Niente pit-stop in spiaggia sotto l’ombrellone per i nuotatori di mezzo mondo, che da domani saranno nuovamente in vasca. Non per gli allenamenti, ma per tornare a gareggiare a poche settimane dalla fine dei Giochi di Rio.
Ricomincia la “Swimming World Cup” che dopo un anno in vasca da 50, ritrova la sua formula classica nella vasca più corta. Un modo per staccare un po’ dalla fatiche di questo 2016 ma soprattutto per trovare i tempi limite per i Mondiali che si terranno a dicembre in Canada.
Chi uscirà quest’anno con l’assegno da 100.000 dollari??? Da quattro anni a questa parte chi se non l’Iron Lady Katinka Hosszú poteva sbancare la FINA?? Dal 2012 regina incontrastata della Coppa del Mondo, non ha ancora trovato una degna avversaria che le contenda questo titolo. E anche in questa edizione sembra aver strada spianata, a meno che non rinunci in parte al suo stakanovismo di gare! Hosszú cercherà di mantenere attiva la sua striscia di vittorie consecutive nei 400 misti: 8 vittorie su 8 nel 2015 alle quali si aggiungono le 7 nei 200 misti ( non ha fatto cifra tonda perché la prova di Singapore fu cancellata).
Più incerto il campo maschile: i big americani snobbano da tradizione questa competizione ( dal 2001, anno in cui si ha un solo vincitore per sesso, hanno trionfato solo Ed Moses due volte e Randall Bal) e a far la voce grossa sono da sempre i sudafricani. Prima Ryk Neethling, campione nel 2004-05 e 2005-06, poi van der Burgh nel 2008 e 2009, intervallato dalla striscia di Chad Le Clos (2011, 2013, 2014). Lo scorso anno l’ormai ex re della rana mondiale è tornato sul suo trono, dominando 50 e 100 in tutte le tappe.
E allora chi sarà il nuovo “Campione del Mondo”??? Difficilmente un azzurro: per essere il numero uno bisogna innanzitutto essere polivalenti, ma soprattutto essere presenti a tutte nove tappe di quest’anno. Nella scorsa edizione l’unico tricolore vincente fu quello di Gregorio Paltrinieri che da neo campione mondiale vinse i 1500 a Mosca e a Parigi. Ci fu anche Federica Pellegrini, che si scontrò con il ciclone Hosszú nei 200 stile provando poi anche la strada dei 200 farfalla.
Gli ultimi italiani vittoriosi li troviamo nella stagione 1999-2000 quando i criteri di premiazione erano totalmente diversi da quelli di oggi. Lorenzo Vismara si impose nella classifica dei 50 stile e Massimiliano Eroli in quella di 200 farfalla e 400 misti. Ma la prima regina di Coppa del Mondo nostrana fu Cristina Sossi che nell’edizione del 1991 e in quella del ’91-’92 vinse la classifica delle distanze lunghe ( 400, 800 e 1500 stile).
(foto copertina: FINA | Deepbluemedia.eu)