Primo pomeriggio di finali dalla Ethiad Arena di Abu Dhabi, con la caccia alle medaglie mondiali che scattano alle 15.00 italiane. La mattinata è stata caratterizzata da squalifiche e ritardi, si spera in semi e finali dove a brillare siano le prestazioni degli atleti.

Italia ben rappresentata, in linea con le aspettative: manca la Castiglioni ahinoi squalificata, la veloce femminile che non è una novità e poi quel buco nella finale dei 200 stile donne al quale dovremo abituarci (speriamo per poco!).

400 stile libero uomini

Il migliore al mattino, il migliore al pomeriggio! Felix Auboeck si nasconde giusto i primi 100 metri, per poi prendere il comando e non mollarlo più. 3’35’’90 è tempo a ridosso della top ten mondiale, record austriaco e quanto basta per limitare l’attacco di Danas Rapsys secondo in 3’36’’23 e dello svizzero Antonio Djakovic bronzo in 3’36’’83. Podio sfiorato per il nostro Marco De Tullio, che sfrutta la scia iniziale del lituano e chiude quarto a 3’37’’83, personale e terzo crono all-time in Italia.

“Son contento, ho visto il tempo, ho fatto il mio migliore. Volevo provare una gara più coraggiosa, sapevo di averne di più. Peccato per il quarto posto, ma li ho visti lontani. Migliorato il quinto posto in lunga di due anni fa. Ho migliorato tanto in corta quest’anno, il mio migliore era 3’41’’ del 2020, 3’37’’ è ottimo.”


200 stile libero donne

Ce l’ha fatta!! Siobhan Haughey ci arriva al record del mondo! Dopo averci provato in più occasioni durante la ISL, l’atleta di Hong Kong riesce a strappare il WR alla compagna di squadra dell’Energy Standard Sarah Sjostrom. 1’50’’31, cancellato di 12 centesimi il vecchio primato della svedese in una gara mai in dubbio. Primo oro mondiale per il suo paese, un bel 50.000 dollari in tasca per lei! Il podio si completa con Rebecca Smith argento in 1’52’’24 e Paige Madden bronzo in 1’53’’01.


100 dorso uomini – semifinale

Prima semi di alto livello! Kliment Kolesnikov mette la mano davanti in 49’’57, tallonato da un super Lorenzo Mora con 49’’99, prima volta sotto al muro dei 50 secondi e secondo italiano all-time. Poi Guido in 50’’05.

Sorridente Mora: “Fa godere, 49’’99! Sono felice, era un peso, essersi qualificati matematicamente è bellissimo. Pian pianino mi sto togliendo le mie soddisfazioni!”

Risposta al centesimo nella seconda semi, con l’americano Shaine Casas che nuota in 49’’57 davanti a Christou e Stokowski. A Thomas Ceccon non basta il personale di 50’’22, un centesimo lo beffa a favore del Glinta.

FINALE: Kolesnikov, Casas, Christou, Stokowski, Mora, Guido, Samusenko, Glinta.

50 rana donne – semifinale

Hulkko in 29’’62 davanti alla Hansson un decimo più alta in questa prima semi dove nessuno fa spavento!

Nella seconda sorpresa in corsia 1 con il 29’’42 di Nika Godun e in corsia 4 dove la primatista mondiale Alia Atkinson viene squalificata. Benedetta Pilato non perfetta ma comunque con il quarto tempo in finale di 29’’76. Domani le medaglie si giocheranno tra Gudun, Hulkko, Mc Sharry, Hansson, Pilato, Gorbenko, Leclusyse, Kivirinta.

“Oggi si son dati da fare con le squalifiche. Mi dispiace per lei, è come una seconda mamma per me. Oggi ho visto anche tanti maschi squalificati, c’è un po di tensione in più, io dopo quella di Tokyo sto molto più attenta. Voglio godermi la finale, vediamo cosa riesco a fare.”


200 farfalla uomini

RAZZETTI!!! Mostruoso!! Vittoria e record italiano spazzato via! 1’49’’06, a soli sei centesimi del record europeo di un certo Laszlo Cseh, quinto crono mondiale all-time!! Senza parole per il Razzo che continua a stupire! Il podio lo completano Noè Ponti in 1’49’’81 (record svizzero) e Chad Le Clos in 1’49’’84.

“Non so bene cosa dire, sinceramente non me lo aspettavo, ne il tempo ne arrivare primo. È bellissimo. Sono contento, cercherò di rimanere a questo livello. Campione del Mondo suona bene, sono proprio contento, faccio il 200 misto e vi porto la medaglia.”

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400 misti donne

Canada sul tetto del mondo con Tessa Cieplucha che vince in 4’25’’55 davanti a Ellen Walshe in 4’26’’52 e Melanie Margalis con 4’26’’63. Non riesce il colpaccio Ilaria Cusinato, che migliora dal mattino e torna sui tempi di qualche anno prima, chiudendo sesta in 4’29’’37.

