Sabato 9 maggio era il 70°anniversario della “Giornata della Vittoria“, giorno sacro per la Russia, che festeggia la fine della seconda guerra mondiale con la tradizionale parata in piazza a Mosca. Contemporaneamente, seppur di tutt’altro valore, si è tenuta in Siberia la tradizionale nuotata di massa lungo le rive del fiume Tura. Più di 100 persone hanno preso parte a questo evento che ha visto scendere in acqua sia bambini che anziani, che hanno sfidato le gelide acque siberiane o per 25 metri (i principianti) o addirittura per 300 ( i più esperti). A prendere parte a questa gara anche diversi nomi noti in Russia, come i campioni nazionali Yuri Shmelev, Anatoly Borovinsky, Marina Gavrikova, o addirittura medagliati mondiali quali Yuri Neupokoev, Andrew Agarkov, Andrei Sychev.
Ma la città di Tymen, sarà ben più protagonista il prossimo anno quando organizzerà la decima edizione dei “Campionati invernali Mondiali di Nuoto” che si terranno dall’8 al 12 marzo 2016 con più di 1000 nuotatori previsti alla partenza. Non c’è da stupirsi più di tanto, perché il nuoto invernale è una realtà che prosegue da diversi anni e con una federazione apposita, la ISWA (International Swimming Winter Association). L’edizione precedente dei campionati mondiali si era tenuta a Rovaniemi, in Finlandia, dove nelle fredde acque si sono sfidati centinaia di atleti: il programma prevedeva i 25 e 50 stile libero, i 25 rana, la staffetta 4×25 sia a rana che a stile ma anche una prova più lunga, chiamata appunto endurace, dalla distanza di 450 metri.
Se dopo un’estate che si spera bollente, qualcuno volesse rinfrescarsi un pochino, sa dove andare il prossimo anno!!!