Ben ritrovati per la terza “puntata” di questo viaggio alla scoperta dell’Apnea e del Nuoto Pinnato.

Insieme a Mike Maric e Valter Mazzei, ideatori del progetto SWIM LIKE A DOLPHIN®, andiamo a conoscere come questo progetto si è sviluppato e a quali collaborazioni ha portato. Questa volta con uno sguardo rivolto al futuro.

Mike

Utilizziamo la monopinna e la respirazione per migliorare le performance!

Fino ad ora con il progetto abbiamo raccolto un bagaglio di esperienze che molti nell’ambito del nuoto pinnato e dell’apnea ci riconoscono.

Riguardo al mondo del nuoto, alcuni allenatori ci hanno contattato anche per capire come utilizzare determinati materiali (non ci si può improvvisare esperti di monopinna! NdR), anche se ovviamente tutto è stato rimandato a dopo le Olimpiadi di Rio!

Nel mondo del nuoto pinnato abbiamo seguito Stefano Figini (pluriprimatista seguito da Valter), mentre nell’apnea ho seguito personalmente Ilaria Bonin per quattro anni, fino al titolo di Campionessa del mondo di apnea.

Attualmente sto seguendo Agnieszka Kalska, l’apneista polacca che nell’aprile del 2016 ha stabilito il nuovo record nazionale di apnea dinamica: 205 metri di subacquea con monopinna in un unico respiro!

Valter ha collaborato con Max Di Mito (attualmente DT della Polisportiva Comunale di Riccione) negli allenamenti delle subacquee di Alice Mizzau e Alice Nesti; mentre io negli ultimi tre anni sono stato a Verona con Matteo Giunta e gli atleti Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Gianluca Maglia e Matteo Giordano.

Inoltre, abbiamo prestato consulenza per Andrea Di Nino (ADN Swim Project) nel seguire Andrey Govorov.

Swim Stats, tutti i numeri degli Assoluti 2025

Il primo Assoluto post Olimpico è necessariamente un punto di partenza. Dallo Stadio del Nuoto di Riccione sono uscite luci e ombre di un movimento che è ben oliato, ha un livello medio molto solido e alcune punte incredibili, ma anche qualche piccola pecca sulla...

Sara Curtis, la nuotatrice che rappresenta la nuova Italia

Sara Curtis, giovane nuotatrice di Cuneo, ha recentemente conquistato l’attenzione di tutti non solo per il suo straordinario record sportivo, ma anche per la sua storia e per la sua identità. Figlia di una madre nigeriana e di un padre italiano, Sara rappresenta...

Nuoto, Assoluti 2025: pass per Cerasuolo. Da Riccione nove qualificati per i Mondiali

Ultimo giorno dallo Stadio del Nuoto! Si chiudono oggi i Campionati Italiani Assoluti, con l’ultima chance, almeno per ora, di ottenere un pass per i Mondiali di Singapore.  È la giornata dei grandi assenti, Pilato e Razzetti su tutti, ma chi c’è ha la grande...

Nuoto, Assoluti 2025: Curtis bis nella quarta giornata, record nei 50

Penultima giornata di finali agli Assoluti Unipol di Riccione, ancora molte emozioni da raccontare e molte gare da vedere. Com'è andata? Ecco il nostro consueto recap.100 farfalla uomini Riscattando la prestazione opaca dei 200, Federico Burdisso si prende i 100 con...

Nuoto, Assoluti 2025: Curtis da record, pass per Franceschi e Gastaldi nel terzo giorno

Giro di boa per gli Assoluti, con lo Stadio del Nuoto di Riccione pronto per un’altra serata infuocata! È il giorno della gara regina, sia al maschile che al femminile, ma anche degli 800 orfani di Paltrinieri e dei 1500 con invece nuovamente a caccia di un pass...

Nuoto, Assoluti 2025: squillo Martinenghi, sorpresa Mao nella seconda giornata

Al secondo giorno di finali, le gare allo Stadio del Nuoto di Riccione entrano davvero nel vivo. Vediamo com'è andata la sessione numero 2 di finali del Campionato Italiano Assoluto Unipol con il nostro consueto recap.50 dorso donne Vince, come ampiamente prevedibile,...

