Si torna in acqua a Parigi-Chartres per il day 2 della prima tappa della Swimming World Cup 2016. Se ieri la vasca francese è stata fortunata protagonista di due primati mondiali, oggi passa tutto più in sordina, nonostante non manchino gli spunti interessanti.

Uno è certamente la “pochezza” delle batterie: nelle gare dai 200 in su si presentano al via una decina di atleti circa, rendendo la sfida per l’ingresso in finale una formalità, a parte Le Clos e il giovane Andrew che riescono a complicarsi la vita con un pari merito all’ottavo posto nei 200 misti su un totale di 10 partenti!
Ma anche i 100 non scherzano, con al massimo una quindicina di atleti al via!

Numeri da barzelletta, ma che forse sono costati un atteggiamento un po’ troppo spavaldo da parte di Florent Manaudou. Il campione francese infatti ha nuotato, nei “suoi” 50 stile, un inspiegabile 22”91, per lui tempo da allenamento, chiudendo diciottesimo. Pare però che abbia volontariamente rallentato per non scendere in acqua al pomeriggio e divertirsi con la 4×50 stile mistaffetta (leggi news su L’Equipe). Sarà vero, o temeva Morozov?

Il russo, dopo il WR di ieri vince in 20”91 davanti a Govorov, ma si presenta ai blocchi anche nei 100 rana, chiusi al terzo posto (56”96) dietro al compagno Prigoda e al solito van der Burgh che infila la tripletta dopo 50 e 200.

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Pronta la risposta di Chad Le Clos, che non si fa sfuggire il successo nei 100 farfalla (49”05) e raccoglie qualche punto anche nei 200 misti, chiusi al terzo posto. Qui il dominatore è il tedesco Philp Heintze, primo in 1’52”03 e davanti a tutti anche nei 200 stile. Beffato come ieri James Guy.

Protagonista di ieri è anche Alia Atkinson, che non trova la clamorosa doppietta di primati, accontentandosi di vincere i 50 rana in 29”25 a circa mezzo secondo dal primato della Hardy. Seconda è la Efimova, piazza che troverà anche nei 200, dietro l’imperatrice nipponica Kaneto.

E la Hosszú? Incuriosisce non tanto che gare abbia vinto e che tempi abbia nuotato ma quante volte sia scesa in acqua! Si presenta subito al via dei 100 stile, chiusi al secondo posto dietro alla Ottesen (51”84) per poi vincere 100 dorso, 400 stile, 100 e 400 misti, oltre al quinto posto nei 50 farfalla!

Si chiude con la mistaffetta veloce a stile, dove Manaudou si diverte eccome vincendo con i compagni Stravius, Cini e Santamans. Battuta la Russia alla quale non basta un Morozov lanciato a 20’’11.

Fra tre giorni – 30 e 31 agosto – seconda tappa della World Cup a Berlino!

(Foto copertina: K. Hosszú su Facebook)

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