Vediamo com’è andate nel nostro recap.
50 stile libero donne
Sembra una sfida indirizzata tra Sarah Sjöström e Shayna Jack: la svedese è l’unica sotto i 24 secondi nuotando in 23’’93, nove centesimi meglio dell’australiana. Più staccate le altre, con l’ingresso in semi a 24’’86 di Cheng Yujie, mentre scottano le eliminazioni sorprendenti di Rikako Ikee e Melanie Henique. Per l’Italia Chiara Tarantino, che fa il possibile limando il personale e portandolo a 25’’11, chiudendo al diciottesimo posto.
Semifinali: Sjöström (SWE), Jack (AUS), Weitzel (USA), Zhang (CHN), Coleman (SWE), Hopkin (GBR), Steenbergen (NED), Mckeon (AUS), Wasick (POL), Jensen (DEN), Klancar (SLO), van Roon (NED), Walsh (USA), Wattel (FRA), Osman (EGY), Cheng (CHN)
50 dorso uomini
Gara sprint orfana per ovvie ragioni del neo primatista mondiale Kliment Kolesnikov ma non sicuramente dello spettacolo. Justin Ress sembra il più forte del gruppo, avanti tutta in 24’’18, tre decimi meglio del secondo, il greco Christou. Dentro anche Thomas Ceccon, ottavo in 24’’80, mentre l’ultimo tempo utile va a Irie con 25’’11.
Semifinali: Ress (USA), Chrisotu (GRE), Armstrong (USA), Masiuk (POL), Braunschweig (GER), Xu (CHN), Cooper (AUS), Ceccon (ITA), Anghel (ROU), Stokowsky (POL), Jeffcoat (NZL), Ferguson (IRL), Kawamoto (JPN), Hossam (EGY), Laitarovsky (ISR), Irie (JPN)
50 rana donne
Pem pem! Uno due micidiale delle azzurre che seppur siano solo batterie, fanno capire fin da subito le loro intenzioni. Benedetta Pilato prima in 29’’60, Anita Bottazzo seconda in 30’’02. Si viaggia forte, tanto che c’è spazio anche per il record asiatico di Tang Qianting di 30’’08. In semi si va con 30’’75!
Semifinali: Pilato (ITA), Bottazzo (ITA), King (USA), Tang (CHN), Suzuki (JPN), Kivirinta (FIN), Elendt (GER), Jefimova (EST), Meilutyte (LTU), Hansson (SWE), Jacoby (USA), Mc Sharry (IRL), Sztandera (POL), Shoenmacker (RSA), Vermeiren (BEL), Gaspard (BEL)
4×100 stile libero mista
Sembra già scontato l’oro ma si deve comunque passare dalla forche caudine delle batterie. Nessun problema per i favoriti d’obbligo, i canguri australiani, davanti a tutti in 3’21’’88. Seguono gli States e poi l’Italia, che nuota in 3’24’’59 con Frigo (48’’54), Miressi (47’’56), Cocconcelli (54’’41), Morini (53’’88).
Finale: Australia, USA, Italia, Gran Bretagna, Canada, Giappone, Brasile, Germania
1500 stile libero uomini
Caccia al titolo lasciato vacante da Gregorio Paltrinieri. La lotta è serrata già dalle batterie e cade uno scalpo importante, quello di Florian Wellbrock. Guida il gruppo Bobby Finke con 14’43’’06, ma occhio a Wiffen, Hafnaoui e Martens. Per l’Italia bene Luca de Tullio, che nuota il personale in 14’57’’68 ma resta fuori.
Finale: Finke (USA) – Wiffen (IRL) – Hafnaoui (TUN) – Martens (GER) – Romanchuck (UKR) – Short (AUS) – Rasovszky (HUN) – Aubry (FRA)