Eccoci al sesto giorno di finali in quel di Fukuoka! Altro giro altra corsa, sotto con le gare e forza azzurri!

Vediamo com’è andata questa sessione di gare nel nostro consueto recap.

100 stile libero donne

Non basta la fucilata di Siobhan Haughey! A vincere alla fine è la neo primatista mondiale dei 200 Mollie O’Callaghan, che ricuce lo strappo nei metri finali chiudendo in 52’’16. Argento proprio alla Haughey con 52’’49, bronzo per Marrit Steenbergen in 52’’71 (a tre centesimi dal record nazionale) che beffa Douglass e McKeon.

Podio: Mollie O’Callaghan (AUS) – Siobhan Haughey (HKG) – Marrit Steenbergen (NED)


100 farfalla uomini semifinale

Gara orfana di un vero re, senza Dressel e Milak, regna l’equilibrio tra le due semi. La prima la vince lo statunitense Dare Rose in 50’’53, miglior tempo d’ingresso, la seconda la porta a casa Josh Liendo con 50’’75. Si entra con l’ottavo crono di Noe Ponti a 51’’17. Domani fuoco e fiamme per oro e podio!

Finale: Dare Rose (USA) – Maxime Grousset (FRA) – Josh Liendo (CAN) – Matthew Temple (AUS) – Nyls Korstanje (NED) – Gal Cohen Groumi (ISR) – Katsuhiro Matsumoto (JPN) – Noe Ponti (SUI)

200 dorso donne semifinale

Non sbagliano nulla le favorite, entrambe nella seconda semi: Regan Smith e Kaylee McKeown fanno spalla a spalla e chiudono entrambe sul 2’07’’ e rotti. Davanti mette la mano però la cinese Peng Xuwei con 2’07’’40. Dentro anche Kyle Masse, mentre non ce la fa Margherita Panziera, in linea con il gruppo fino agli ultimi 50 quando la qualificazione le scappa via. Chiude decima in 2’10’’35 e parecchio insoddisfatta: “Purtroppo si ci ho provato ma mi sento un po’ delusa, nelle ultime settimane gli allenamenti stavano andando bene, le sensazioni non rispondono a quelle della gara. Non mi aspettavo questo tempo per come stavo in acqua. Sono delusa, uno fa tanta fatica durante l’anno e uno vuole cercar di fare una figura mediocre, ma invece non ne ho.”

Finale: Peng Xuwei (CHN) – Regan Smith (USA) – Kaylee McKeown (AUS) – Katie Shanahan (GBR) – Kyle Masse (CAN) – Ryhan White (USA) – Jenna Forrester (AUS)


50 stile libero uomini semifinale

Uomini jet in vasca, velocità pura scaricata in corsia. Tra questi ci sono tinte azzurre grazie a Leonardo Deplano, che in prima serie e dalla corsia 1 stampa un ottimo 21’’74 che lo manda in finale con il sesto tempo. Davanti a tutti il redivivo Cameron McEvoy nettamente più veloce del gruppo con 21’’25. Dentro anche Proud e Alexy, restano fuori a sorpresa Manaudou e Szabo.

Poche parole per Deplano, che fa parlare la vasca: “Ho respirato tre volte. Sono felice!”

Finale: Cameron McEvoy (AUS) – Jack Alexy (USA) – Benjamin Proud (GBR) – Isaac Cooper (AUS) – Jordan Croocks (CAY) – Leonardo Deplano (ITA) – Kristian Gkolomeev (GRE) – Josh Liendo (CAN)

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200 rana donne

Ancora Schoenmaker! L’oro olimpico vince anche il suo primo titolo mondiale dopo una gara gestita alla perfezione: 2’20’’80 e un pessimo arrivo le bastano per mettere la mano davanti a Kate Douglass, protagonista di una rimonta eccezionale nell’ultimo 50 e argento in 2’21’’23 appena davanti a Tes Schouten con 2’21’’63. Quarta e ancora senza medaglia Lilly King con 2’22’’25.

