Primo passo in vista della nuova stagione, dato che l’appuntamento francese era sì valido come qualifica per i Mondiali futuri, ma non era l’appuntamento principale dato che saranno i Campionati Nazionali Primaverili a decretare chi volerà in Giappone in estate.
Nel frattempo qualche big e diversi giovani hanno stampato il tempo limite, pronti a rimettersi in gioco fra qualche mese.
Manca Florent Manaudou ma si rivede Beryl Gastaldello: la velocista vince i 50 farfalla in 26’’15 e i 100 in 54’’58 mentre è seconda nei 50 stile in 24’’95 nuotando il tempo limite alle spalle di Marie Wattel prima in 24’’74 e davanti a tutte anche nei 100 farfalla in 58’’50.
Lontana dalla forma migliore Charlotte Bonnet, che è ancora in fase di lavoro e si vede: vince i 200 stile in 1’59’’57 davanti alla Egorova, ed è seconda nei 400 proprio alle spalle della russa prima in 4’09’’09. Bonnet in scena anche nei 400 misti, ancora troppo lontana però dai tempi che contano.
Presenza straniera che si implementa anche con la firma della tre volta campionessa europea di vasca corta, Anastassia Kirpitchnikova vince 800 e 1500 rispettivamente in 8’26’’48 e 15’59’’15. C’è anche un po’ di Canada, con Mary-Sophie Harvey, protagonista nei 200 misti in 2’12’’33, 200 dorso in 2’10’’60 e 100 dorso, dove tocca seconda alle spalle di Analia Pigree, che timbra la doppietta vincendo 100 e 50 con due tempi limite in 27’’41 e 59’’88.
Se in campo femminile le migliori, anche se in forma modesta erano presenti, il settore maschile è povero di nomi grossi e su tutti si confermano Maxime Grousset e i dorsisti. Il velocista francese vince con i momentanei tempi di qualifica 50 e 100 in 22’’09 e 48’’45 ma anche i 50 farfalla in 23’’39.
Tre nomi diversi per il dorso d’oltralpe: i 100 li vince Yohann Ndoye Brouard in 53’’44 con tempo limite e pochi dubbi sull’esserci a Fukuoka. La mezza distanza va a Mewen Tomac in 25’’19 di pochi centesimi lontano dal tempo limite così come nei 100 dove è secondo. Nome nuovo quello che vince i 200, ovvero Antoine Harlem classe 1999 che la spunta in 1’58’’01.
Anche al maschile spicca qualche nome da fuori Francia: il solito Jeremy Desplanches fa l’accoppiata 200 e 400 misti con 1’59’’41 e 4’15’’12 mentre la nuova generazione avanza grazie al fondista tutto made in France classe 2005 Sacha Velly che stampa due nuovi primati U17 negli 800 vinti in 7’54’’92 e nei 1500 con 15’01’’86 che gli vale anche il momentaneo pass mondiale.
Ma il Mondiale che conta, almeno adesso, è quello che inizia domani ad Abu Dabhi! Restate sintonizzati!