Gli azzurri restano al comando del medagliere con due ori di vantaggio sugli USA e di cinque sul Brasile che scavalca la Gran Bretagna.
Il pomeriggio si apre con la vittoria incontrastata di Antonio Fantin che vince il secondo oro individuale nei 400 stile libero S6 in 4’57″72, più combattute le altre medaglie con il messicano Gutierrez (5’07”54) che ha la meglio sul brasiliano Glock (5’07”87).
Nella specialità successiva, la finale diretta dei 200 misti SM11, arriva la prima medaglia d’argento per Martina Rabbolini che chiude con il crono d 3’05”70 preceduta solo dall’americana Pagonis (2’49”73), completa il podio la messicana Alcazar (3’09”11).
Nella finale diretta dei 100 dorso S1 rimane ai piedi del podio Carlotta Gilli (1’08″51) per soli 11 centesimi dall’irlandese Ni Riain, il titolo va all’americana Pergolini (1’04″80), argento per l’australiana Dedekind (1’05″98).
Si prosegue con i 100 stile libero S8, sesto posto mondiale per Alberto Amodeo (1’00″83) nella finale vinta dal greco Michalentzakis in 59″33, secondo l’americano Griswold in 59″98 seguito dal brasiliano Silva de Souza in 1’00″10.
Nella stessa prova al femminile l’Italia torna sul gradino più alto del podio con Xenia Francesca Palazzo che si aggiudica la finale in 1’06″93 davanti alla britannica Tai (1’07″16) e alla brasiliana Jeronimo de Arau (1’07″90).
Vincenzo Boni è quarto (48″58) nei 50 dorso S3 che vedono la doppietta messicana Lopez Diaz (44″76) – Hernandez Hernandez (46″37) a completare il podio l’ucraino Ostapchenko (46″62).
Le emozioni per l’Italia non finiscono mai al Complexo de Penteada: le azzurre sbaragliano la concorrenza nei 200 misti SM5 che registrano la vittoria di Monica Boggioni in 3’40″27 e l’argento per Giulia Ghiretti in 3’44″50, terzo posto per la giapponese Yui in 3’47″10.
Si prosegue con i 100 dorso S7 e la seconda medaglia mondiale per Federico Bicelli che conquista l’argento in 1’12″06 alle spalle dell’ucraino Trusov (1’09″46), terzo l’argentino Basiloff in 1’12″86.
Si chiude al meglio con l’oro e record del mondo di Simone Barlaam nei 100 stile libero S9, una finale dominata in 52″23 che lascia il più vicino dei rivali a oltre 3 secondi il francese Didier (55″35), sul gradino più basso del podio l’australiano Martin in 55″45.
“Mancava poco per scendere a 51”, le prime parole di Barlaam sorridente e mai domo appena uscito dall’acqua.