Gran parte degli atleti lamenta dolore alle spalle terminata una gara del genere con la muta. Insomma, la muta o la ami, o la odi.
Settimana scorsa in Coppa LEN a Piombino abbiamo visto molti ritiri a causa del freddo. Questa settimana a causa della muta.
I primi sei combattono alternandosi spesso le posizioni; in testa, a fare il passo, sono gli ungheresi e il nostro Greg. Alla fine del terzo giro dal gruppo inseguitore si stacca il tedesco Klemet che, con una notevole progressione, riesce a riagganciare il gruppetto di testa alla fine del quinto giro. A metà del quinto giro Rasovzsky prende la testa della gara e non la molla fino al tocco finale. Mimmo Acerenza regola la progressione del tedesco sul finale e si aggiudica la medaglia d’argento lasciando a Klemet il bronzo.
Ancora tanta Italia con l’ottima prestazione di Guidi al quarto posto e super Greg al sesto.
Taddeucci e Gabbrielleschi dopo aver passato tutta la gara nelle prime posizioni chiudono rispettivamente al secondo e al terzo posto. La gara al femminile non ha visto spaccature nette come quelle maschile. Il grosso gruppo di testa ha piano piano perso atlete lungo la strada rimanendo sempre bello compatto fino a sgretolarsi durante l’ultimo giro.
Oggi abbiamo visto scendere in acqua le staffette. Il regolamento di quest’anno prevede che anche se più squadre della stessa Nazione possono partecipare, solo una potrà salire sul podio.
L’Italia schiera due formazioni: la prima squadra è quella che è stata di bronzo ai mondiali del 2022 formata da Gabbrielleschi, Taddeucci, Paltrinieri e Acerenza. La seconda dalla veterana Bruni, Pozzobon, Guidi e il giovane Giovannoni (bronzo settimana scorsa in coppa LEN a Piombino).
I principali avversari erano sicuramente i tedeschi, già campioni del mondo in carica con una formazione che vedeva schierata in prima frazione Lea Boy (medaglia di legno ieri nella 10 km, vicecampionessa del mondo nella 25 km del 2022), la mattatrice Leonie Beck, il bronzo di ieri Klemet e il bronzo mondiale di Gwangju 2019 sulla 10 km Rob Muffels.
Una gara combattutissima incerta fino all’ultimo che ha visto la squadra tedesca primeggiare sulle italiane. Frazioni bellissime da parte di tutti gli atleti scesi in acqua. Gareggiare su una distanza così breve a meno di 24 ore da una 10 km non è per nulla semplice. A spuntarla nella lotta interna la squadra, sulla carta, meno quotata. Determinante il guizzo finale di Giovannoni che infila il più esperto Acerenza ma perde lo sprint finale contro Muffels.
Si aggiudicano il bronzo i francesi con Grangeon, Velly, Jouisse e Roldan Munoz.
🏆 OW World Cup – Leg 2 – 10 km M
🥇 Kristof Rasovsky HUN 1h47’17″6
🥈 Domenico Acerenza ITA +2″5
🥉 Olivier Klemet GER +2″9
Italiani Top20
6 Gregorio Paltrinieri +00:08.60
11 Mario Sanzullo +01:42.90
15 Andrea Manzi +01:45.30
17 Matteo Furlan +01:46.80
20 Simone Ruffini +01:47.30
🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 10 km F
🥇 Leonie Beck GER 1h56’17″40
🥈 Ginevra Taddeucci ITA+1″2
🥉 Giulia Gabbrielleschi TA +3″1
ItalianE Top20
13 Rachele Bruni +00:31.30
18 Arianna Bridi +01:22.60
🏆 LEN OW Cup – Leg 2 – 4×1500 m Mista
🥇 Germania 1h04’57″70
🥈 Italia +0″9
Bruni, Pozzobon, Guidi, Giovannoni
🥉 Francia +32″3
Italia +1″2
Gabbrielleschi, Taddeucci, Paltrinieri, Acerenza
Open Water Swimming World Cup 2023 – Calendario
- 8/9 maggio, Soma Bay, Egitto (EGY)
- 20/21 maggio, Golfo Aranci, Sardegna (ITA)
- 27/28 maggio, Setubal (POR)
- 5/6 agosto, Parigi (FRA)
- 1/2 dicembre, Eilat (ISR)
Foto: Fabio Cetti | LEN