Ci sarà una giorno che ci limiteremo a una lista di convocati con i nomi più altisonanti per attrarre click a iosa, ma non è oggi quel giorno! (cit.)
In attesa delle previsioni di Fatti di nuoto, che arriveranno prossimamente (e saranno ancora più estreme), iniziamo a sparare le Nazioni e i nomi che aspettiamo di più.
Già lo sapete, non i soliti.
Germania
Mezzofondo maschile più hot del mondo? Oliver Klemet, Lukas Martens, Sven Schwarz e un forse ritrovato Florian Wellbrock, oltre a Isabel Gose, Angelina Kohler e un pò di giovani rampanti, la rendono una delle nazioni più interessanti dell’intero panorama. Non è ancora ai livelli del passato, dal quale sta cercando con difficoltà di staccarsi, ma la risalita è indubbiamente partita. Due nomi, entrambi a rana: Imodu, grosso, potente da paura, forse un pò rozzo, e Anna Elendt, già a 1.05.
Canada
Qualcuno ha detto Summer McIntosh? Se non saranno i suoi Mondiali potrebbe essere molto strano, anzi stranissimo, soprattutto dopo quello che ci ha fatto vedere ai recenti trials nazionali. Non solo McIntosh, comunque, nei 28 convocati canadesi: Kyle Masse, Penny Oleksiak e Taylor Ruck tra le donne, Josh Liendo e Ilya Kharun tra i maschi sono le punte di una nazionale che ormai è consolidata su livelli alti da qualche tempo. Teniamo d’occhio l’emergente dorsista del 2008 Madison Kryger.
Cina
Non sarebbe strano vedere i cinesi andare più lenti ai Mondiali che ai nazionali, e per questo non mi voglio sbilanciare troppo. Anche perché il sogno di rivedere Sun Yang (che rivendico) è ormai svanito, quindi mi basterebbe un ritorno in pompa magna di Qin Haiyang.
Australia
La corazzata australiana conta 40 convocati, e il traino è sicuramente del settore femminile. Nonostante l’assenza di Ariarne Titmus, che sta osservando un anno sabbatico, la squadra presenta comunque le punte Mollie O’Callaghan e Kaylee McKewon, una scatenata Lani Pallister e alcuni innesti interessanti, su tutti Sienna Toohey, diciottenne protagonista ai nazionali di un 100 rana da 1.06.55.
Frizzanti anche le convocazioni maschili, dove sembra iniziata la spinta necessaria per il ricambio generazionale. Molte matricole accompagneranno i soliti McEvoy, Chalmers e Stubblety-Cook: se dovessi dirne uno direi Ben Goedemans, 21enne che potrebbe ravvivare il mezzofondo aussie.
Giappone
A Parigi il Giappone ha toccato il punto più basso del suo passato recente in piscina: è quindi ora di rinascita per una delle nazioni con la più antica tradizione acquatica al mondo. Sono 34 gli atleti convocati, tra i quali spiccano i nomi di Ippei Watanabe, Mio Narita e Tomoyuki Matsushida, unico a medaglia ai Giochi la scorsa estate. Ma se si tratta di rinascita, allora vanno guardati soprattutto i giovani, ne citiamo tre del 2007: Kazushi Imafuku, che ha nuotato il record nazionale nei 1500, Tatsuya Murasa, 48.75 nei 100 stile, e Mizuki Hirai, 56.33 nei 100 farfalla.
Italia
Uscita dalla’Olimpiade più solida e prolifica di sempre, l’Italia non può sedersi sugli allori ma deve necessariamente rilanciare le sue ambizioni di nazionale top mondiale nel nuoto. Per farlo, non basterà mantenere le posizioni già acquisite, ma bisognerà rilanciare, puntare a più atleti in semifinale e finale, e puntare a un consolidamento delle staffette. Aspettando Cesare Butini (che come al solito ci fa attendere più di quanto vorremmo nel diramare i convocati), dico due nomi che, per motivi diversi, sono quelli da me più attesi: Carlos D’Ambrosio e Sara Curtis.
Spagna
Da citare soprattutto per una curiosità: Hugo Gonzales, campione mondiale in carica dei 200 dorso, non ha ottenuto i tempi limite ai recenti nazionali spagnoli (!) e quindi non è stato convocato per Singapore 2025. Restano quindi solo 9 convocati individuali e 6 per le staffette, tra i quali c’è anche Luca Hoek Le Guenedal, promettente stileliberista del 2008.
“Russia”
C’è parrecchio hype per gli atleti della Russia che presenzieranno a Singapore sotto bandiera neutrale. Alcuni di loro li abbiamo visti al Settecolli e, ad esclusione di un Kliment Kolesnikov irriconoscibile, devo dire che non è male incontrarli di nuovo nelle competizioni. Discorsi politici a parte, ogni gara che esclude una nazione è una gara zoppa, a maggior ragione se quella nazione è così nobile come la Russia.
Francia
Leon Marchand, che ha sicuramente ridato vita a tutto il movimento transalpino, è stato convocato nonostante la sua assenza ai campionati nazionali. Sarà comunque lui il più atteso – della Francia ma anche dell’intero Mondiale – insieme a Anastasia Kirpichnikova, che abbiamo visto in grande spolvero nel mezzofondo ai campionati francesi e a Maxime Grousset. Qualche nome nuovo? Albane Cachot, classe 2007, convocata per dare man forte alla staffetta 4×100 stile.
USA
Chiudiamo con la corazzata d’oltre oceano, a Singapore con 26 uomini e 26 donne e la chiara intenzione di ripartire in maniera aggressiva per il quadriennio che si concluderà a Los Angeles. Non mancano le storie interessanti, dall’ultima gara del mito Lilly King alla qualificazione quasi incredibile di Santo Condorelli, canadese, italiano e ora americano. Oltre ai soliti noti – per esempio, chi si vuole perdere il Mondiale di Katie Ledecky? – c’è discreto interesse introno all’esordio in nazionale maggiore di Rex Maurer, 21enne che nuoterà 400 stile e misti, e soprattutto di Luka Mijatovic, il 2009 che già da qualche anno è preannunciato come nome nuovo del nuoto mondiale (nuoterà i 400 stile).
See you later!
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Foto: World Aquatics