“Il miracolo non è avere finito. Il miracolo è che ho avuto il coraggio di iniziare”
Questo è quanto sosteneva il maratoneta John Bingham dopo avere concluso la sua lunghissima corsa di 42 chilometri.
Pensare alle sue parole mi ha aiutata più volte.
In istanti in cui mi trovavo comodamente sdraiata sul divano con la borsa del nuoto a osservarmi e quasi a volermi suggerire “portami a nuoto”, il fatto di alzarmi ha rappresentato già una piccola vittoria, quella di vincere i pensieri negativi con un’altrettanto piccola ma grande forza di volontà.
Si dice che bisogna smettere di sperare e iniziare a fare, e ho seguito alla lettera questo mantra quando ero così stanca da temere di non riuscire a finire (o iniziare) l’allenamento.
E poi arrivavo in piscina, respiravo l’odore del cloro e provavo un senso di entusiasmo che ripagava lo sforzo impiegato per decidere di allenarmi quel giorno, nonostante le sensazioni negative fisiche e mentali.
Dopotutto ogni giorno è buono per iniziare, per cambiare rotta, per dedicarsi più intensamente al nuoto o per porsi un nuovo obiettivo.
Lo scrittore “motivazionale” Zig Ziglar sosteneva che non si deve essere grandi per iniziare, ma bisogna iniziare per essere grandi. E potrei passare ore ad elencare tutte le frasi e i pensieri che mi hanno messa sull’attenti quando credevo che nulla avrebbe potuto distogliermi dall’inerzia.
Ma la verità è che, per quanto trovare la motivazione per superare la pigrizia e andare in piscina o iniziare ad allenarci seriamente per una gara o un circuito di competizioni possa sembrarci cosa di poco conto, saremo comunque più forti di coloro che invece sul divano a poltrire hanno deciso di restarci!
La verità è che trascinarsi fuori da casa quando siamo stanchi o tutto sembra andare per il verso sbagliato, è un piccolo ma enorme traguardo.
Borsa in spalla quindi, perchè anche iniziare è un po’ vincere!
Foto: Fabio Cetti | Corsia4