Cavalco a briglia sciolta tra le letture più avvincenti dell’ultimo periodo per non pensare alla noiosa quotidianità.
Sospese per un attimo anche le zingarate con gli amici in spandex, saltello tra testi che mi parlano dei superconduttori, della superfluidità e sto tra l’altro considerando uno sviluppo professionale. Ambirei in modo assoluto ad una posizione particolare: direttore generale della Trapassati Inc.
Se la pubblicità è l’anima del commercio, troverò il modo per candidarmi, anche se al momento non so in quale sezione di Linkedin inserirmi. Sarò il nuovo John Doe. Ne sono certo e perseguirò il mio obiettivo fino al raggiungimento e nulla mi potrà fermare.
Dimenticavo di dirvi che se questo è il nome classico per i non identificati, in questo caso specifico, il John preso come riferimento è invece una figura interessante.
La sua mansione, oltre ad essere alle dirette dipendenze di Morte, è alla gestione delle dipartite. Unica scomodità logistica è la sede di lavoro: l’ufficio è nel Regno (non quello oltremanica) e io sono pigro.
Torno all’argomento interessante, quello dedicato a ciò che non più di un secolo fa i progressi della tecnologia hanno aperto: le porte della fisica delle basse temperature, permettendo la scoperta dello stato superfluido dell’elio.
Anche se un esempio di superElio è questo…
pressplay
A dir la verità pensando alle basse temperature la prima cosa che mi saltata in mente è il feeling di Martina Grimaldi col genere termico. Di certo dovrà qualificarsi per l’europeo, sicuramente in condizioni di caldo quando poi si dovrà nuotare nel freddo scozzese. Con inevitabile atleta con alta predisposizione a sensazioni più tiepide. Comunque…
In modo quasi parallelo, la meccanica quantistica si muove all’interno di un quadro tecnico comune ai fenomeni sopra indicati, superconduttori e superfluidità, che stanno sempre più emergendo alle frontiere dello zero assoluto. Nonostante oggi possiamo affermare di conoscerli in modo molto approfondito, molte delle loro proprietà rimangono ancora un mistero
Bruno Julià Diaz e Fernando Belmonte sono laureati in fisica, docenti, divulgatori e tutto quel che volete… So per certo che non collaborano ancora con il centro federale di Verona visto i problemi nella gestione dei campi magnetici in spazi bagnati, ma nonostante questo dettaglio, con le varie collaborazioni, qualcosa lo devono aver scoperto.
L’anno post olimpico di solito non va d’accordo con i fluidi interpenetranti scoperti nel 1927 da Wilhelmus Hendrikus Keesom, ma nel mio periodo giallo, ho visto delle belle cose. Tutto sommato.
Si sono evidenziati 2 grandi gruppi superfluidi.
1 Gruppo gerovitalizzati
Non vorrei scordare Federica Pellegrini e la metto come entrée: come un onomatopeico vol-au-vent . È appetitosa. Iconica. L’unica che oltre al superfluido, ha sguardo magnetico. Pragmatica e seducente riesce nell’impresa di trasformarsi in simpatica ai più accaniti non-fan, tanto quanto riesce dallo stile al dorso. E il primo non–fan sono io.
All’alba dal divenire la chioccia del gruppo, non ha nulla della gallina. Voto 7+
Fabio Scozzoli leader carismatico. Il record italiano all’approssimarsi dei 30 dice tanto e non ci fa mancare il giovane assente. Il Conte della rana, sempre molto riservato, centellina le parole.
Fatti! Non pugnette. Voto 9
Ad Alessia Polieri hanno sostituite le batterie ossidate e va come non ci fosse un domani. Non ci sono ungheresi che tengono, Casella è un mago e la citata lontra è forse la similitudine centrata: si muove solo per mangiare.
Oggi come ieri, non mi esalta la Polieri. Incostante. Voto 7
Federico Fellini aveva una passione per Marcello Mastroianni. Diceva che aveva il volto dell’uomo comune. Anche per fare la spia penso occorra passare inosservato con le caratteristiche dell’uomo comune. Luca Pizzini aveva bisogno di attraversare l’Adige ma come personalità è invisibile. Come un dare la precedenza al buio.
