Tu chiamale se vuoi… Emozioni!

E non sono poche, bensì tante nella penultima giornata di gare grazie alla staffetta 4×200 stile libero, una qualificazione olimpica che la nazionale italiana cercava e ha trovato con grande determinazione, un risultato che non era assolutamente scontato anche se regala un bronzo, poco importa, perché l’obiettivo era Rio!

Ma il 4 “is the magic number” oggi, perché se lo affianchiamo accanto al nome di Federica Pellegrini prende tutto un altro valore, quello di campionessa europea per la 4ª volta nella gara dei 200 stile libero!

Partiamo però dalla staffetta, ancora sono con la bottiglia di birra in mano che esulto per questa bellissima prestazione! 4 sono i cavalieri azzurri che sono gli artefici della qualificazione olimpica: D’Arrigo (1.47.57), Magnini (1.47.82), Dotto (1.47.52) e Detti 3ª posizione nuotata con cattiveria (7.08.30, mai così veloci nell’era non gommata), subito dietro ai belgi (7.08.28) e ai vincitori olandesi (7.07.82).

Gabriele Detti è stato in assoluto il frazionista più veloce di questa finale e il migliore italiano di sempre in tessuto con il tempo di 1.45.39, un recupero nell’ultima vasca da brividi, Filippo Magnini riconferma il suo scatto felino dal blocchetto (0.07) meglio di lui solo l’inglese James Guy (0.06), che dire di questi ragazzi… impeccabili!

Non è semplice vedere Federica Pellegrini fortemente emozionata sul podio, ma quando continui a essere ai suoi livelli dopo ben 12 anni di onorata carriera, dopo aver vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere, beh… signori l’emozione e la voglia di gridare a tutti i“o ci sono” è grande!
Sì, perché oggi Federica c’è e chi non c’è stata in vasca nei 200 stile è fortemente avvertita: “Sarah, ci vediamo a Rio!”. La veneta mette la mano davanti a tutte con il tempo di 1.55.93, Bonnet (1.56.51) e Heemskerk (1.55.97) hanno potuto solo chinare la testa alla più forte. Si è detta gasata dalle staffette e sarebbe stata felice anche se non avesse vinto la gara, con queste parole e un bel sorriso si è presentata in zona Caporale. Anche il coach Giunta era visibilmente emozionato dalla rossa Elisabetta affermando: “non ha fatto la gara come abbiamo impostato stamani, mi aspettavo il risultato, ma così com’è uscito è molto più bello! da cardiopalma!”.

Ancora tanta Ungheria in questo europeo, la Kapás nuota un 1500 da paura (15.50.22), praticamente in solitaria dando 10” alla Belmonte (16.00.20) e 12” alla Vilas Vidal (16.01.22), una ragazza che è in grande ascesa, sarà l’aria di casa, ma tanta qualità questi magiari!

Quadarella si classifica in 5ª posizione (16.22.64), Simona è giovane e ha tanta strada da fare… non mollare!

Castiglioni e Carraro non sono riuscite ad entrare in finale nei 50 rana, la prima uscita direttamente (31.16) e la seconda è dovuta andare allo swim-off con la russa Ivaneeva (31.14), dove la sovietica ha avuto la meglio su Martina, nonostante l’azzurra abbia migliorato il tempo nuotato in semifinale (31.00 contro il 30.95). Peccato!

Quando un nuotatore ha collezionato ben 67 medaglie in carriera ha sicuramente il desiderio di fare cifra tonda ed è forse quello che ha pensato László Cseh portando a quota numero 68 i suoi cimeli nella finale dei 100 farfalla (50.86, primato europeo in tessuto)! Il buon Codia (51.82) ha tentato di fare il colpo chiudendo la prima frazione di gara davanti a tutti (23.92) ma dopo la virata l’ungherese ha aperto il gas e arrivederci! Rivolta chiude quinto in 51.96.

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Dotto e Bocchia si presentano davanti ai rispettivi blocchetti per cercare l’ingresso nella finale dei 50 stile libero, orfana del Bomber Marco Orsi, Federico in batteria con Manaudou (21.64) e Luca con l’inglese Proud (21.84). Non sono semifinali facili, tutt’altro, e per The King Shark l’esperienza europea finisce (22.31), mentre Dotto (22.17) riesce ad accedere alla finale. Solo in 5 riescono a scendere sotto la soglia dei 22”, non sarà facile trovare un podio, ci sarà da volare! Avanti tutta!