Nuoto, Assoluti 2025: quattro pass iridati nel primo giorno di finali

Prima giornata di finali al Campionato Italiano Assoluto Unipol, prime chance di qualificazioni per gli atleti italiani che cercano il passo per i Mondiali di Singapore, il grande evento estivo del 2025. Vediamo com'è andata nel nostro consueto report.50 dorso uomini...

Assoluti 2025 e qualificazioni per i Mondiali di Singapore

Siamo a poche ore dall’inizio del Campionato Italiano Assoluto UnipolSai, che si svolgerà a Riccione dal 13 al 17 aprile. In vasca 685 atleti - 369 maschi e 316 femmine - con 1452 presenze gara e 90 staffette, qui il nostro approfondimento.  Tutte le finali in diretta...

Fatti di nuoto Weekly: è ora di parlare di Assoluti

Sono uscite le entry list dei Campionati Assoluti Primaverili, che si svolgeranno allo Stadio del Nuoto di Riccione dal 13 al 17 aprile. Qui è giunto il momento di parlarne.I più attesi Inutile dire che il nuotatore più atteso sarebbe stato Thomas Ceccon, se non fosse...

Swim The Island 2025, da 15 anni il Nuoto in acque libere

Da quindici anni promuovere il nuoto in acque libere in scenari unici ed emozionanti è la missione di SWIMTHEISLAND, il circuito organizzato da TriO Events sostenuto dalla collaborazione con le amministrazioni locali, che conferma nel 2025 le tre meravigliose location...

Valter

L’insegnamento della tecnica nell’ambito della scuola nuoto si fonde con le metodologie di allenamento classiche, ma non è semplice integrare approcci di insegnamento così differenti.

In alcune realtà ciò è stato sperimentato con successo, affiancando l’approccio della Federazione Italiana Nuoto con quello di SWIMLIKEADOLPHIN®, creando una diversa metodologia di insegnamento, la quale permette ai bambini di acquisire tutta una serie di abilità motorie e di sensibilità acquatiche per imparare a nuotare in un modo più rapido.

L’idea di base è di collegare le differenti peculiarità delle diverse discipline per velocizzare l’apprendimento della tecnica delle nuotate agonistiche. L’importante è non standardizzare troppo gli esercizi e le proposte! E in ogni caso la differenza la fa il tecnico (istruttore o allenatore) che applica le metodologie!

Resta sempre valido il discorso di usare un approccio standard come base di partenza, per poi differenziare e miscelare le proposte, come ad esempio utilizzare le pinne (e le pinnette) nell’ambito della scuola nuoto, come stimolo utile per la mobilità della caviglia e per apprendere più velocemente quale sia la corretta posizione del piede durante la nuotata.

Tutto questo lo possiamo poi riportare nell’allenamento di atleti di altissimo livello – nuotatori naturalmente – avendo cura di scegliere attrezzi di ottima qualità di derivazione del nuoto pinnato, ad esempio le pinne con cinghiolo posteriore aperto (per mantenere la mobilità della caviglia, NdR).

Arrivati a questo punto dell’intervista mi permetto una riflessione personale che può forse servire da spunto per il futuro:

“Si può pensare di inserire il nuoto pinnato e l’apnea nei programmi dei corsi federali per allenatori di nuoto? SI, assolutamente si.
E magari già da subito nei programmi di allenamento nei centri federali? Certamente, con una logica formativa sfruttando i raduni collegiali della Nazionale, dove sono già presenti molti atleti di alto livello e i rispettivi allenatori. E sarebbe anche interessante fare uno studio scientifico abbinato per valutare gli effetti di questa nuova metodologia di allenamento sulle prestazioni finali degli atleti!
Oppure inserire questo approccio addirittura nei programmi delle scuole nuoto?”

(Intervista a cura di Laura Vergani – Foto: M.Maric)

Ti sei perso le prime "puntate"? - clicca per aprire

Mike, Valter e la monopinna – gli esordi

Progetto SWIM LIKE A DOLPHIN® – genesi e obiettivi