Come un padre ieri ho cazziato tutti: tribune, spettatori, atleti, avversari. Mi hanno pure detto che le tribune sono piene! Ma io che ne so, vedo lo streaming e inquadra i posti vuoti!

La redazione mi ha minacciato di mandarmi in pensione baby, e io stavo accettando ma poi hanno ritirato la proposta. Qualcosa però deve essere successo oggi perché al suono della marcia funebre di Dario Argento ben sette nostri alfieri più una staffetta femminile hanno marciato verso il podio. La musica dice nove finali e otto medaglie con qualche rammarico!

Bravo Bracco, che fiuta la finale e si piglia il settimo posto, il massimo possibile. Iulia (in Ungheria se disea insci) Verona voleva imitare l’inglesina di ieri nei 200 farfalla: partenza alla garibaldina, morte sopraffina diceva un vecchio adagio. Chiusura in 38″7 aiuto! Ma l’oro c’è in 2’26″53.

Neanche il tempo di pensarci (infatti Iulietta esulta un po’ dopo, non avrà capito) che partono i 100 stile. A Miressi bisogna spiegare che non ci sono altri segnali oltre al via, così magari 49″ basso ce lo fa. Intanto è oro due. Già pensavo a oro tre quando Glessi inghiotte il cancello lasciato libero dalla Cusinato ieri e si pianta nei 200 misti. L’imprendibile spagnolo è squalificato, oro a Litchfield, bronzo Lorenzo.

Tania dalle partenze sabbionesche ma dalle apnee un po’ troppo profonde si inventa una rimonta nei 50 che non basta per l’oro, ma per il primato italiano junior e cadette sì, 28″46. Altro oro buttato?

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

OW World Cup 2025, la chiusura a Golfo Aranci: vince Taddeucci

Nella splendida cornice di Golfo Aranci in Sardegna, la World Cup di nuoto in acque libere ha concluso la sua stagione, distribuendo sia le vittorie dell’ultima tappa e che i premi per i trionfatori della classifica finale. Vediamo come sono andate le prove nel nostro...

Il mare per provare nuove emozioni, intervista a Gabriele Detti

L’ultima tappa di World Cup di nuoto in acque libere si disputerà tra il 10 e l'11 ottobre in Sardegna, nella splendida cornice di Golfo Aranci. La folta rappresentativa azzurra convocata da Stefano Rubaudo, e capitanata da Ginevra Taddeucci e dal rientrante Domenico...

Swim the Island Golfo dell’Isola: il Mare toglie, il Mare dà

Il mare toglie, il mare dà. O di come scoprirsi senza niente, o forse con con tutto, dopo un weekend al mare.Quando sono arrivato sulla spiaggia di Bergeggi avevo tutto. Avevo la preparazione, nel senso che mi ero allenato e mi sentivo pronto per affrontare la sfida...

Fatti di nuoto Weekly: Est versus Ovest

Si ricomincia a nuotare? Sembra proprio di sì, quindi  Fatti di nuoto Weekly si sposta da est a ovest a caccia dei primi risultati, delle prime idee di stagione, dei primi spunti. Il tutto mentre scorre, in sottofondo, l’ultimo episodio del vlog di Thomas Ceccon dal...

L’Italia del nuoto paralimpico Campione del Mondo a Singapore

Parlare dell’Italia ai World Para Swimming Championships equivale a raccontare una storia che per molti versi è incredibile ma allo stesso tempo molto reale. Perchè è vero che l’Italia è ormai da anni la Nazione da battere a livello di nuoto paralimpico, ma è anche...

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

Passato, presente e futuro, intervista a Simona Quadarella

Reusch ha inaugurato la nuova sede di Vignate (MI), con un evento che ha riunito figure di spicco dello sport. Alla cerimonia hanno preso parte Stefan Weitzmann e il figlio Erich che nel ruolo di Amministratore Delegato rappresenta la terza generazione in azienda. Un...

Sydney 2000 Special | la 4×100 stile e il Rock’n’roll australiano

Meno di un mese prima dell’inizio delle Olimpiadi di Sydney 2000, la Nazionale australiana di nuoto si trova in collegiale a Melbourne. Ci sono tutti, da Michael Klim a Grant Hackett, da Ian Thorpe a Kieren Perkins. È una Nazionale piena di stelle che si sta...

Martinenghi parte malino, io l’ ho visto meglio al Settecolli, e non piazza la sua solita progressione: un Peaty incompiuto, e un Poggio in (ri)salita bronzo a sorpresa!

La Schiazzano deve rifarsi dagli 800 che in realtà poi non erano così pessimi. Manina Schiazzano agita il suo braccino ogni virata stile anni 80, e piazza un bello sprint di carattere per il bronzo e il personale nei 1500. Bella Sveva, promossa pure tu come la tua più giovane compagna Giulia Salin, che chiude settima col record italiano ragazze (16’42”87) nuotato al mattino.

Mista donne, virata no della Quaglieri dopo un bel 50, Verona ok e poi di nuovo Cusinato e Ongaro. Cancelli e pietre digeriti quasi del tutto, 1’00″3 per Ilaria e 56″0 per Sara, ancora un giorno e siamo belle leggere. Per adesso è argento, visto che si può fare meglio?

Vai così che ci si diverte anche domani. Tranquilli, l’articolo non lo faccio io altrimenti dite che vi sgrido troppo: ma lo faccio perché vi voglio troppo bene!

(Foto credit: vaporidicloro)