Il lago artificiale Lupa Lake, pochi chilometri a nord di Budapest, è lo scenario del Campionato Europeo di fondo 2021, appuntamento che riunisce il mondo delle acque libere sulla strada verso Tokyo.

Le temperature del lago, intorno ai 17 gradi, obbligano gli atleti all’utilizzo della muta, ma le acque si prevedono calme.

Vediamo cosa è successo nelle prime due giornate di gare.

DAY 1 – 5km

Il primo giorno è destinato alle gare più “veloci”, le 5km non olimpiche, lo sprint del nuoto di fondo.

La mattina del 12 maggio partono le donne, con tre azzurre in gara: Giulia Gabbrielleschi, Barbara Pozzobon (convocata per la 25km e inserita all’ultimo tra le partenti al posto di Rachele Bruni) e Ginevra Taddeucci. La gara è dominata in lungo e in largo da Sharon van Rowendaal, esperta campionessa olandese, che si nasconde nelle fasi iniziali per poi mettersi a tirare da circa metà percorso e non mollare più la testa del gruppo.

Il forcing dell’ex atleta di Philppe Lucas è selettivo, ma Giulia Gabbrielleschi riesce a starle in scia e, di fatto, mettere in cassaforte la medaglia ben prima delle fasi finali. All’arrivo, van Rowendaal vince con quattro secondi su Gabbrielleschi, bronzo alla francese Oceane Cassignol. Pozzobon sesta, Taddeucci nona.

Gabbrielleschi: “Sono contentissima della medaglia, ma soprattutto di aver dimostrato quanto valgo dopo questo priodo così difficile. Ora le avversarie sanno che mi devono temere.”

Tra gli uomini, gara ben più incerta e combattuta, contraddistinta da diverse fasi. Nella prima, nuotano appaiati in testa Florian Wellbrock, Gregorio Paltrinieri e Kristóf Rasovszky – campione del mondo ed europeo in carica della distanza – studiandosi nella nuotata e nel ritmo. Poi Paltrinieri tenta l’allungo a modo suo, con il ritmo martellante che siamo abituati a vedergli impostare, portandosi però dietro i due rivali ed anche i francesi Olivier e Fontaine.

A metà gara, Rasovszky incrementa la velocità e, complice anche un peggioramento repentino delle condizioni atmosferiche, crea un piccolo vantaggio su Olivier e Wellbrock (unico del gruppo senza la muta), mentre Greg sembra subire l’improvviso incresparsi delle acque. A circa un chilometro dalla fine, il gruppo torna compatto, anche se sembrano i francesi ad essere nelle condizioni migliori per dare la stoccata finale. L’ultima boa, a circa 300 metri dall’arrivo, riporta in testa Rasovszky, che forse pregusta l’ennesima vittoria. Ma dal lato opposto del gruppo, esce dalle scie Gregorio Paltrinieri, che spezza il fiato a tutti e si invola verso il suo primo titolo continentale nel fondo. Olivier lo segue a distanza di due secondi, mentre la volata per il bronzo viene vinta dal sorprendente rookie Dario Verani. Sesto e deluso Marcello Guidi, solo nono Wellbrock.

Paltrinieri: “Ho nuotato tre volte la 5km e ho sempre vinto, è incredibile. Nel finale mi sono fatto largo a spallate e ho dato tutto. Questa vittoria conferma che sto lavorando bene, ho voglia di divertirmi e fare tutto, sia in vasca che in acque libere.”

Parigi 2024 | Gli azzurri del Nuoto Paralimpico

Sono 28 gli atleti selezionati a seguito degli slot guadagnati dall'Italia - 12 femmine e 16 maschi - dal Direttore Tecnico Riccardo Vernole per i prossimi Giochi Paralimpici Estivi di Parigi 2024 che si terranno dal 28 agosto all'8 settembre 2024 presso Paris La...

Fatti di nuoto Weekly: 7 nomi (+1) dagli EuroJunior di Vilnius

L’Italia è stata la Nazione nettamente migliore e più rappresentata a Vilnius, con addirittura tre atleti che andranno alle Olimpiadi e una completezza di squadra quasi unica. Ma la Nazionale di Menchinelli non è stata solo Sara Curtis, Alessandro Ragaini e Carlos...

FINP Assoluti e Coppa Italia 2024 | Polha Varese Campione

La piscina Lamarmora di Brescia ha ospitato il Campionato Italiano di Società e i Campionati Italiani Assoluti estivi di nuoto paralimpico, che si sono disputati sabato 6 e domenica 7 luglio. La società Polha Varese vince non solo il Campionato di Società ma anche la...