“Sicuramente sono contenta del crono di oggi, tornato a nuotarlo dopo due anni. È stato una finale di alto livello, un podio difficile da raggiungere anche con il mio personale.”


100 rana uomini – semifinale

Tutto sotto controllo nella prima semi per il primatista mondiale Ilya Shymanovich che tocca davanti a tutti in 56’’54 davanti al tedesco Schiwingenschlogl in 56’’80.

Lotta a tre nella seconda, con il solito Arno Kamminga a prendersi il primo posto in 56’’41 davanti a Nick Fink con 56’’48 e Nicolò Martinenghi in 56’’81. Domani finalissima con il gioco alle medaglie tutto da vedere: Kamminga, Fink, Shymanovich, Schiwingenschlogl, Martinenghi, Yan, Qin, Ogretir.

“Non ho fatto una gara tiratissima, ho fatto una virata lunga e un arrivo lungo, ultima vasca non sforzata al massimo. Non pensavo di riuscire in questo modo, domani ci divertiremo sicuramente!”


100 dorso donne – semifinale

Prime otto in acqua con Louise Hansson che spettina la favorita Toussaint toccando avanti in 55’’85 meglio del 56’’05 dell’olandese. Presenti le azzurre con la Scalia settima in 57’’62 e la ripescata Panziera ottava a 58’’13 e lontane dalla qualifica.

Nella seconda la spunta in 56’’05 Rhyan White davanti alla Masse con 56’’07. A giocarsela domani proprio Hansson, Toussaint, White, Masse, Berkoff, Shkurdai, de Waard, Kubova.

“Sono arrivata non al 100% della condizione, dispiace perché nuotando i miei tempi potevo giocarmi la finale” – dice la Scalia, mentre sorride amaro la Panziera “già che ho fatto questa semi finale sono contenta. Son calata tre decimi, ho dato il cento per cento, non è una questione di testa. Questo è, mi dispiace perché l’Europeo di Kazan è andato bene in maniera inaspettata, speravo meglio questo mondiale ma ho ancora il 200, non mi do per vinta!”

​200 misti uomini

Bellissima finale con Daiya Seto che vince in 1’51’’15! Ma il giapponese deve guardarsi le spalle dal giovane Carson Foster, alla prima medaglia internazionale in 1’51’’35 e soprattutto dal rientro nella frazione rana – stile del nostro Alberto Razzetti che con 1’51’’54 stampando il nuovo record italiano avvicinandosi alla top ten all-time della distanza.

“Sono contentissimo, felicissimo, ero gasato dopo la medaglia del delfino. È venuto fuori un gran tempo! Fino a qualche anno fa guardavo Le Clos in tv, adesso posso dire che è un mio amico. È fantastico!”


4×100 stile donne

Staffetta spettacolare con quattro squadre che se la giocano dal primo all’ultimo metro. La Svezia apre con la Sjostrom in 51’’45, poi la rimonta di Olanda e Canada che resiste fino alla fine e viene appaiata solo dagli Stati Uniti. Oro ex-aequo dunque in 3’28’’52 per i quartetti statunitensi con Douglass, Curzan, Berkoff, Weitzel e quello canadese con Sanchez, Macneil, Smith, Savard. Bronzo alla Svezia in 3’28’’80.


4×100 stile uomini 

Che spettacolo! Italia super che domina per 15 vasche, beffata all’ultimo metro dalla Russia oro in 3’03’’45 a meno di mezzo secondo dal WR, grazie a Kolesnikov, Minakov, Grinev e Shchegolev. Azzurri argento in 3’03’’61, nuovo record italiano grazie a Miressi (46’’12), Ceccon (45’’71), Deplano (45’’98) e Zazzeri (45’’80). Bronzo agli USA in 3’05’’42.

Miressi: “Siam stati bravi, sono contento, stiam continuando a crescere e migliorarci. In futuro faremo grandi cose, peccato eravamo vicini, Zazza è stato bravo! Contenti lo stesso”.
Ceccon: “L’avevo detto stamattina, han cambiato due dei quattro (Russia), sapevo che potevamo giocarcela. Penso di essere andato bene”.
Deplano: “Sono felicissimo, fatto una finale, portato un argento a casa, peccato quei pochi decimi. Non ho mollato niente.”
Zazzeri: “Diciamo che è la prima volta che esco da una gara internazionale dove prendiamo una medaglia mondiale e non sono soddisfatto. C’è amaro in bocca per non aver preso il titolo, la crescita c’è, l’argento è buono. Ho il dente avvelenato, mi girano le scatole, mie responsabilità sul tocco finale! Va presa con filosofia!”

Foto: Fabio Cetti | Corsia4