Seconda tappa per la TYR Pro SwimSeries che ferma ad Atlanta. Attesa per la partecipazione della delegazione azzurra guidata da coach Giunta dopo il collegiale a Fort Lauderdale.

Federica Pellegrini due volte sul podio a dorso, ma la vera protagonsita è stata la canadese Taylor Ruck che oltre a gareggiare “tanto” – dorso, stile, misti – si è presa il lusso di battere Sarah Sjöström nei 100 stile!

Testo Nuotofan – Forum Corsia4

Si parte con i 100 farfalla: Sarah Sjöström mette subito le cose in chiaro con un passaggio a 26.20 per chiudere poi in 56.62, argento per Kelsi Worrell (57.48) seguita dalla canedese Penny Oleksiak (58.36). Nella prova al maschile Jack Conger con 51 netti nuota il record della manifestazione spazzando la concorrenza, sul podio Marius Kush (52.22) e Tripp Copper (52.40), chiude quarto Michael Andrew (52.57).

Nei 200 rana Kierra Smith lascia “sfogare” la Efimova nella prima parte di gara per operare il sorpasso nell’ultimo split vincendo in 2.24.04 su 2.24.42, questione di centesimi anche per il bronzo con Madisyn Cox che in 2.25.10 ha la meglio sul bronzo di Rio Shi Jinglin.
Andrew Wilson non ripete il crono delle batterie peggiorando quasi mezzo secondo ma vince agilmente in 2.08.95 davanti a Will Licon (2.09.47) e all’argento olimpico Josh Prenot (2.10.43).

Arriva la prima sorpresa di queste sessione di finali con una scatenata Taylor Ruck che nei 100 stile recupera i 16 centesimi di svantaggio del 50 mettendo la mano davanti alla Sjöström: 53.37 per la canadese e 53.43 per la svedese, terza Mallory Comeford (54.06) mentre la nostra Pellegrini chiude quinta in 54.26.
Vittoria sotto-49 per Nathan Adrian in 48.48, tallonato al passaggio dal russo Morozov (23.42/23.45) che però si spegne e chiude in 49.21 rischiando anche l’argento dal canadese Kisil che tocca a un solo centesimo di distacco.

Prima giornata archivita con gli 800 stile: vittoria della cinese Jianjiahe Wang in 8.18.09 che rifila oltre 10 secondi a Twichell e Flickinger, podio più corto al maschile con l’oro di Zane Grothe in 7.53.88 su Andrew Abruzzo 7.54.51) e Marwan El Kamash (7.59.42).

Due protagoniste nelle finali della seconda giornata ad Atlanta: Taylor Ruck e…Taylor Ruck.

Grande dimostrazione di crescita agonistica, a tutto tondo, della 17enne canadese che prima nuota il personale nei 200 dorso (2.06.36) e nemmeno 20 minuti dopo si ripete nei 200 stile – con record canadese – in 1.56.85. È chiaro che il tempo nei 200 stile acquista tutt’altra valenza se si pensa ai 200 dorso appena nuotati (Lochte, uno abituato agli sforzi ravvicinati, diceva sempre che un 200 dorso ti lascia un grande acido lattico nelle gambe).

Seconda nei 200 dorso Federica Pellegrini in un interlocutorio 2.11.28, a precedere di 2 decimi un’altra grande promessa canadese (in particolare nei 100) la 16enne Jade Hannah. Carlotta Zofkova prevale nella finale B in 2.15.60.

Nei 200 stile, seconda è Jianjiahe Wang in 1.57.60 e a seguire un terzetto di canadesi (Smith, Oleksiak e Sanchez) che presumibilmente comporranno, con la Ruck, una 4×200 da tenere seriamente d’occhio nei prossimi anni.

Molto bene, nei 400 misti maschili, Chase Kalisz, che con 4.08.92, si conferma capace di nuotare ottimi crono anche in stagione, cosa riservata davvero a pochi, anche nel passato. Nella gara al femminile bel trio di USA sotto il 4.40 e quarta con 4.45.41 la 14enne Denigan.

Nei 50 stile la Geer si conferma in netta crescita vincendo in 24.78, con la Pezzato prima nella finale C in 26.34, mentre è Andrew a regolare grandi nomi – Adrian, Morozov, Govorov etc – tra i maschi con un solido 21.93.

Infine, bella gara del 200 dorso con il consueto duello Murphy-Pebley, vinto dal primo nell’ultima vasca: 1.55.46 contro 1.55.85, con un Irie al terzo posto che conferma di essersi ritrovato su discreti livelli.

