Mancano pochi giorni all’inizio delle gare in piscina, e Fatti di nuoto weekly torna con un’edizione scritta per ingannare l’attesa.

Chi non ha voglia, dopo tutto questo tempo, di vedere finalmente GARE con in palio TITOLI?

-72 A TOKYO

Mentre in Giappone c’è chi ancora non vorrebbe le Olimpiadi (a Rikako Ikee non piace questo elemento), a Budapest sono iniziati gli Europei con le gare di tuffi – per gli approfondimenti vi rimando a Tuffiblog di Nicola Marconi – i primi organizzati nella bolla. Il rischio contagi c’è, e ci sarà anche a Tokyo, ma gli esempi virtuosi sono ormai numerosi e con l’attenzione giusta vale la pena provare.

Sull’eterno adagio dei “campionati minori” mi sono già espresso, con dei numeri che in parte smentiscono la favola degli Europei pre-olimpici, che varrebbero meno delle altre gare perché organizzati nell’anno dei Giochi.

Anche dando per assunta questa tesi, è lampante come, in un anno come questo, la rassegna continentale diventi un appuntamento più che mai atteso, al quale parteciperanno pressoché tutti i big del nuoto, desiderosi di tornare a gareggiare ad alti livelli dopo così tanto tempo. La forma di molti potrà non essere al top, ma le indicazioni non mancheranno. A guadagnarci sarà lo spettacolo.

Cose per le quali ho più hype? Rana veloce, mezzofondo e staffette, 4×100 stile in particolare.

Le vostre?

CHINA

Tra tutti i risultati dei Campionati cinesi, alcuni dei quali già commentati settimana scorsa, vale la pena di soffermarsi un attimo su Zhang Yufei.

La giovane cinese non è più una candidata – forse la favorita – per la vittoria dei 100 farfalla, ma è il nome destinato a scaldare i cuori dei tifosi in patria, provando a sostituire quello di Sun Yang.

Per lei si attende un’Olimpiade da 5/7 gare, se saranno tutte da protagonista lo vedremo.

Italiani Open 2023 | D1 finali: Paltrinieri e Razzetti volano a Parigi 2024

Si può dire che con questa prima giornata di gare siamo al primo punto di snodo di questa stagione agonistica 2023-2024 che si appresta ad essere senza precedenti. Ricordiamo infatti che mai prima nella storia del nuoto internazionale ci si è ritrovati ad affrontare...

Italiani Open 2023 | D1 batterie: Ceccon, Quadarella e gli altri big scaldano i motori

28-29-30 novembre 2023: saranno tre giorni intensi per il nuoto italiano a Riccione. Gli attesissimi Assoluti Invernali Open Frecciarossa potrebbero riservare diverse sorprese, stabilire già i primi qualificati per Parigi 2024 e definire la nazionale che volerà ai...

Campionati Russi in corta, Kolesnikov e Chikunova in evidenza a San Pietroburgo

In attesa degli ormai prossimi Campionati Europei in vasca corta di Otopeni, la settimana appena trascorsa è stata abbastanza movimentata, specialmente in quel di San Pietroburgo, dove russi e bielorussi si son dati appuntamento per i 2023 Russian short course...

Cosa aspettardi dal Mondiale di Doha

Uno degli effetti collaterali della tristemente nota pandemia mondiale è stato lo slittamento dei calendari sportivi. Saltando a piedi pari quasi tutto il 2020, lo sport ha dovuto riadagiare le proprie manifestazioni negli anni successivi, reagendo in primis allo...

Nuoto Paralimpico, Assoluti in corta ad Ostia dal 25 novembre

Il countdown è iniziato: sabato 25 novembre al via la V edizione dei Campionati Italiani Assoluti di nuoto paralimpico, due giornate di gare in corta al Polo natatorio di Ostia. Le gare saranno trasmesse in streaming al link disponibile a fondo articolo nella scheda...

Fatti di nuoto Weekly: Giro del Mondo

Ad una settimana esatta dagli Assoluti, Fatti di nuoto Weekly vi fa fare un giro del mondo nel mondo del nuoto, così non potete dire che siete impreparati. Mentre si nuoticchia anche in Russia, nell’attesa di capire chi potrà competere in campo internazionale e chi...

MORE THAN AN ATHLETE

Swimming World ha pubblicato un pezzo di opinione nel quale si contesta la scelta degli atleti di protestare sui podi sportivi, in particolare su quello Olimpico. Qualche tempo fa, il CIO ha emesso una nota nella quale vieta agli atleti di inscenare qualsiasi tipo di protesta durante i Giochi, a prevenzione di quanto successo due anni fa durante i mondiali di Gwangju.

L’autore dell’articolo è d’accordo con i Comitato Olimpico, sostiene che sia sbagliato il luogo della protesta e che gli spettatori seguano le gare per intrattenersi e “staccare la testa”, non per ritrovarsi ancora coinvolti in un discorso politico.

Adam Peaty, che si era schierato dalla parte opposta (cioè a favore delle proteste), è il destinatario di questa lettera, e non ha tardato a rispondere.

Su Twitter, il nuotatore britannico ha precisato di non essere l’unico atleta con motivi per protestare, ricordando che alle Olimpiadi partecipano donne e uomini dai più disparati Paesi del mondo, ognuno con il suo trascorso e con la sua problematica. Pur convenendo che ci sono tempi e luoghi più indicati per far sentire la propria voce, Peaty dice che lo sport è uno dei veicoli più potenti per divulgare un’idea, e che di certo non starà in silenzio se ci saranno persone che si dopano a gareggiare contro di lui.

Ancora una volta, l’atleta non è solo atleta, ma sempre più persona attiva, portatore di messaggi, movimentatore di opinioni. Spesso, bisogna ammetterlo, più lungimirante e focalizzato di molti politici.

ISL

Regular Season a Napoli a settembre? WHAAAAAATTTTTT?!?!?! Non sto nella pelle.

 

See you later!

Iscriviti alla newsletter