Tutto è pronto per la seconda giornata di finali a Otopeni, tutto è pronto per nuove chance di medaglia per l’Italia agli Europei di vasca corta. Vediamo com’è andata nel nostro consueto recap.
50 stile libero femmine
Buona la prima finale tra le big per Sara Curtis, nettamente la più giovane tra le partenti. Dopo una buona prima vasca cala nel ritorno, chiudendo all’ottavo posto in 24’’31 peggiorando leggermente. Vince Michelle Coleman in 23’’52 davanti a Beryl Gastaldello con 23’’71 e Julie Kepp Jensen in 23’’89.
“Sono peggiorata un po’ ma l’ho vissuta bene, mi sono divertita, ho cercato di fare il meglio, va bene così, cercherò di lavorare per migliorare”. Spirito giusto!
50 dorso maschi
Bagarre come di scontato nelle due vasche secche del dorso. Non c’è un dominatore, anche se il favorito era il francesce Mewen Tomac che alla fine vince in 22’’84. È l’unico sotto ai 23 secondi, nuotati in pieno da Ole Braunschweig. Bronzo bellissimo per Lorenzo Mora, che nonostante sia lontano dal personale strappa il terzo gradino del podio con orgoglio, chiudendo in 23’’10 ex aequo con Thierry Bollin.
Soddisfazione a metà per Lorenzo:“Diciamo che può essere una gara che si poteva vincere, ma non sono in condizione. Speriamo che 100 e 200 vengano meglio, sicuramente sono un po’ più preparato per la lunga che la corta, ma mezzo secondo in più del mio personale è un po’tanto”.
100 rana femmine
ARGENTO!!! Benny Pilato ci prova, fa la gara giusta, con un passaggio devastante a 29’’30 ma subisce nel finale la rimonta di Eneli Jefimova, bravissima e al primo oro importante in carriera. Per l’estone 1’03’’21, con la Pilato seconda in 1’03’’76. Bronzo a Tes Shouten in 1’04’’04, mentre Martina Carraro, campionessa uscente, è settima in 1’05’’47.
“Non è la versione migliore di me, son contenta di essermela giocata – dice Martina Carraro – non mi stanco mai di essere in questo ambiente”, mentre è soddisfatta Benedetta Pilato: “Ho un pp esagerato al passaggio, ci ho provato, son contenta comunque di aver nuotato sotto l’1’04’’. È sempre bello competere ad alto livello, è la mia prima medaglia in corta sui 100 rana, sono contenta”.
50 stile libero maschi – semi
Zazzeri c’è! Gran semi per l’azzurro che regola tutti nella prima arrivando a un solo centesimo dal personale. 20’’85 e mano in faccia a un certo Manaudou secondo appena sopra il 21’’. Nella seconda semi vola Ben Proud a 20’’66 davanti a Szabo, con il Mirellone (come chiamato da Zazzeri in zona mista) che tocca quinto in 21’’02 ed entra con il sesto tempo in finale.
Zazzeri: “Stasera bene, buon tuffo, bracciata piena, stavo meglio, sono molto contento, adesso riposo e poi la mista”, mentre Miressi suona la carica: “Rapporto d’amore e odio con i 50, l’obbiettivo era la finale, ho fatto il mio migliore, proverò a scendere sotto i 21’’ “.
FINALE: Proud (GBR), Zazzeri (ITA), Szabo (HUN), Burras (GBR), Grousset (FRA), Miressi (ITA), Manaudou (FRA), Bukhov (UKR).
200 farfalla femmine – semi
Gara che non regala nulla, e lo sa bene Alessia Polieri che è autrice di una gara generosa e che la fa soffrire eccome nella seconda metà. Riesce comunque a trovare una meritata finale, chiudendo la seconda semi al quinto posto in 2’06’’99. Miglior tempo d’ingresso per Angelina Kohler con 2’05’’02.
“E venuta un po’di fatica alla fine” – ammetta Alessia “sono arrivata un pelo stanca, la condizione è buona. Oggi partita aggressiva, partenza e sub sfruttare al massimo!”.
FINALE: Kohler (GER), Large (GBR), Pudar (BIH), Lahtinen (FIN), Bach (DEN), Polieri (ITA), Amina (CRO), Fain (SLO)
100 farfalla maschi
Spaziale Noè Ponti! Che gara dello svizzero! Nuovo record europeo di 48’’47, cancellato di un centesimo il vecchio primato continentale di Evgeny Korotyskin del 2009, nuotando così il quarto crono mondiale all-time. Alle sue spalle Maxime Grousset con 49’’00 e Jacob Peters in 49’’98. Non riesce il colpaccio Matteo Rivolta, che si ferma ai piedi del podio, quarto in 50’’24, mentre Michele Busa è ottavo in 50’’61.
