L’uomo dei 7 mari ha colpito ancora!

Perché Luca Pozzi, torinese di nascita e californiano d’azione, “nerd” come si autodefinisce, può essere invece tranquillamente chiamato lupo di mare!

Per chi non lo sapesse Luca è uno dei pochi italiani che può vantarsi di aver compiuto buona parte dei Oceans Seven, ovvero le sette maratone natatorie più lunghe e impegnative al mondo, paragonabili ai famigerati ottomila degli alpinisti:

  • North Channel (collega Irlanda del Nord e Scozia) 2021
  • Cook Strait (tra le due isole che formano la Nuova Zelanda)
  • Molokai Channel (alle Hawai tra le isole Molokai e O’ahu)
  • English Channel (ovvero il Canale della Manica) 2022
  • Catalina Channel (che collega Los Angeles all’omonima isola) 2017
  • Tsugaru Strait (a Nord del Giappone tra Hoshu e Hokkaido) 2019
  • Strait of Gibraltar (lo stretto di Gibilterra) 2024

sono questi i sette scogli da superare per diventare il primo italiano della storia a riuscirci.

Bene, domenica 26 maggio Luca ha fatto l’ennesimo passo, concludendo anche lo Stretto di Gibilterra e portando a cinque il totale delle sue imprese.

L’ennesima impresa Luca, come è andata questa volta?

È stata più facile sicuramente della Manica, è meno lunga, solo 14,4 chilometri circa, il mare era calmo e la temperatura ottimale. Le condizioni meteo erano perfette ma paradossalmente è stato proprio questo il problema. Infatti se a livello pratico questa traversata è tra le più semplici, lo è molto meno a livello logistico. Oltre alle infinite liste d’attesa, il via viene dato solo a condizioni climatiche perfette, e molti atleti rischiano di vedersi rimandata l’uscita innumerevoli volte. Inoltre si gareggia in quattro e c’è una sola barca d’appoggio.

Infatti non eri solo a questo giro!

No, anzi, è proprio grazie a un amico che ho avuto la possibilità di partecipare. Unendomi a lui son riuscito a prendere il via e completare anche questa tappa che consideravo una delle più complicate appunto a livello logistico. È andata bene! Grazie allora anche ai miei compagni di viaggio, Randall Edwards, Keira Koss-Baker e Lauren Lesyna!

Nazionale Under 23, i convocati per gli Europei di nuoto a Samorin

Sono sedici gli atleti - 4 femmine e 12 maschi - convocati per i prossimi Campionati Europei Under 23 che si terranno a Šamorín (Slovacchia) dal 26 al 28 giugno 2025.Atleti Giada Alzetta (Leosport), Martina Biasioli (CN Torino), Anna Bizzotto (Team Veneto), Elena...

Fatti di nuoto Weekly: 5 Nomi (+1) dai Campionati Cinesi

Ci sono stati i Campionati Cinesi, quindi oggi Fatti di nuoto Weekly parla di quello.Li Binjie Il primo spot se lo prende Li Bingjie, la mezzofondista dal palmarés già ampissimo - nonostante abbia solo 23 anni - alla quale manca però l’oro individuale mondiale. Chiusa...

Mare Nostrum 2025 | Chiusura a Canet, il recap del tour di nuoto europeo

Si è conclusa la ricca settimana di nuoto in giro per l’Europa, con l’ultima tappa del Mare Nostrum andata in scena a Canet nel fine settimana. Sei giorni totali di grandi sfide, con tanti big europei e anche qualche stella extra continente. Qual è stata la tappa...

Il nuoto e le Società: Rari Nantes Florentia intervista a Fabrizio Verniani

Ci sono alcune grandi Società italiane che, oltre a sviluppare con costanza l’attività di vertice, fanno della promozione sportiva un fatto costitutivo e necessario. Una di queste è la Rari Nantes Florentia, storica Società di Firenze, presieduta da Andrea Pieri, che...

Mare Nostrum 2025 | Bene l’Italia del nuoto a Barcellona

In archivio anche la seconda tappa del Mare Nostrum 2025, dopo l'apertura a Montecarlo il tour europeo si ferma a Barcellona (21 e 22 maggio). Vediamo come si sono comportati gli Azzurri nel nostro recap.Nella prima giornata, spettacolari le sportellate nei 50 rana...

Fatti di nuoto Weekly: precocità

Siamo sempre alla ricerca del risultato, a tutti i costi, e questa voglia spasmodica ci fa spesso tralasciare la modalità con cui si ottiene. Fermarsi un attimo e chiedersi come questo risultato arriva (e capire quindi come dovrebbe arrivare) è un esercizio che va...

Dopo la Manica però ti sei preso un po’ di pausa giusto?

Sì, nel 2023 ho preso un anno di riposo, cambiato casa e dedicato un po’ più di tempo alla famiglia. Così ho deciso di prendermela un po’ più con calma. Direi però che questo di Gibilterra è stata un bel ritorno, più leggero ma comunque divertente.

L’attraversata in sé com’è stata?

Bella davvero. Siamo stati scortati per buona parte dai delfini, poi abbiamo attraversato un banco di tonni pinna gialla. Fantastico. L’acqua era trasparente e non abbiam fatto incontri pericolosi, l’unico è stato un granchietto che non so come a metà strada è arrivato a pizzicarmi una spalla.

Il tempo non è stato dei migliori, 4 ore e 44 minuti, ma in realtà essendo in quattro e dovendo andare tutti insieme ho aspettato il mio amico. Facevo ad elastico, avanzando e tornando indietro. Forse ho fatto ben più di 14 chilometri mezzo!

Come sempre solo con cuffia e occhialini. Così facendo Luca diventi il 14° italiano a compiere questa traversata, l’ottavo più veloce. E adesso? Prossimo step?

Mancano Hawaii e Nuova Zelanda! Farò la prima che è lunga, circa 27 miglia, con meduse e tanto altro e attraversa lo stretto di Molokai, tra appunto Molokai e Oahu! Logisticamente sarà molto meglio, da San Francisco sono abbastanza comodo!

Mi resterà poi la Nuova Zelanda che è 18 km, ma comunque penso che il peggio l’ho già passato con la Manica.

Pronto quindi a entrare nella ristretta cerchia di chi ha concluso gli Oceans Seven!

Alla lista sono 27 con il primo che è stato l’irlandese Stephen Redmond nel 2012! Alla prossima avventura Luca!

Foto: Luca Pozzi