Podio: Tatjana Schoenmaker (RSA) – Kate Douglass (USA) – Tes Schouten (NED)


200 dorso uomini

C’è un nuovo re del dorso mondiale! Hubert Kos, con una gara bellissima e un’eleganza assoluta timbra il cartellino di nuovo campione del mondo! 1’54’’14 è il nuovo primato ungherese, nono all-time e lancia l’allievo di Bob Bowman e compagno di allenamenti di Marchand, nell’olimpo dei dorsisti. Non trova la doppietta Ryan Murphy che chiude secondo in 1’54’’83, bronzo allo svizzero Roman Mityukov con 1’55’’34.

Podio: Hubert Kos (HUN) – Ryan Murphy (USA) – Roman Mitykuov (SUI)

50 farfalla donne semifinali

Segnali di dominio da parte di Sarah Sjöström, dominante nella seconda serie come non mai. 24’’74 le basta per entrare in finale con il primo crono, con la seconda al momento che è la cinese Zhang Yufei con 25’’17. La lotta alle spalle della svedese si fa ricca, con la finale che vedrà in acqua anche Walsh, Henique, Ikee e Huske.

Finale: Sarah Sjöström (SWE) – Zhang Yufei (CHN) – Gretchen Walsh (USA) – Melanie Henique (FRA) – Rikako Ikee (JPN) – Farida Osman (EGY) – Torri Huske (USA) – Sara Junevik (SWE)


200 rana uomini

Entra nella storia Qin Haiyang! Con una gara spettacolare, condita con il nuovo record del mondo, il cinese vince anche i 200 dopo aver fatto suoi i 50 e 100! Pazzesca la prova di Qin, che come in semi scappa via fin dal primo metro ma questa volta non subisce la rimonta da Stubblety-Cook che si vede portar via il primato mondiale. Qin Haiyang oro in 2’05’’48, Zac Stubblety-Cook argento in 2’06’’40 e bronzo la giovane promessa USA Matt Fallon, classe 2002 che timbra il nuovo WJR con 2’07’’74.

Podio: Qin Haiyang (CHN) – Zac Subblety-Cook (AUS) – Matt Fallon (USA)

4×200 stile libero uomini

L’ultima prova di giornata vede la Gran Bretagna trionfare ancora e conquistare il titolo mondiale. Gara in equilibrio con i britannici, Stati Uniti e Australia a lottare quasi per tutti gli 800 metri, con l’incursione iniziale della Germania lanciata da uno strepitoso Lukas Martens (1’44’’79). La solidità britannica ha la meglio con che con Scott, Richards, Guy e Dean (1’43’’84) chiude in 6’59’’08. Argento agli Stati Uniti, bronzo all’Australia mentre gli azzurri chiudono quinti. Stecca al via Marco De Tullio (1’47’’43) che nuota circa un secondo e mezzo oltre quello fatto registrare nella gara individuale, e non bastano le belle prove di Filippo Megli (1’44’’94), Matteo Ciampi (1’46’’03) e Stefano Di Cola (1’45’’55) a portare l’Italia sul podio. Chiudiamo quinti in 7’03’’95 alle spalle anche della Francia.

Deluso De Tullio: “Non so veramente cosa dire, questo campionato è iniziato male e finito peggio, ho fatto tanti errori, mi spiace per la staffetta, spero di imparare da questi errori. Finita la stagione, ora mi riposo e il prossimo anno dovrò allenarmi meglio”.

Megli: “Si sono felicissimo perché volevo andare forte, non potendo esprimermi nella gara singola. Volevo andare sotto l’1’45’’, e l’ho fatto, comunque un gruppo unito, sappiamo che valiamo molto meno, ci sosteniamo a vicenda”.

Ciampi: “Passato troppo aggressivo, però ero lì ho provato a stargli ai piedi. La miglior gara in vasca lunga di quest’anno, sono contento”.

Di Cola: “Siamo veramente molto vicini, il prossimo anno lavoreremo al massimo per scalare posizioni, volevo nuotare meno ma va bene cosi”.

Podio: Gran Bretagna – USA – Australia

Foto: Fabio Cetti | Corsia4