Il Nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024: i 1500 stile libero

La “maratona in vasca” - così sono chiamati i 1500 stile libero - fa parte del programma olimpico fin da Londra 1908, cioè dalla quarta Olimpiade, ma solo al maschile, perché per le donne l’attesa è durata fino a Tokyo 2020ne.Proprio nell’ultima Olimpiade, gli Stati...

Fatti di nuoto Weekly: chiedere scusa

Appena dopo l’eliminazione subita negli ottavi di finale dei Campionati Europei di calcio, il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma ha chiesto scusa in diretta tv. Non è la prima volta che capita e l’occasione è buona per riflettere su cosa sia oggi lo sport....

I raduni preolimpici del nuoto fra Livigno e Tenerife

Manca meno di un mese ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi, che per il nuoto si disputeranno dal dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Alcuni atleti dopo vari periodo di allenamento all'estero e in altura stanno finalizzando la preparazione fra le corsie "di casa", per...

DAY 2 – 10km

Cielo grigio, nemmeno un raggio di sole per la distanza olimpica femminile, che vede al via tre italiane, Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci, con buone velleità soprattutto per le prime due. Dopo una lunga fase iniziale di studio, al settimo chilometro rompe gli indugi Sharon van Rowendaal, sempre più a suo agio con le temperature di Budapest. L’olandese intensifica il ritmo e mette luce tra sé ed il resto del gruppo, con le italiane che restano nel capannello delle inseguitrici.

Una ventina di metri che sembrano impossibili da ricucire, ma a meno di un chilometro dalla fine l’ungherese Anna Olasz va in testa alle inseguitrici e riprende l’olandese. Van Rowendaal sembra non averne più, e per alcuni frangenti Olasz è in testa. La gara si decide allo sprint, ed è ancora van Rowendaal a spuntarla di pochi decimi, bissando così il successo della 5km.

A Tokyo, senza muta e con temperature più miti, sarà comunque lei la favorita. Dietro, la lotta per la medaglia vede coinvolte sia Bruni che Gabbrielleschi, con Rachele che se la gioca fino al tocco finale con la ostica spagnola Paola Ruiz Bravo, spuntandola di esperienza e mettendosi al collo un bronzo dal valore morale elevatissimo. Quinta Gabbrielleschi che non riesce a rientrare nelle fasi finali della gara, settima Taddeucci.

Bruni: “È stata davvero tosta, alla fine non ne avevo più e la spagnola non mi faceva passare. Ma almeno il bronzo non potevo farmelo scappare.”

Esce un po’ di sole per la gara maschile, ma Florian Wellbrock decide comunque di non ripetere l’azzardo di ieri e si mette la muta, come tutti.

La lunga fase di studio porta il gruppone compatto fino all’ultimo giro, con i favoriti sempre a nuotare davanti. Wellbrock, Olivier, Rasovszky e Paltrinieri si studiano, fanno un po’ a spallate ma nuotano un ritmo costante.

Nell’ultimo giro, è il tedesco campione del mondo a dettare il ritmo, ma la sua azione produce uno strappo che serve a sfoltire il gruppo, non a far perdere terreno ai rivali diretti. Ai 9000, ci pensa Gregorio Paltrinieri ad ammazzare la gara, con uno scatto devastante che non lascia spazio a repliche. L’italiano prende un vantaggio di circa 15-20 metri che si porta fino al termine, conquistando così il primo oro nella 10km della sua carriera. Olivier, argento, e Wellbrock, bronzo, si prendono undici secondi e l’avertimento in vista di Tokyo.

Buona gara anche per gli altri azzurri, Mario Sanzullo, sesto e Domenico Acerenza, nono.

Paltrinieri: “Sono strafelice, soprattutto perché tutti i più forti al mondo sono qui, è praticamente una pre Olimpiade. Ero stanco morto, ho fatto una fatica incredibile, ma la strada è giusta.”

Programma gare del fondo e gli Azzurri in gara

Mercoledì 12 maggio
5 km F alle 11:00 Giulia Gabbrielleschi, Barbara Pozzobon e Ginevra Taddeucci
5 km M alle 14:45 Marcello Guidi, Gregorio Paltrinieri e Dario Verani

Giovedì 13 maggio
10 km F alle 10:00 Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci
10 km M alle 14:00 Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri e Mario Sanzullo

Sabato 15 maggio
Team event 5 km (4x1250m) alle 14:30 Domenico Acerenza, Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Gregorio Paltrinieri

Domenica 16 maggio
25 km M alle 9:30 Matteo Furlan, Alessio Occhipinti e Simone Ruffini
25 km F alle 9:40 Barbara Pozzobon e Veronica Santoni

Foto Copertina: Deepbluemedia/Insidefoto