di Elisa Bellardi

I 200 dorso donne, gara delle soddisfazioni e delle più grandi sorprese della terza giornata degli Assoluti Italiani di Riccione. È in questa gara, infatti, che Federica Pellegrini centra un pass virtuale per Kazan nelle batterie del mattino, chiudendo prima in 2’09”41 ma rinunciando alla finale come, dirà, aveva già programmato. Ed è in questa gara che Margherita Panziera, ventenne in ascesa, accetta il testimone della Fede nazionale e, in un colpo solo, con 2’09”63 si porta a casa oro, primato personale qualificazione ai mondiali, diventando anche la terza italiana a scendere sotto i 2’10” dopo Alessia Filippi e Federica Pellegrini. «Gli ultimi 25 metri non ce la facevo più – commenta, felice – sono contenta perché è dall’inizio dell’anno che lavoro per andare sotto i 2’10” e finalmente ce l’ho fatta. Ringrazio Federica di aver lasciato la finale tutta per me e dei complimenti che mi ha rivolto stamattina, anche se forse averla avuta vicina in finale mi avrebbe aiutato». Sempre nei 200 dorso, infine, c’è anche il record italiano Juniores della giovanissima Giulia Ramatelli, classe 2000, che sigla un promettente 2’11”95.

Qualificazione per Kazan, questa volta la 4 x 100 stile libero, anche per i velocisti venticinquenni Luca Dotto e Michele Santucci, che nuotano rispettivamente 48”40 e 48”84 nella prima frazione della 4 x 100 stile libero, mentre Marco Orsi dà spettacolo con uno splendido 47”34 e dedica la gara ad Elisabetta Fusi, ex nuotatrice azzurra colpita da carcinoma, una forma di tumore molto diffusa.

Federica Pellegrini apre per la prima volta la staffetta 4 x 200 stile libero, nuotando in 1’56”88, al di sotto del tempo limite per Kazan e settima prestazione mondiale stagionale, e lanciando l’Aniene verso la vittoria e il record italiano (8’01”02).

Qualificazione mancata per un pelo, invece, per la delfinista venticinquenne Ilaria Bianchi nei 100 farfalla. La primatista italiana della distanza, infatti, chiude la finale prima con 58”26, pochi centesimi più lenta della batteria del mattino.

Piero Codia, secondo per un soffio ieri nei 100 farfalla dietro Matteo Rivolta, si prende la sua rivincita nei 50 farfalla di cui è primatista italiano, vincendoli con 23″71, ancora però tre decimi sopra il limite per Kazan. Oro senza pass anche per la ventiduenne Stefania Pirozzi, che, oggi un po’ appannata, chiude i 400 misti con 4’39”45 dopo un testa a testa con la coetanea Luisa Trombetti, seconda con il personale di 4’39”66.

Intanto Gregorio Paltrinieri scalda i motori per i suoi 1500 in programma domani dilettandosi (e vincendo) i 400 stile libero, complice l’assenza di Andrea Mitchell D’Arrigo per problemi fisici, portando a casa un 3’49”30 due secondi sopra il tempo limite. Soddisfazione a metà, infine, per il ventenne Luca Mencarini, che chiude primo i 200 dorso con un 1’57”45 tre decimi e mezzo più alto del tempo mondiale.

(Foto: G. Scala – Deepblumedia)