Budapest ospita i Campionati Ungheresi, nuotatori in vasca dal 9 al 12 aprile. In acqua ci sono tutti i big magiari, tra cui il latitante più famoso tricolore Kristóf Milák e la neo mamma Katinka Hosszú.
Presente anche una piccola delegazione azzurra che si è distinta specialmente nelle prove dello stile libero.
Milák risponde presente
Il campione olimpico di Tokyo 2020 è stato un caso nazionale per diversi mesi, ma adesso è ufficialmente tornato. Non gli mancava il pass per Parigi ma in quel di Budapest Milák ha confermato le prove in cui lo vedremo in acqua aggiungendo anche qualcosa.
Per volare ai Giochi infatti, i Nazionali non erano l’unico appuntamento valido, ma la finestra per la qualifica partiva dal primo marzo 2023 e si chiuderà a giugno dell’anno corrente.
Ma torniamo a Milák: vince con tempo limite i 50 stile, chiusi in 21’’89 affiancando il già qualificato Szebasztián Szabó in una prova dove troviamo al quinto posto anche Luca Dotto con 22’’43. Passa poi ai 100, chiusi in 48’’38 e ai 200, vinti in 1’48’’15. Completa il cerchio con le prove a farfalla: i 50 vinti in 23’’44, i 100 con 50’’99 e i 200 in 1’54’’90.
Il ritorno di Katinka
Ci voleva un miracolo per vedere la Hosszú qualificata per Parigi, ma è già stato bello rileggere il suo in gara.
La tre volte campionessa olimpica di Rio scende in vasca nei suoi misti, con il quarto posto dei 200 in 2’15’’50 e il quinto nei 400 in 4’47’’62.
Ultimi pass e un nuovo primato
Se la lista dei partenti per le Olimpiadi è già in buona parte pronta, qualche qualifica dell’ultimo momento è comunque arrivata. Per esempio centra il pass nei 200 misti Gábor Zombori grazie al crono di 1’57’’88 con il quale affianca il già qualificato Hubert Kós.
Biglietto olimpico anche in mano a Henrietta Fangli nei 100 rana, vinti con il nuovo primato nazionale di 1’07’’50 che cancella lo storico precedente di Agnes Kovacs di 1’07’’79 datato addirittura Sydney 2000!
Gli ultimi pass li prendono Vivien Jackl nei 400 misti, chiusi in 4’34’’96 che le vale a soli quindici anni anche la terza performance ungherese di sempre dietro a Hosszú e Jakabos e Boglárka Kapás brava a centrare la qualifica nei 200 farfalla, vinti in 2’08’’15.
Azzurri
Dotto non era l’unico italiano presente:buone prove per Francesca Fresia, terza nei 200 misti in 2’14’’52 e quarta nei 400 con 4’41’’57 e Davide Marchello, terzo nei 400 stile in 3’51’’44, primo in finale B nei 200 con 1’50’’38 e quinto settimo negli 800 in 8’05’’60. Presenti anche Lorenzo Galossi, terzo nella finale B dei 200 stile con 1’50’’67 e Ivan Giovannoni, che chiude sesto i 400 stile in 3’54’’85 e quinto gli 800 con 8’02’’26.
In campo femminile troviamo Elena Di Liddo, seconda nei 50 farfalla con 26’’94 e quinta nei 100 in 59’’55 mentre si piazza anche Giulia Ramatelli che chiude quarta i 400 stile in 4’14’’96, sesta i 200 in 2’01’’04 e settima gli 800 in 8’47’’15.
I qualificati per Parigi 2024
David Betlehem: 800 e 1500 stile
Adam Jaszo: 100 dorso
Hubert Kos: 100 e 200 dorso, 200 misti, 100 farfalla
Richard Marton: 200 farfalla
Kristóf Milák: 50 stile, 100 e 200 farfalla
Kristof Rasovszky: 400 e 800 stile
Zalan Sarkany: 1500 stile
Szebasztián Szabó: 50 stile
Adam Telegdy: 200 dorso
Gabor Zombori: 200 misti
Henrietta Fangli: 100 rana
Vivien Jackl: 400 misti
Boglárka Kapás: 200 farfalla
Ajna Kesely: 400 e 800 stile
Dara Molnar: 200 dorso
Nikolett Padar: 200 stile
Dalma Sebestyen: 200 misti
Ester Szabo–Felthothy: 200 dorso