Archiviato anche il quinto giorno di competizioni dei Campionati del Mondo di Kazan. Grandi emozioni per l’Italia che finalmente torna sul gradino più alto del podio mondiale nei tuffi. Tania Cagnotto riesce a rompere il dominio cinese vincendo il metallo più ambito nel trampolino da 1m con una gara che l’ha vista sempre al comando dall’inizio alla fine.

Questa volta è la bolzanina ad avere la meglio chiudendo i 5 tuffi con 310.85 punti, davanti alle due cinesi Tingmao Shi (oro Shangai 2011) con 309.20 punti e Zi He che l’aveva battuta a Barcellona 2013 per soli 0.10 centesimi di punto (300.30 pti).

Un sogno che si realizza. Ho sempre messo sullo stesso piano vincere un mondiale e una medaglia olimpica. Volevo raggiungere uno di questi due obiettivi e finalmente è successo. Sono al settimo cielo. E’ una bella soddisfazione personale e familiare. Avevo una strana sensazione già dalle eliminatorie. Ieri è stata una giornata infinita; non sapevo dove sbattere la testa. Non mi sono allenata tutto il giorno e sapevo che potevo farcela; avrei voluto saltare subito anziché aspettare. Avevo perfino sognato di battere le cinesi. Ma la realtà è ancora più bella. Due anni fa, a Barcellona, ero finita a dieci centesimi di punto da He Zi e avanti a Wang Han. Con loro sarei partita alla pari. Ma qui sapevo che fare più punti di Shi Tingmao sarebbe stato difficile, quasi impossibile. La finale è iniziata bene; col doppio e mezzo avanti ho perso qualche anno di vita ma poi ho continuato meglio. Prima dell’ultimo tuffo avevo dieci punti di vantaggio; non era necessario strafare e ho cercato di controllare. E’ bastato per vincere. In attesa del trampolino 3m posso dire di aver chiuso in bellezza in bellezza la mia carriera ai campionati mondiali. E’ uno dei momenti più belli della mia vita“.

In mattinata il fiume Kazanka ha visto scendere in acqua  le ragazze della 10 km, prova valida come per gli uomini per la qualficazione diretta alle olimpiadi di Rio 2016 (primi 10 posti).
Rachele Bruni conquista il pass olimpico chiudendo al 4° posto (1h58’27″9) a poco più di un secondo dal bronzo della brasiliana vice campionessa mondiale Ana Marcela Cunha (1h58’26″5). Così la fiorentina allenata da Fabrizio Antonelli commenta la sua gara: “Sono contenta per la qualificazione olimpica, ma mi manca questa medaglia. Penso di aver disputato una bella gara. Nei primi due giri sono rimasta nascosta, poi ho recuperato e stavo nuotando bene. Negli ultimi metri però non ho avuto le forze per resistere al ritorno di Cunha, probabilmente non dovevo attaccare il secondo posto. C’è un po’ di rammarico”.
La vittoria va alla francese Aurelie Muller, la prima donna francese a vincere un’oro in acque libere, con il tempo di 1h58’04″3 davanti alla compagna di allenamenti olandese Sharon Van Rouwendaal che copre la distanza in 1h58’06″7. Chiude al 22° posto l’altra azzurra Aurora Ponselè, autrice di un errore che ha condizionato la sua prestazione: un variazione di rotta nel primo chilometro l’ha costretta a nuotare circa 100 metri in più regalando oltre un minuto alle avversarie. E’ riuscita poi a rientrare prendendo la testa della gara, ma la fatica si è fatta sentire ed è stata ripresa dal gruppo.

L’Italia, dunque, sarà rappresentata da tre atleti nelle 10 chilometri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: Simone Ruffini, Federico Vanelli e Rachele Bruni. Al femminile solo il Brasile avrà la possibilità di portare due atlete grazie al 6° posto della Okimoto Cintra, ci saranno poi la russa Krapivina, la tedesca Harle, la greca Araouzou, l’americana Anderson e l’ungherese Risztov.

La terza finale della giornata è stata quella del trampolino da 3 metri sincronizzato uomini. Nella mattinata il duo Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci all’esordio mondiale, aveva conquistato la finale chiudendo le sei rotazioni di tuffi al 5° posto dietro a Russia, Cina, Messico e Gran Bretagna a soli 10 punti dal podio virtuale.
Ma la finale è un’altra storia, qualche sbavatura di troppo li ha portati a chiudere al 9° posto (402.00 pti) realizzando addirittura una decina di punti in meno delle eliminatorie. L’obiettivo era entrare nei primi sei per poter disputare le World Series, un traguardo lontano meno di 5 punti ottenuto dai tedeschi Feck-Hausding con 406.80. La vittoria, nemmeno a dirlo, torna in Cina con Cao-Qin che totalizzano 471.45 punti, insidiati però dalla coppia di casa Kuznetsov-Zakharov che conquistano l’argento ad una dozzina di punti (459.18 pti), completano il podio gli inglesi Laugher-Mears con 445.20 punti. Entrano nei top6 l’Ucraina e il Canada.

Nel girone C della pallanuoto femminile successo per il Setterosa che nel big match con gli USA campionesse olimpiche riesce a portare a casa un ottimo 10-9. Una grande difesa e la qualità dell’attacco azzurro hanno fatto la differenza.
Così Fabio Conti commenta la partita: “E’ stata una grande partita, le ragazze hanno fatto tutto quello che avevamo preparato alla vigilia. L’approccio mentale giusto, l’intensità, unita alla qualità delle nostre finalizzatrici, hanno fatto la differenza. Molto bene la concentrazione anche nella fase in cui gli Usa erano rientrati sul 7-7. Non ci siamo disuniti e non siamo cascati nelle loro trappole (leggi mani addosso, ndr). Molto bene la difesa con le nostre variazioni tattiche e bene l’inferiorità numeriche (solo 1/8 per le avversarie). Ora testa bassa verso il Brasile senza fare calcoli”.

Risultati ufficiali
Acque Libere – 10 km Donne
Tuffi – 1m Donne
Tuffi  – 3m Sincro Uomini

Photo Credit Fabio Ferrari/La Presse