di Elisa Bellardi

 

La quinta e ultima giornata dei Campionati Assoluti di Riccione regala un altro record italiano buttato giù. Questa volta il merito va al toscano Niccolò Bonacchi, tesserato Esercito e Nuotatori Pistoiesi, classe 1994, che vola nei 50 dorso con 24”65. Quasi mezzo secondo dietro arriva Stefano Mauro Pizzamiglio, classe 1991, secondo con 25”04, mentre il venticinquenne Matteo Milli chiude terzo in 25”67. Spazzato via, così, il precedente primato italiano 24”77, segnato da Mirco Di Tora ai Mondiali di Roma 2009, in piena era di costumoni gommati, Niccolò ha ora il terzo tempo a livello europeo.

Ma non è solo Bonacchi a far sognare le platee riccionesi. Il pubblico, infatti, non può fare a meno di inchinarsi al cospetto di Arianna Castiglioni, appena 16 anni e già seconda ieri nei 50 rana. Classe 1997, tesserata Team Insubrika, oggi dimostra un talento cristallino vincendo i 100 rana con 1’08”13, davanti alla detentrice del record italiano Ilaria Scarcella (1’08”80) e Giulia De Ascentis (1’09”28).

Doppietta facile nei misti della ventenne di casa Aniene (ma tesserata anche per le Fiamme Oro) Stefania Pirozzi, che dopo aver dominato i 400, oggi vince senza fatica anche i 200 con 2’13”68, davanti a Luisa Trombetti (2’15”35) e Alice Nesti (2’17”37).

Duello preannunciato nei 200 farfalla tra Francesco Pavone e Matteo Pelizzari. Lo vince il primo per un soffio (1’57”73 contro 1’57”79), mentre il bronzo se lo prende Michele Cosentino, che arriva quasi un secondo dopo con 1’58”49. Erika Ferraioli, invece, si aggiudica i 50 stile libero con 25”37, davanti ad una Silvia Di Pietro in gran spolvero (25”39) e a Giorgia Biondani (25”56).

Aurora Ponselè, tesserata Aniene, lascia tutte dietro negli 800 stile libero. Per lei 8’27”65 che è anche più di due secondi sotto il pass per Berlino, mentre seconda e terza finiscono Martina Rita Caramignoli e Diletta Carli. Luca Pizzini, invece, domina i 200 rana con 2’10”84 davanti a Flavio Bizzarri (2’12”83) e Edoardo Giorgetti (2’12”84).

La rassegna di Riccione si conclude nel migliore dei modi, con lo show di Andrea Mitchell D’Arrigo, diciottenne italo americano che domina i 200 stile libero, segnando il proprio personale in 1’47”17 (settima prestazione italiana mai nuotata) e imponendosi su un eccellente Filippo Magnini (1’47”58) e su Marco Belotti (1’48”98).

Si chiude così il sipario su questi Assoluti Primaverili, con 30 atleti già qualificati per Berlino e il monito del direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini: o del direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini: «I risultati raggiunti sono ottimi ma non bisogna abbassare l’attenzione e mantenere alta la concentrazione».