Tornati da Riccione, con il pieno di nuoto negli occhi e nel cuore, è tempo di bilanci. Qual’è la cosa più bella che ci portiamo a casa dalla settimana dei Campionati Italiani?

Agli Assoluti 2024 ci sono state diverse buone prestazioni, alcune ottime, molte gare sottotono, alcune pessime, e in generale una sensazione d’insieme abbastanza positiva. Se dovessi scegliere un personaggio da analizzare, la copertina sarebbe indubbiamente per Sara Curtis.

Nella giornata di venerdì, dopo che ha scioccato lo stadio del Nuoto di Riccione con il record italiano dei 50 stile, il suo nome è saltato alla ribalta di tutte le cronache sportive. Niente male per una ragazza di provincia come tante, che frequenta l’Istituto Turistico a Savigliano, Cuneo, dove vive e si allena con il coach Tommaso Maggiora al Centro Sportivo Roero.

Sara Curtis è l’atleta emergente del nuoto italiano, e compirà 18 anni il 19 agosto, qualche giorno dopo aver partecipato alla sua prima Olimpiade. A Parigi 2024 sarà, insieme ad Alessandro Ragaini, la più giovane rappresentante della squadra di nuoto, possibilità che fino a qualche giorno fa accarezzava con timore ma faticava a dichiarare. In realtà, come dice lei stessa, era solo scaramanzia: in cuor suo sapeva di poter valere questi tempi, soprattutto nei 50 stile, la gara che al momento più di tutte la rappresenta.

La sua nuotata esprime una potenza a tratti incredibile, soprattutto nella vasca secca a stile, specialità che sembra calzarle a pennello. Fisicamente è agile e longilinea, scattante nel tuffo e precisa in arrivo: la sua impostazione in vasca lascia intravedere un futuro davvero promettente.

Non è il primo titolo Assoluto, per lei. A Riccione aveva già vinto nel 2023, sempre nei 50 stile, e a livello internazionale era già stata protagonista di diverse manifestazioni giovanili, su tutte gli Europei Junior di Belgrado 2023, dove vinse l’oro nei 50 stile. In nazionale maggiore ha esordito questo autunno agli Europei di corta, a Otopeni, portandosi a casa anche due medaglie con le staffette, ma Parigi 2024 inizierà una nuova vita sportiva: sarà la sua prima convocazione tra i grandi per una manifestazione in vasca lunga. Convocazione che, da come era partito questo Campionato Assoluto, sembrava davvero inevitabile.

Il suo miglioramento cronometrico dopo questa settimana di gare è impressionante: nei 50 stile passa da 24.91 a 24.57, nei 50 dorso da 28.73 a 28.10, nei 100 stile da 55.12 a 54.31. Tutti i tempi sono record di categoria (nei 100 stile ha tolto il primato a Federica Pellegrini, durava dal 2004), il tempo nei 50 stile è anche record europeo junior e record italiano assoluto. Il suo tempo spazza via la migliore Silvia Di Pietro, che della specialità più veloce è stata baluardo italiano per più di dieci anni, dettando un nuovo standard che sembra solo all’inizio del miglioramento.

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24.57, per Sara Curtis rappresenta la base di partenza della carriera, ma nel nuoto contemporaneo è già un tempo interessante, che le sarebbe valso l’ingresso in finale sia a Doha 2024 che a Fukuoka 2023.

Anche se non in maniera ufficiale, la sua qualificazione Olimpica mette fretta alle altre aspiranti staffettiste, che di fatto si trovano a fare i conti con un’avversaria che a Parigi ci sarà anche se non otterrà il tempo valido sui 100 stile al Settecolli. Si tratta di un’ottima notizia, perché le probabili componenti della 4×100 sanno di doversi giocare tre posti, non quattro, e quindi le cose potrebbero farsi più complicate del previsto.

In particolare la formazione di Doha, che ha ben figurato posizionandosi al quinto posto e qualificando la staffetta alle Olimpiadi, potrebbe venire rivoluzionata. Ai Mondiali c’era Chiara Tarantino, che attualmente è leader nei 100, e Sofia Morini, per la quale la convocazione sembra assicurata, visto che nuota bene anche i 200. C’era poi Costanza Cocconcelli, che a Riccione è scesa in modo importante nel delfino, e che quindi potrebbe ricoprire il ruolo di staffettista anche nella mista, e Emma Virginia Menicucci, che nuota sia 100 che i 200 ma che al momento sembra la meno sicura del posto. Oltre a queste atlete ce ne sono altre in attesa, come ad esempio Jasmine Nocentini, citata da Butini a margine degli Assoluti, che gareggerà per il posto insieme alle compagne al Settecolli.

L’unica sicura, per quest’anno ma per molti a venire, è Sara Curtis.

See you later!

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4