Rivolta: “Ci ho provato, mi spiace ho fatto il meglio che potevo, do il massimo che posso, mi spiace non poter essere competitivo. Bisogna accettare la realtà.”
Busa: “Provato a partire meglio di ieri, stavo meglio in acqua, non sono abituato a gareggiare così tanto, avevo le gambe stanche nell’ultima sub”.
800 stile libero maschi
Ci prova Simona Quadarella ma l’oro le scappa di ancora! ARGENTO, con un bell’800 lottato per buona parte spalla a spalla con la francese Anastasiia Kirpichnikova che vince in 8’08’’48.
Simona non brillantissima, lotta cercando di non far scappare l’atleta di Lucas, ma verso metà gara se la vede scappare via. Chiude seconda in 8’14’’83 davanti a Ajna Kesely bronzo in 8’18’’73.
Amarezza per la Quadarella: “Sapevo che lei sarebbe andata forte, il mio obbiettivo non era vincere ma fare un tempo che mi avrebbe resa più soddisfatta. Cercavo un riscontro cronometrico che mi tirasse un po’ su ma non è arrivato. Sono stanca, è comunque sempre un argento europeo”.
100 rana maschi – semi
È Italia – Olanda lo scenario delle due semi: nella prima Simone Cerasuolo spaventa Caspar Courbeau, che nell’ultimo 25 si prende il miglior tempo in 56’’85 davanti al 57’’21 dell’azzurro.
Nella seconda Nicolò Martinenghi fatica a tenere Arno Kamminga, che lo stacca nei secondi 50 chiudendo primo in 56’’37. Tra di loro anche il turco Emre Sacki con 56’’68. Tete entra in finale con 57’’08.
“Buon passaggio, virata lunghissima la terza, speriamo di far bene domani. In corta mi sento un po’ meno esplosivo, però spero che esca un 56’’ domani, rimaniamo concentrato” dice Cerasuolo.
FINALE: Kamminga (NED), Sacki (TUR), Corbeau (NED), Martinenghi (ITA), Cerasuolo (ITA), Ogretir (TUR), Goodburn (GBR), Reitshammer (AUT).
200 dorso femmine – semi
La buona notizia è che Margherita Panziera è in finale, dentro con il sesto tempo di 2’04’’59. La brutta è che non appare in formissima e davanti trova gente che viaggia. Prima Medi Harris con un ottimo 2’02’’58 davanti a Pauiline Mahieu con 2’03’’22.
“Fatta tanta fatica, mi aspettavo di fare mezzo secondo di meno. Bisogna vedere domani, magari riposandomi alla mattina va meglio”. A domani!
FINALE: Harris (GBR), Mahieu (FRA), Shanahan (GBR), Georgieva (BUL), Toussaint (NED), Panziera (ITA), Terebo (FRA), Rebelo (POR)
100 misti femmine – semi
Si viaggia più forte nella seconda semifinale, proprio quella dove sono le due azzurre: bene Costanza Cocconcelli, che nuota in 58’’95 e trova la finale, male Anita Bottazzo, che migliora ancora il suo personale ma incappa in una squalifica che la manda fuori da una finale conquistata sul campo. Davanti a tutte la coppia francese Bonnet– Gastaldello con 57’’95 – 58’’64.
Bottazzo: “Non ho ben capito, la cosa più probabile sarà stata la virata dorso-rana, però con il mio allenatore andremo a chiedere magari. Peccato, con il mio tempo sarei entrata, peccato”.
“Bene aver rinuotato sotto i 59” dice Costanza “virate un po’ lunghe, posso limare ancora qualcosa, i dettagli mi stanno un po’ sfuggendo”.
FINALE: Bonnet (FRA), Gastaldello (FRA), Hansson (SWE), Klancar (SLO), Kreundl (AUT), Cocconcelli (ITA), Shulze (GER), Teijonsalo (FIN)
4×50 misti maschi
ORO!ORO!ORO!
Arriva proprio dove lo aspettavamo con una staffetta spettacolare. Italia più forte e lo dimostra sul campo! Scappa fin da subito Lorenzo Mora (22’’98) che apre la strada alla cavalcata di Nicolò Martinenghi (25’’32), Thomas Ceccon (22’’05) e Lorenzo Zazzerri (20’’43) chiudendo in 1’30’’78. Argento alla Gran Bretagna con 1’32’’60, bronzo all’Olanda in 1’33’’03.
“Contentissimi di aver confermato la nostra leadership in Europa. Ottima gara” dice Martinenghi seguito da Ceccon:“ Primo titolo oggi, contento per la mia prestazione e per la staffetta” così come soddisfatto è Mora “Sono contento del tempo e per la staffetta, mi piace farla, è un motivo per tirar fuori qualcosa in più “. Chiude Zazzeri: “Contento, ottima frazione meglio anche di ieri, è un privilegio per me, ci divertiamo tanto”: