Cari Master,

come alcuni di voi sapranno, tra le discipline sportive promosse dalla Federazione Italiana Nuoto, è presente anche il Nuoto per Salvamento. Disciplina dai molteplici aspetti che, seppur in maniera sportiva e agonistica, mira a simulare in maniera più o meno reale l’attività di salvataggio in acqua.

E’ una disciplina che oggigiorno viene praticata da molte squadre e, nei suoi fondamenti, viene insegnata fin dalla scuola nuoto. Tra gli agonisti vi è un gran numero di atleti impegnati in questa disciplina, dal livello locale fino al più alto livello mondiale. E, per chi non lo sapesse, la nostra Nazionale di Nuoto per Salvamento, nelle gare in piscina, è la prima al mondo (campioni del mondo, campioni del mondo!!!). Ma il nuoto per salvamento prevede sia gare in piscina che in mare e, per queste ultime, l’Italia si sta dando da fare per competere con nazionali del calibro dell’Australia (patria d’origine della disciplina), Nuova Zelanda e Sud Africa, veri mostri di bravura! Si tratta di paesi nella quale vi è una distinzione meno netta tra l’attività di salvataggio e la disciplina sportiva e dove, per questo motivo, i bagnini sono degli atleti di ferro! In questi paesi il nuoto per salvamento è sport di visibilità nazionale. E le competizioni tra club hanno un’importanza pari ad una finale di calcio tra Barcellona-Real! O finale mondiale Spagna-Brasile per intenderci!

Quello che pochi di voi sapranno è che, in Italia, come all’estero, vi è anche un movimento master di salvamento (con alcune differenze di categorie e specialità). Nel nostro paese le manifestazioni master vedono ancora un numero poco cospicuo di partecipanti, dovuto al fatto che si tratta di una disciplina relativamente “giovane”.

Già da qualche anno viene organizzato, intorno al mese di maggio, il Campionato Italiano master di nuoto per salvamento. E a far da cornice a questo evento vi è una delle località più belle della nostra penisola: l’Isola di Ischia. Mica male fare le gare in mare in un posto così, un polo turistico e naturalistico scoperto dagli antichi greci ed intriso di mitologia. Chissa’ se anche Poseidone, Dio del mare, si allenava a nuotare con il suo Tridente nello specchio d’acqua di quest’ isola.

Da quest’anno poi, visto il successo del Campionato Italiano, almeno in via sperimentale, si è deciso di avviare anche un circuito SuperMaster di 4 tappe. Le manifestazioni saranno organizzate probabilmente nelle regioni dove il movimento master di salvamento è più attivo: Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Campania. Delle quattro tappe, due prevedono gare in piscina e altre due le gare in mare.

Perchè provare il Salvamento? Chi si cimenta in questa disciplina ci ha raccontato che l’amore per l’ acqua, la curiosita’, l’entusiasmo nell’ imparare una nuova declinazione del nuoto fatto di pinne, manichini e torpedo, tutto shakerato insieme,  creano un cocktail divertente e e con il gusto di una sfida nuova.

Una precisazione importante da fare è che salvamentisti si diventa. Non c’è un età per imparare. La base è il nuoto, ed è risaputo che si impara a qualunque età. Ma noi master questo lo sappiamo bene, vero?

Quindi, chiunque sia interessato si faccia sotto!

Di seguito potete trovare un po’ di informazioni utili e due video sintesi.

    • Video gare MARE Australia:

    • Video gare PISCINA Canada:

Inoltre, per qualsiasi altra informazione, in merito alla disciplina, alle gare, al campionato italiano,  contattateci a: info@masterswim.it