“A 24 anni ha ottenuto il primo oro in Coppa del Mondo per il suo paese, l’Azerbaijan, ottimo lavoro Maksym!”
Le parole arrivano direttamente dalla pagina Facebook della FINA, l’impresa è quella del mistista Masksyn Shemberev, che vincendo i 400 misti nella quinta tappa della Swimming World Cup 2017 a Doha ha scritto la storia del suo paese.
Questo e non solo nella seconda parte del cluster 2, che delinea sempre di più le diverse leadership nelle classifiche generali. Non ci sarà una terza tappa, quindi i conti si faranno in Asia, quando a novembre Pechino, Tokyo e Singapore saranno decisive per l’assegnazione del titolo e degli assegni a tanti zeri.
La notizia di questa tappa in campo maschile è la quasi certezza della riconquista della generale da parte di Chad Le Clos. Mentre il sudafricano viaggia spedito verso il suo quarto successo, gli avversari principali si scontrano per il secondo posto, perdendo punti preziosi che permettono al campione di Durban di allungare a più di 100 punti sull’avversario più vicino, il russo Prigoda.
Nella prima giornata il leader di Coppa si riprende i 200 farfalla lasciati a Shields ad Hong Kong, nuotando insieme allo statunitense un sotto 1’50’’ di tutto rispetto, con una chiusura in 28’’13 che spezza la resistenza dell’americano. Le Clos si ripresenta in vasca anche per i 50 farfalla vinti in 22’’45.
Che fa la concorrenza?? Morozov si impone come al solito nei 100 stile con un 46’’ alto e nei 100 misti con 51’’38 oltre a racimolare qualche punto prezioso anche con il terzo posto dei 100 dorso. Molto bene Kiril Prigoda, che migliora i suoi primati nazionali nuotati in estate sia nei 50 con 25’’85 (dietro a Van der Burgh) sia nei 200, vincendo in 2’01’’24 che rimarrà anche il punteggio migliore di questa due giorni.
Ancora meglio nel day 2, quando sempre alle spalle di VDB (oro nei in 56’’11) cancella il record russo nuotato lo scorso anno in WC da Morozov stampando un ottimo 56’’31, che gli basta anche per mettere dietro lo sprinter re di Coppa lo scorso anno. Prigoda chiude il suo cluster con l’oro nei 200 misti (1’55’’57).
Bel duello infine tra Le Clos e Shields: rivincita nei 200 stile con ancorail sudafricano avanti in 1’44’’40, mezzo secondo scarso meglio del rivale, che ci va più vicino nei 100 farfalla, con ancora Le Clos avanti in 50’’17 contro il 50’’30 di Shields. Chad recupera ancora qualche punto con l’argento nei 50 stile alle spalle di Morozov (oro in 20’’98) e al bronzo nei 200 dorso.
E le ragazze??? Continua il canovaccio delle scorse tappe.
Sjöström e Hosszú fanno una Coppa a parte e il vantaggio accumulato a suon di WR dalla svedese nel primo cluster le permette di gestire il tentativo di rimonta dell’Iron Lady. (foto Hosszu fb FINA)
Nel day 1 Sarah parte forte prendendosi 200 stile in 1’52’’ netto, 100 farfalla in 55’’ e mezzo e 50 stile in 23’’28. Stecca la Hosszú che cede alla Seebohm i 50 dorso per poi far suoi 200 misti in 2’05’’29 e 200 dorso in 2’02’’06. A rompere questo monopolio ci pensano poi la solita Atkinson nei 100 rana lontana però dalla forma dello scorso anno e la giovane cinese Jianjiahe Wang, classe 2002 che vince gli 800 stile in 8’15’’35 e in attesa di conferma dalla FINA è WRJ.
Torna all’assalto Katinka Hosszú nella seconda giornata: la magiara vede rallentare la Sjostrom, che comunque fa il suo vincendo 100 stile (51’’62) e 50 farfalla (24’’76) ma la mette dietro nei 100 misti vincendo in 57’’26, crono che le permette di ottenere anche il miglior punteggio tabellare della tappa di Doha. Hosszú che prosegue poi con i successi nei 100 dorso e nei 400 misti, riuscendo a recuperare qualche punto alla svedese. Atkinson e Pedersen si scambiano le posizione sul podio dei 50 e dei 200 rana, mentre nuovamente la Wang vince i 400 stile in 4’02’’43 con il mondiale Junior fissato un paio di secondi più in basso.
Non mi sono dimenticato di Gabriele Detti! L’unico alfiere azzurro si conferma re del mezzofondo, vince i 400 stile nuovamente davanti a Wojdack in 3’42’’57 con l’ennesimo sprint vincente nell’ultimo 50. Bene anche nei 1500, dove è terzo in 14’46’’75 un tempo lontanissimo dal Detti in forma di Berlino che vinceva in 14’18’’33.
Punti che permettono all’allievo di coach Morini di rimanere nei primi dieci della generale, guidata con grande vantaggio da Chad Le Clos con 312 punti grazie al netto successo sia del primo cluster che del secondo. Alle sue spalle staccato di più di 100 punti troviamo Prigoda, poi Morozov e Shields che piazzandosi quasi sempre ha ottenuto il secondo punteggio del cluster dietro al sudafricano.
Discorso simile tra le donne: Sjöström in netto vantaggio, con 446 punti contro in 359 della Hosszú, che nonostante vinca il secondo cluster recupera solo tre punti sulla svedese. Lontanissime tutte le altre.
Ci si rivede tra un mese a Pechino, per il terzo e conclusivo cluster della FINA Swimming World Cup 2017!!
(foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4.it)