È stata una settimana particolare, quella degli Europei in vasca corta di Otopeni, una manifestazione vista da alcuni come un intoppo nella stagione, da altri come un semplice divertimento e da altri ancora saltata a piedi pari.

Giunti alla fine, possiamo dire che è stata piacevole, ricca di spunti e di belle cose da raccontare, alcune delle quali attraverso i numeri.

Tranne qualche piccola eccezione, le Nazioni presenti in Romania hanno onorato alla grande l’evento, dimostrando di apprezzare il format ed il posizionamento della gara attraverso l’impegno delle loro migliori pedine. Tra queste, va sicuramente sottolineata la prestazione dell’Italia, che si presentava a Otopeni con una formazione come al solito molto numerosa, ricca di veterani e di giovani da promuovere, con le assenze big dei soli Gregorio Paltrinieri (per scelta tecnica) e Sara Franceschi (per malattia). Mancava la Russia, esclusa per le note questioni politiche, e quindi si preannunciava la possibilità di un medagliere ricco, con la Gran Bretagna unica squadra a poterci contrastare, nonostante l’assenza di Adam Peaty. Così è stato, anche se in verità abbiamo dovuto attendere l’ultima giornata per veder questa previsione avverarsi.

Nel medagliere finale l’Italia è seconda con 22 podi – 7 ori, 12 argenti, 3 bronzi – dietro solo alla Gran Bretagna che ne conquista 23 (12-3-22) ma prima di Francia e Olanda, Nazioni che fino alla giornata conclusiva erano state davanti. La classifica a punti è molto simile: il trofeo LEN va agli inglesi per soli 6 punti sugli italiani (816 vs 810), che lo vincevano da quattro edizioni consecutive.

Storicamente parlando, per l’Italia è la seconda miglior spedizione di sempre, dietro solamente a Kazan 2021, l’edizione record delle 32 medaglie totali.

A Otopeni, sono state 12 le medaglie maschili e 8 quelle femminili, 2 le mixed.

Sul podio sono saliti, a livello individuale, 5 maschi e 3 femmine, e i campioni europei sono 5: Simona Quadarella (400 stile), Benedetta Pilato (50 rana), Lorenzo Mora (200 dorso), Nicolò Martinenghi (50 rana), Alberto Razzetti (400 misti).

Di loro, gli ultimi due erano stati campioni nel 2021, ma in altre gare, quindi nessuno ha confermato il titolo da Kazan a Otopeni. L’unico titolo individuale che è rimasto in casa Italia è quello dei 50 rana donne, che nel 2021 furono di Arianna Castiglioni.

Parigi 2024 | Gli azzurri del Nuoto Paralimpico

Sono 28 gli atleti selezionati a seguito degli slot guadagnati dall'Italia - 12 femmine e 16 maschi - dal Direttore Tecnico Riccardo Vernole per i prossimi Giochi Paralimpici Estivi di Parigi 2024 che si terranno dal 28 agosto all'8 settembre 2024 presso Paris La...

Fatti di nuoto Weekly: 7 nomi (+1) dagli EuroJunior di Vilnius

L’Italia è stata la Nazione nettamente migliore e più rappresentata a Vilnius, con addirittura tre atleti che andranno alle Olimpiadi e una completezza di squadra quasi unica. Ma la Nazionale di Menchinelli non è stata solo Sara Curtis, Alessandro Ragaini e Carlos...

FINP Assoluti e Coppa Italia 2024 | Polha Varese Campione

La piscina Lamarmora di Brescia ha ospitato il Campionato Italiano di Società e i Campionati Italiani Assoluti estivi di nuoto paralimpico, che si sono disputati sabato 6 e domenica 7 luglio. La società Polha Varese vince non solo il Campionato di Società ma anche la...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 1500 stile libero

La “maratona in vasca” - così sono chiamati i 1500 stile libero - fa parte del programma olimpico fin da Londra 1908, cioè dalla quarta Olimpiade, ma solo al maschile, perché per le donne l’attesa è durata fino a Tokyo 2020ne.Proprio nell’ultima Olimpiade, gli Stati...

Fatti di nuoto Weekly: chiedere scusa

Appena dopo l’eliminazione subita negli ottavi di finale dei Campionati Europei di calcio, il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma ha chiesto scusa in diretta tv. Non è la prima volta che capita e l’occasione è buona per riflettere su cosa sia oggi lo sport....

I raduni preolimpici del nuoto fra Livigno e Tenerife

Manca meno di un mese ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi, che per il nuoto si disputeranno dal dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Alcuni atleti dopo vari periodo di allenamento all'estero e in altura stanno finalizzando la preparazione fra le corsie "di casa", per...

Tre sono stati i record italiani individuali, tutti maschili, due sono valsi l’oro europeo ed uno l’argento.

Lorenzo Mora ha migliorato il primato dei 200 dorso (1.48.43) che già gli apparteneva, così come Alberto Razzetti nei 400 misti (3.57.01) e Alessandro Miressi nei 100 stile (45.51), che però si è dovuto arrendere a Maxime Grousset nella finale della gara regina.

Due anche i record in staffetta, la 4×50 mista donne e la 4×50 stile mista, entrambe accomunate dalla presenza in formazione della coppia inedita Di Pietro-Nocentini.

L’età media dei finalisti di Otopeni 2023 è di 24,2 anni tra i maschi e 22,9 tra le femmine, i 50 stile maschi sono la gara più vecchia, gli 800 donne quella più giovane.

I dati sono sostanzialmente in linea con quelli di Kazan 2021 e anche con la tendenza di quasi tutte le manifestazioni internazionali recenti, che si attestano sempre tra i 23 e i 24 anni di media.

Sono entrambi rumeni i finalisti più giovani del Campionato: Robert-Andrei Badea, nato il 25 settembre del 2007, è arrivato quinto nei 400 misti con il tempo di 4.07.57, Diana-Gabriela Stiger, nata il 9 aprile 2008, è giunta sesta negli 800 con 8.30.56.

La meno giovane, invece, è la sempre brava Zsuzsanna Jakabos (3 aprile 1989), che si è portata a casa un onorabilissimo quarto posto nei 400 misti.

Foto: Fabio Cetti | Corsia4