“tu chiamale se vuoi emozioni…”

il ritornello di Lucio Battisti continuava a suonarmi mentre il sonno aveva espugnato il mio fortino di emozioni.

Cosa sara’ mai successo?

Partiamo dalla fine: tutti sulla gradinata della piscina, coach incluso, che intonano “tanti auguri a te…” Ecco perchè stasera nelle corsie c’era un traffico da esodo di ferragosto. Li ho guardati uno per uno. Cantavano e sorridevano. Io, con la classica espressione da mucca che guarda il treno, continuavo a ripetermi: “Mi hanno fregato. Ci sono riusciti.”

Vi sarà capitato di vivere quel mix di imbarazzo e stupore  da bloccarvi le gambe e la parola. ti fanno sentire come quando la fidanzatina delle medie contraccambiava i tuoi sguardi adolescenziali. A proposito di fidanzatine. E’ stata proprio quella “santa subito” della mia fidanzata ad aver orchestrato tutta sta sorpresa. Era li in mezzo ai nuotatori che se la rideva.

Si lo so, di solito scrivo del “mio” nuoto. A pensarci bene anche questo fa parte del nuoto. La squadra, il gruppo, l’amicizia, gli sfottò, le confidenze e il salvagente a cui aggrapparsi quando qualcosa sta andando per il verso sbagliato. Si esce dalla vasca ma si rimane in  una  famiglia di amici.

E come tutte le sorprese di compleanno non poteva mancare il regalo. No? Una maglietta e una felpa con stampato l’omino-cuffia di CloroCuffia. Mi hanno sgamato!!! Hanno scoperto, e chi sa da quanto tempo, chi e’ l’infiltrato che vi racconta storie in cui ogni riferimento a cose e persone NON e’ puramente casuale.

Ora lo posso dire: Mi avete fatto sentire Un Campione.

Grazie.

P.S.

Ma’ e Pa’ vi chiedo scusa. Io volevo venire a cena da voi ma mi hanno rapito e mi hanno portato a cena fuori. Potete immaginare come abbia opposto resistenza, vero?