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Nella finale dei 100 dorso la Pellegrini passa veloce (per le sue caratteristiche) ai 50 stampa un 29.30 – 34 centesimi meglio della batteria – ma il 31.26 di ritorno non è ciò che serve. E il record di Elena Gemo è ancora lì.
Davanti la Smoliga è “smoking fast” ai 50 (28.50), ma Taylor “roccia” Ruck ha un secondo 50 granitico (30.05) che le consente di prevalere al tocco con il nuovo personale (un decimo meglio di quanto nuotato ai Mondiali Junior di Indianapolis). Alla fine, 59.13 per la Ruck, 59.14 per Olivia Smoliga. Terza la Pellegrini (1.00.56) a precedere di 4 centesimi Jade Hannah. Discreto 1.01.03 per Carlotta Zofkova.

Visto che la Ruck è la protagonista (non unica, certo) di questo meeting, parliamo subito del suo 200 misti, disputato, come ieri, a breve distanza temporale dalla sua prima gara. Anche qui, le cifre parlano chiaro: 2.11.16 (con frazione a rana migliorata a 40″ netti rispetto ai 42″35 della mattina) che corrisponde a un progresso personale, rispetto a quanto nuotato prima di questo meeting, di quasi 4 secondi. Lavorerà anche su questa gara con prospettive interessanti? O meglio lasciare perdere e concentrarsi su stile e dorso? Lo scopriremo…

In ogni caso, Ben Titley (Re Mida dell’Hpc canadese, o sono le giovani canadesi a farlo apparire Re Mida? La vita è tutto un dilemma esistenziale) vede i 200 misti come allenanti e li ha fatti disputare anche a Kayla Sanchez (2.13.63) e Rebecca Smith che ha nuotato un dignitosissimo 2.14.73, con personale migliorato di oltre 5 secondi.

A proposito di “rocce”, che dire di Chase Kalisz? L’ha già fatto in passato, ma nuotare 200 delfino e 200 misti nella stessa sessione è roba tosta, e vincerli entrambi con 1.55.78 a delfino e 1.57.86 nei misti lo è ancora di più.
Nei 200 delfino King Cong(er) ha ceduto nell’ultima vasca (31.05) al rientrante Kalisz (29.76), finendo secondo per soli 6 centesimi, mentre il 15enne Dare Rose è sceso per la prima volta sotto i 2 minuti in carriera (1.59.78), migliorando il personale di oltre 2″, e nonostante che nella stessa giornata si sia cimentato anche nei 400 stile (anche qui personale migliorato sia in batteria che in finale, dopo il 200 delfino, fino al 3.57.64 finale). Da notare che il 15enne, alla faccia delle fatiche di giornata, è passato ai 100 del 200 delfino in uno spavaldo 55.94.

Visto che Dare (altra roccia, quante ce ne sono? ) Rose sarà un probabilissimo protagonista dei prossimi anni, è bene citare anche il suo 1.51.05 del giorno prima nei 200 stile.

Video intervista a cura di Swimmingworldmagazine.com

Nuovo personale anche per Molly Hannis nei 100 rana femminili: 1.06.09 a precedere di 23 centesimi la Efimova. Sempre bene controllare i risultati delle raniste canadesi, in vista della mista spaziale che schiereranno (con Masse a dorso, Oleksiak a delfino, Ruck a stile) e qui ha ben nuotato la 16enne Faith Knelson (1.08.00), già medagliata agli ultimi Mondiali Juniores.

Non ce l’ha fatta, invece, ad invertire il suo trend personale Andrew “heat (batteria, a breve carica )” Wilson, che ancora una volta ha scalato le marce in finale: 59.49 per lui, che comunque basta per la vittoria.

Molto belli anche i 100 dorso maschili, con l’olimpionico Murphy a precedere di soli due centesimi (53.24 contro 53.26) un Irie ritornato stabilmente su buoni livelli.

Nei 200 misti femminili, già detto della Ruck, alla fine seconda, ha vinto la 22enne Madisyn Cox con un ottimo 2.09.82 (frazione a rana da 36″ a sverniciare Taylor), mentre nei 200 misti maschili alle spalle di Kalisz ci sono stati un Josh Prenot da 1.59.47 e un Will Licon e un Michael Andrew (non male le sue gare, anche il 100 rana di poco sopra il minuto, così come quelle di Licon) da 2.00 e decimi.

Infine, i 400 stile e conferma dell’assoluto valore di Janjiahe Wang che ha portato il personale a 4.03.14. Passaggio ai 200 in 2.01.12 e impressionante ultimo 50 in 28.85 a testimoniare una capacità di cambiare marcia nel finale che costituisce una qualità molto importante per una mezzofondista. Come detto, questa 15enne cinese ha caratteristiche fisiche e natatorie molto diverse da quelle della coetanea Bingjie Li.

(Foto Copertina: Mike Lewis | SwimSwam.com)