Trasparente. Voto 6
2 Gruppo Brand new
Ilaria Cusinato ha talento, fisico e il carattere giusto per riuscire in qualsiasi ambiente in cui viene piazzata. Tutti possono andare ovunque, non tutti sono adeguati per ovunque. E Ostia non è ovunque. L’evoluzione mentale più che fisica le consentono di fare, la conduzione tecnica le ha fatto fare il balzo.
Razza Piave, spalle larghe, testa dura. Voto 8
Thomas Ceccon è l’azzurro più nipponico che c’è. Il giappazzurro è secco, poco muscolato, non schizza, non saltella, non sporca, non abbaia. Adattissimo anche per piccoli appartamenti. Soluzione condominiale. Non soffre la solitudine, ma per non sapere né scrivere né leggere è andato a studiare a Verona.
今日は Voto 9
Domenico Acerenza assorbe la fatica come il miglior Paltrinieri. Assorbe la tattica come il miglior Detti. Metabolizza la fatica e la trasforma in energia come la miglior dinamo.
Annamo bene… daje! Voto 8,5 Ohm
Federico Burdisso è non taggabile. Non avverte differenze tra la velocità pura e la resistenza. Non è statuario ma scorre come i dati nella fibra ottica. Possibile candidato al premio “Uomo ovunque” della stagione, manca solo l’incarico esplorativo per formare il governo negato per chiari limiti di età.
Riflessivo-aggressivo. Voto 9
Prendiamo ad esempo due particelle identiche, diciamo il signor “A” e il signor “B”. Il loro stato quantico complessivo sarà caratterizzato da una particolare funzione, che ne determina la probabilità che essi si trovino dove sono in un dato istante. Se sono indistinguibili, questa probabilità non può cambiare se scambiamo le loro posizioni. Ma allora, la radice quadrata di questa funzione, la ben nota funzione d’onda, sarà o simmetrica o antisimmetrica nello scambio del signor “A” con il signor “B”. Se è simmetrica, “A” e “B” sono bosoni, altrimenti sono fermioni. Questi due tipi di particelle esistono davvero. Ad esempio, i fotoni o i mesoni sono bosoni, mentre gli elettroni o i neutrini sono fermioni. Se trasformiamo tutto nei 50 stile libero e farfalla, Andrea Vergani, la vendetta dell’uomo comune, è bosone.
2° tempo mondiale di stagione. Voto 9
Luca Dotto, l’eterno secondo, ma proprio da non volerlo accettare serenamente, è stato decisamente molto fermione.
Voto 6
Giacomo Carini ha invece dimostrato che se abbiamo una certa situazione descritta con N possibilità, con probabilità p1, p2, …, pN, di verificarsi, allora c’è una sola funzione in grado di misurare l’incertezza della situazione al variare dei valori delle probabilità di ciascuna possibilità in modo naturale, e questa è l’entropia.
L’entropia (S) è una funzione di stato che indica il grado di disordine di uno stato.
Parlando di trasformazioni termodinamiche che portano da stato iniziale A ad uno finale B, il risultato porta incredibilmente ad allinearsi alla fisica della superfluidità, ovvero che Carini è risultato lento.
In piedi. Voto 4
Arianna Castiglioni pare una brava ragazza. La vicina di casa ideale. Era in salute e si è visto benissimo. Dice il mio collega Misterious LS che le ricorda Rocky Balboa quando si allenava con i tronchi d’albero nella legnaia. Lei invece utilizza un metodo tutto suo. Dopo le vicissitudini degli anni scorsi, in cameretta, appende un cartonato che riproduce le sue avversarie e lo spezza con i muscoli adduttori da potenziare. La cura pare funzionare e da anche un benessere psicologico.
Ariannaaaa Ariannaaa! Voto 7 ½
Vorrei parlare di Matteo Restivo ma lo farò solo dopo il prossimo convegno a cui sono stato invitato per presentare un’ apparecchiatura e il suo funzionamento. Questa consente non solo di studiare le trasformazioni di energia potenziale, elastica oppure magnetica, in energia conferita ad un liquido, ma anche di verificare sperimentalmente alcune fondamentali leggi di idrodinamica del baffo .
Movember 12 mesi/anno. Voto 7