Con i Campionati Italiani Open ormai alle spalle, l’occhio va verso i Campionati Europei di Copenaghen, con un Italia che, in attesa della lista ufficiale dei convocati, potrà comunque dire la sua contro le superpotenze europee.

Merito di questi Assoluti invernali, che hanno restituito certezze e portato qualche novità. A detta di tutti è stato un bel campionato, formula apprezzata, gare divertenti. E c’è stato anche tanto extra nuoto.

Ecco una top 10 di quello che ci ha lasciato questa due giorni dicembrina in quel di Riccione!

Le subacquee di Mora

Si piazzano in fondo ma non per demerito. Che spettacolo Lorenzo Mora! Non lo scopriamo oggi, già si sapeva che il ragazzo sa pennellare subacquee da favola. Stupende quelle dei 200 dorso, che purtroppo per lui non gli sono valse il titolo, ma il pass europeo sì. È ancora presto, ma vorremmo rivederle così efficaci e utili anche in lunga!

Le sorprese dalla seconda serie

La formula di questi Italiani Open apriva a possibile colpi a sorpresa, come vincere partendo dalla seconda serie. Ci è riuscito Simone Sabbioni nei 200 dorso, ma prima di lui altri avevano fatto qualche scherzetto ai protagonisti della serie più veloce. Nell’ordine Matteo Pelizzari nei 400 misti, che chiude quarto partendo in terza serie, Alessia Polieri nei 100 farfalla, terza dalla medesima serie, Luca Matthew Spinazzola, argento nei 50 dorso partito dalla seconda serie e Marcello Guidi, che fino all’ultimo assapora il colpaccio nei 1500, dopo essere partito nella batteria lenta (chiude terzo). Anche questo è il bello di questi Campionati.

La centrifuga delle staffette

Che era da tempo che non si gareggiava seriamente in vasca corta lo si capisce dalle staffette: quattro staffette, quattro record italiani di società. Uomini e donne senza distinzione, cancellando primati che reggevano dal 2011, uno anche dal 2009. Spettacolo assicurato!

Il ritorno del Bomber

Rimane un po’ più giù solo perché, in fondo me lo aspettavo. Marco Orsi aveva fatto già vedere di essere in ripresa in World Cup e forse la sorpresa è vederlo da record nei misti. Anche lui è stupito (guarda la VIDEO intervista Corsia4), e adesso lo aspettiamo al meglio anche nei 100 stile. Due anni fa salì sul gradino più alto del podio europeo nel momento migliore della sua carriera. Che questo record gli sia da auspicio.

Finalmente Margherita!

Chissà se Margherita Panziera pensava ancora a quella maledetta virata che due primavere fa la privò delle Olimpiadi. Forse no, fortunatamente per lei, di sicuro non ci ha pensato in questi 200 ai Campionati Italiani Open. Si aspettava la Pellegrini, ma sicuramente ben prima di noi sapeva che non ci sarebbe stata. Meglio per lei perché le strappa via il primato italiano che la Divina deteneva dal 2013! E ora alla conquista dell’Europa!

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Meravigliosamente, incredibilmente Thomas Ceccon!”. Citando Massimo Marianella, il classe 2001 della Leonsport Villafranca non avrà ancora la carriera di Didier Drogbà ma un brillante futuro nel nuoto è ormai alle porte. Prima se la gioca nei 100 dorso, poi da il bianco a tutti nei 200 misti. Turrini aspettava un rivale da anni, lo ha trovato qui e non ha potuto farci nulla. Sei decimi dal record italiano del Turro e un pass per l’Europeo che non è arrivato ma che comunque promette bene!

Le ali di Rivolta!

Come un aquila che plana sulla preda, Matteo Rivolta, con le sue imponenti bracciate si è preso il primato italiano di Niccolò Beni stritolandolo dopo circa otto anni. Ciao Carini e ciao a tutti gli specialisti della distanza. Se nei 50 Codia lo bastona, lui si riscatta nella distanza più lunga. La vasca corta lo aiuta, ma c’è tanto di suo. E l’esultanza di rabbia piace al pubblico (guarda la VIDEO intervista di Corsia4).

Il ritorno di Sabbioni

Ritorno non solo inteso come rinascita! Se dalle tribune si vociferava di un Sabbioni convinto al 100% di abbattere il muro dei 50’’, in vasca Simone ha dimostrato che volere è potere. Come detto è anche grazie al suo ritorno sotto i 26’’ (precisamente 25’’98) che Simone infrange muro, primato e un periodo difficile che si portava dietro da tempo. Nuovo coach, nuova vita e un vecchio Sabbioni, che ora è chiamato alla prova del nove a Copenaghen.

La confessione di Fossi

Se qualche tempo fa ci si lamentava delle parole degli azzurri post gara ai microfoni Rai, questa volta solo applausi. Claudio Fossi fa emozionare tutti, anche chi di nuoto capisce poco o nulla. “Lavoro otto ore in fabbrica e ho vinto i 200 rana agli italiani”. Un esempio da seguire per i più giovani, ma anche da studiare per tutti gli allenatori! (guarda la VIDEO intervista)

L’addio di Magnini

Prende alla sprovvista un po’ tutti Filippo Magnini. Mentre inizia a parlare al microfono nel frastuono dello Stadio del Nuoto, anche in regia il duo “meca-sacchii” non sembra interessato. Poi si blocca capendo che sta per succedere quello che tutti pensano ma nessuno osa dire. Filippo Magnini dice stop con il nuoto. In piedi sul blocchetto della sua Riccione, con il pubblico che da più di dodici anni lo tifa. Nel bene o nel male è sempre stato sulla bocca di tutti! Grazie ancora Re Magno!

Guarda il VIDEO di RaiSport

Questo e tanto altro ancora a questi Campionati Open!

Da non dimenticare nemmeno la conferma prepotente di Fabio Scozzoli – vedere che record italiano ed europeo dei 50 rana combaciano fa sognare! Peaty chi? – una Laura Letrari felice come mai, che si diverte senza pensieri e vince, una Pellegrini commossa per Magnini e un Giunta senza barba!

Mica male questi Italiani!

(Foto copertina: Corsia4)