Nessuna italiana nella finale dei 50 dorso (Elena Gemo non è riuscita a passare il turno), ma che velocità la britannica Halsall (27.57 CR) nonostante una brutta partenza recupera la danese Nielsen (27.77) e la compagna di squadra Davies (27.87)

Ciccarese (1.59.45) e Mencarini (2.02.04) si sono classificati rispettivamente 7° e 8° durante la finale dei 2oo dorso, Luca delusissimo che appare un cucciolo abbattuto in zona mista e Christopher lascia che la sua enorme simpatia riempia la sua prestazione “me la sono fatta sotto!”: tanta umiltà per il romano che è cosciente che perdere delle occasioni come quella di oggi è un gran peccato, ma se questa è l’approccio, forse, di treni ne arriveranno di nuovi. DAJE!

Si porta a casa l’oro il polacco Radosław Kawęcki con 1.55.98.

Quanto è bello vedere una ragazza o, meglio, una giovane atleta sorridere di gioia e rimanere senza parole come è successo alla Polieri dopo la sua bellissima gara nei 200 farfalla: 1° tempo (2.07.49) e qualificazione per Rio! evvai con il samba!

Tutta altra storia per Stefania Pirozzi che, nonostante si sia qualificata alla finale assieme alla compagna, esce delusa e ai microfoni della RAI si lascia andare ad un bruttissimo sfogo “ho cannato tutta la gara come stamani” la Caporale tenta di confortarla ma viene brutalmente stoppata e accusa in modo irriverente il suo staff: “sono 6 mesi che non mi viene analizzata una gara”. Come ha commentato il buon Luca Sacchi: “i panni sporchi si lavano in casa”. Più che vederne delle belle, ne abbiamo sentite!

Adam Peaty… beh che possiamo dire sul giovane britannico? Vedere la sua progressione in acqua durante i 50 rana è veramente da pelle d’oca, la partenza è il suo tallone d’Achille e Cameron Van Der Burgh lo sa molto bene, ma un 26.66 è veramente uno spettacolo. Toniato spreca e non realizza, chiude ultimo con 27.79.

Dalla rana al maschile allo stile femminile, Di Pietro e Ferraioli, una dentro l’altra fuori dalla finale (25.09 – 25.21), Erika esce scura in volta e quasi smarrita dalla delusione, Silvia si concede ai microfoni dichiarando che ha sbagliato l’arrivo e durante le batterie ha fatto una partenza da esordienti, domani speriamo che sia perfetta!

La Halsall brucia la Kromowidjojo all’arrivo (24.21 e 24.37) ma oggi erano ancora le semifinali… vedremo domani chi la spunterà!

Domani l’ultima giornata, ne vedremo ancora delle belle!

(foto copertina: Giorgio Scala | Deepbluemedia)

[ranking_table data1=”  Boglárka Kapás | HUN | 15:50.22″ data2=” Mireia Belmonte García | ESP| 16:00.20″ data3=” Maria Vilas Vidal | ESP | 16:01.25″]1500 stile libero donne[/ranking_table]
[ranking_table data1=”László Cseh | HUN | 50.86″ data2=”Konrad Czerniak | POL | 51.22″ data3=”Mehdy Metella| FRA | 51.70″]100 farfalla uomini[/ranking_table]
[ranking_table data1=”Federica Pellegrini | ITA | 1:55.93″ data2=”Femke Heemskerk | NED | 1:55.97″ data3=”Charlotte Bonnet  | FRA | 1:56.51″]200 stile libero donne[/ranking_table]
[ranking_table data1=”Francesca Halsall| GBR | 27.57″ data2=” Mie Nielsen| DEN| 27.77″ data3=”Georgia Davies | GBR| 27.87″]50 dorso donne[/ranking_table]
[ranking_table data1=”Radosław Kawęcki| POL| 1:55.98″ data2=”Yakov Yan Toumarkin| ISR | 1:56.97″ data3=”Danas Rapšys | LTU | 1:57.22″]200 dorso uomini[/ranking_table]
[ranking_table data1=”Adam Peaty | GBR | 26.66″ data2=”Peter John Stevens | SLO| 27.09″ data3=”Ross Murdoch | GBR | 27.31″]50 rana uomini[/ranking_table]
[ranking_table data1=”Olanda | NED | 7:07.82″ data2=”Belgio | BEL | 7:08.28″ data3=”Italia | ITA | 7:08.30″]4×200 stile libero uomin[/ranking_table]

Campionato Europeo vasca lunga 2016 – Londra 16-22 maggio

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