Siete innamoratissimi e state pensando di coinvolgere il vostro partner nella vostra squadra di nuoto? Avete voglia di condividere ogni istante con la luce dei vostri occhi e pensate che fare sport con lui/lei sarebbe un’idea bellissima? Ripensateci!
Il troppo stroppia
Nuotare da soli, a volte, può risultare davvero noioso e dispersivo. Con nessuno che ci indichi cosa fare e ci ricordi di ripartire per la serie successiva si rischia molto facilmente di fare il “bagno” e non un allenamento efficace e produttivo. Non per questo coinvolgere il proprio partner nelle nostre attività sportive è la soluzione.
A meno che i momenti di sport siano gli unici che potete trascorrere insieme nell’arco di una giornata, è sempre meglio che amore e allenamento siano separati; risulta piuttosto molto meglio, per il nostro training, essere affiancati dai compagni di squadra o da altri amici nuotatori.
La serenità conta
A tutte le coppie capitano giornate storte in cui l’altro proprio non si riesce a sopportare; è in quei momenti che il nostro allenamento può risentire la presenza del compagno/compagna. Un litigio, una frase che ci ha fatti arrabbiare, possono diventare fonte di distrazione e pensiero fisso bracciata dopo bracciata. In questo modo diventerà impossibile staccare la mente e neppure il training quotidiano riuscirà ad essere il nostro momento di sfogo.
In competizione? No grazie!
Capita spesso, poi, che due anime gemelle possano diventare acerrime nemiche. Sebbene fidanzato e fidanzata siano avversari in vasca, talvolta le rivalità possono continuare fuori dalla piscina; ma è davvero necessario? Meglio allora darsi appuntamento dopo l’allenamento, magari davanti a una bella cena e senza preoccupazioni sportive!
Condividere momenti insieme può essere davvero bello, ma ritagliare uno spazio per se stessi lo è ancora di più. Entrati in piscina, in questo modo, potremo immergerci liberi dai pensieri e lasciando tutto il resto (e tutti gli altri) fuori dal cloro!