Avete fretta, vero?
Allora eccovi servita la vostra rubrica sul nuoto preferita, l’unica che… non ha fretta ma parla di nuoto con calma.
Ok?
Prima di tutto, un pò di leggerezza
Leggerezza che viene dal mito del fondo Ana Marcela Cunha, convolata a nozze con la storica compagna in Brasile, e dalla coppia di Imola Carraro-Scozzoli, protagonista di un progetto chiamato “Alè Europe” nel quale sportivi professionisti raccontano la propria vita ed esperienza in merito a rinascita, riqualificazione e ricerca scientifica.
Ci sarebbe anche Pechino Express, but sinceramente, who cares? Io salto a piedi pari pure i reel su Instagram, quindi fate voi. A proposito: sapete cosa mi interessa meno ancora di Pechino Express? Le matricole dei Criteria. Non mi fanno ridere, non mi fanno piangere, non mi emozionano, non mi appartengono. Zero assoluto. Ma so che a molti possono piacere, quindi massimo rispetto e un consiglio: le foto più belle le trovate qui.
Canada is on fire
Di Summer McIntosh avremo modo di parlare più approfonditamente nei prossimi giorni, e sicuramente ne parleremo ancora di più questa estate e la prossima. La sua cavalcata ai Trials canadesi ci fa immaginare un futuro di un certo tipo, per il quale abbiamo un hype di un certo tipo… tipo infinito diciamo.
Ma come dicevo, lo vedremo presto, perché è un argomento che merita approfondimento…
Parliamo invece un attimo del nuoto canadese in generale, che insieme a quello italiano è tra i movimenti che negli ultimi anni ha saputo più stupire, escludendo le grandi potenze classiche USA e Australia. La sistematicità con la quale il Canada fa emergere talenti sembra ormai consolidata, ed è evidente che sia frutto di una programmazione ben precisa, di un lavoro capillare sui giovani e sulla loro crescita graduale e costante, seguita dal principio fino alle competizioni più alte.
La cantera nordamericana ha prodotto nell’ordine Kylie Masse, Penny Oleksiak, Maggie MacNeil, Taylor Ruck, Ingrid Wilm e ora Summer McIntosh, un numero di medaglie mondiali ed olimpiche che supera la ventina, ed un volano che sembra proprio ben avviato ed oliato. Tanta roba anche al maschile, con Josh Liendo capofila ed altri come Finlay Knox e Javier Acevedo a sgasare mica male. Bello bello.
Tutto il mondo is on fire
A partire dalla Germania, con Wellbrock a 14.40 nei 1500 e 7.48 negli 800, Martens a 3.43 nei 400. Per passare dalla Nuova Zelanda, con Erica Fairweather a 1.55 nei 200 stile, dal Portogallo, dove Diogo Ribeiro scende a 51.45 nei 100 farfalla, dall’Irlanda, con Tom Fanno primo uomo in patria sotto i 22 nei 50 stile, e dal Giappone, dove c’è Seto a 4.07 nei 400 misti e Rikako Ikee a 57.68 nei 100 farfalla (che bello).
Chi manca? Gran Bretagna (escluso Peaty, che è ai box per curare la propria salute mentale) USA, Australia e, tra gli altri… Italia.
Dopo i Criteria arriveranno anche gli Assoluti, stay tuned!
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4