpi” dell’Australia e la risposta degli azzurri a Riccione, in Sud Africa e Danimarca si componevano le squadre che faranno parte della spedizione olimpica.

SOUTH AFRICA NATIONAL AQUATIC CHAMPIONSHIPS 2016

A Durban, dal 10 al 16 aprile hanno gareggiato i migliori nuotatori sudafricani alla caccia di un pass per Rio de Janeiro. Due nomi brillano su tutti, ovvero quelli di Cameron van der Burgh e Chad Le Clos. Entrambi campioni olimpici in carica (VDB nei 100 rana e Le Clos nei 200 farfalla) erano a Durban alla ricerca di conferme più che di un tempo limite piuttosto alla portata.

Il ranista grande rivale di Adam Peaty nuota subito un buon 59”69 in semifinale nei 100, per poi migliorarsi scendendo a 59”66, tempo che gli vale vittoria e pass olimpico, nonostante a Stoccolma avesse chiuso in 59”61. Il giorno dopo si presenta ai blocchi dei 200 rana, non proprio la specialità di casa, vincendo comunque con il nuovo record personale di 2’10”13, abbassando il 2’11”37 nuotato lo scorso anno. Lo vedremo a Rio anche in questa prova (insieme al connazionale Jarred Crous secondo in 2’11’’65), ma difficilmente avrà ambizioni di medaglia.

Chiude vincendo i 50 rana in 27”17 (di poco più lento che a Stoccolma) davanti a Giulio Zorzi con 27”50!

L’altro grande atteso era Chad Le Clos, che quest’anno è rimasto piuttosto nascosto in tutte le sue specialità. Scende in acqua con i 200 stile, vinti in 1’47”75 che gli vale il tempo limite per Rio davanti a Myles Brown, secondo in 1’48”29. Le Clos  torna in vasca poi nella gara che lo ha lanciato nell’olimpo del nuoto, quei 200 farfalla nei quali ha sfidato già più volte almeno verbalmente Michael Phelps. Non tradisce le attese in questa prova, vincendo in 1’55”04, quarto crono mondiale dell’anno e biglietto per i Giochi staccato con facilità. Chiude infine le sue fatiche con la vittoria dei 100 farfalla, nuotando 51”81 in batteria (undicesimo crono mondiale dell’anno) e 51”82 in finale, guadagnandosi la qualificazione olimpica.

Ma chi altro ha brillato nelle giornate sudafricane? Si prende un posto sul volo per Rio anche il dorsista Christopher Reid, che stampa in batteria uno straordinario 53”12, settimo tempo al mondo dell’anno e nuovo record del Sud Africa, strappandolo a un certo Gerhard Zandberg, che lo deteneva con 53”75 da Pechino 2008. In semifinale poi chiude con 53”23, peggiorando ancora in finale, vinta lo stesso in 54”02.

Non male anche i mististi: Sebastien Rousseau vince in 4’14”75 davanti a Michael Meyer con 4’15”71 e per entrambi si corona il sogno dei Giochi Olimpici. Stessa distanza ma stile diverso per Myles Brown, che vince i 400 stile in 3’48”86 guadagnandosi il pass olimpico, soffrendo e vincendo la finale contro l’egiziano Marvan El Kamash che tocca in 3’48”93.

Riescono nell’impresa di volare ai Giochi anche i velocisti Brad Tandy, primo nei 50 stile con 22”13 e Douglas Erasmus che in finale chiude con 22”55 ma in batteria nuota 22”26 che gli vale il tempo limite. Da segnalare la presenza di Roland Schoeman, terzo con 22”75 a 35 anni.

Si passa dalla gara sprint a quella più lunga, con Matthew Mayer che vince i 1500 stile libero in 15’09”58 guadagnandosi la possibilità di ripetersi in Brasile.

In tutto questo manca una figura femminile! Nessuna donna sudafricana qualificata al momento per i Giochi, con la sola Tatjana Schoenmaker a sfiorare la qualificazione nei 200 rana, chiusi in 2’26”95 ad un solo centesimo dal limite richiesto!

DANISH OPEN 2016

Voliamo in Danimarca, a Copenhagen dove dal 13 al 17 si sono tenuti i Trials danesi per selezionare la nazionale che volerà ai Giochi Olimpici di Rio. La stella assoluta di questa nazionale è in questo momento Rikke Møller Pedersen, primatista mondiale nei 200 rana dove ha vinto anche di recente il bronzo ai Campionati del Mondo di Kazan. L’altra regina danese è Jeanette Ottesen, argento sia nei 50 che nei 100 farfalla ai mondiali estivi.

Entrambe però non brillano particolarmente, conquistando comunque senza grosse difficoltà il tempo limite per Rio. La Pedersen vince i 100 rana in 1’07″58 e pur peggiorando l’1’07″26 nuotato pochi giorni prima alla Swim Cup di Eindhoven trova la qualificazione per i Giochi. Anche nei 200 rallenta rispetto alla prova in Olanda, passando dal 2’22″83 di pochi giorni prima al 2’24″86 con cui vince i campionati danesi e si qualifica per Rio. Se è ancora in periodo di carico si dovrà tenere certo conto della primatista mondiale per la medaglia più preziosa in Brasile.

Discorso simile per la Ottesen: nei 50 stile chiude in 24″74, seconda alle spalle di Pernille Blume che vince con 24″47, a soli sette centesimi dal primato della più illustre connazionale. Entrambe strappano il pass per i Giochi. Jeanette Ottesen rientra in acqua poi nei 100 farfalla, vinti con 57″32, lontana dalle migliori al mondo in cui siamo abituati a vederla. Porterà alle Olimpiadi anche questa prova.

Presente anche il bronzo mondiale dei 100 dorso in carica, ovvero Mie Østergaard Nielsen, che si conferma nella sua gara vincendo in 59″95, niente di straordinario visto anche il panorama internazionale del momento e il 58″86 con cui era salita sul terzo gradino del podio a Kazan. Il suo migliore in stagione lo aveva nuotato ad Edimburgo (59″16) e con il giusto scarico la rivedremo ad altissimi livelli quest’estate.

Gli altri qualificati per i Giochi arrivano dallo stile libero: nei 400 maschili Anton Ørskov Ipsen vince con 3’48″39 bruciando di poco Mads Glæsner, secondo in 3’48″42. Buone prove, ancora lontane dal primato nazionale (3’44″40 proprio di Glæsner “gommato” del 2009) ma sufficienti per volare a Rio. Discorso simile per Pál Joensen, che si qualifica ai Giochi vincendo i 1500 stile libero in 15’04″03, mentre amaro in bocca per il secondo classificato, lo stesso Ipsen che tocca in 15’07″70, lontano dal tempo limite per soli diciassette centesimi.

Altro big danese è Viktor Bregner Bromer, che vince sia i 100 farfalla (53″09) che i 200 (1’56″97) non trovando in nessuna occasione il tempo limite, ma andandoci parecchio vicino nella distanza doppia dove ha un personale di 1’54″47 nuotato a Kazan.

Non solo big danesi in vasca, ma anche qualche stella del continente. La più brillante è quella di Paul Biedermann che si impone nei 100 stile in 49″82 e nei 200 in 1’47″37 in attesa dei Trials tedeschi di inizio maggio.

In vasca anche l’eterno George Bowell, che vince i 50 stile in 22″79 e i 50 rana in 28″01.

VIDEO delle gare

VIDEO dei 50 stile uomini Sud Africa

LINK utili

Tempi limite sudafricani

Tempi limite danesi

Report Australia