di Alessandro Foglio

Seconda giornata di gara al Kazan Arena Stadium! Le grandi emozioni non si sono fatte attendere sin dalla mattina, quando Katie Ledecky ha realizzato il nuovo record mondiale dei 1500 in batteria, nuotando in 15’27”71 migliorando il suo stesso primato. Anche il pomeriggio però regala spettacolo. Prevedibile il successo con nuovo primato di Sarah Sjostrom che abbassa ancora il crono nuotato ieri vincendo in 55”64. Oro anche per Adam Peaty in una gara tiratissima contro Cameron Van Der Burgh mentre riesce nell’impossibile anche Katinka Hosszu, oro e record del mondo nei 200 misti. Così così gli azzurri. In mattinata out Gemo e Panziera nei 100 dorso e Filippo Magnini nei 200 stile mentre nei 1500 è fuori la Caramiglioni ma dentro con l’ottavo tempo Aurora Ponselè. Le speranze odierne erano in Arianna Castiglioni e Simone Sabbioni. Vediamo come è andata!

100 ra uomini
La prima finale del pomeriggio è la super sfida dei 100 rana. Peaty e Van Der Burgh se la giocano sin dal primo metro con il sudafricano che passa più forte di circa quattro decimi al cinquanta e resiste all’attacco del detentore del primato mondiale. Solo nel finale il giovane britannico ha la meglio sul rivale, vincendo in 58”52 davanti a Van Der Burgh in 58”59. Terzo l’altro britannico Ross Murdoch in 59”09.

100 fa donne
Si aspettavano tutti una grande Sjostrom e così è stato. La campionessa svedese vince in solitaria migliorando ancora il primato da lei stessa nuotato ieri segnando uno strepitoso 55”64. Lontane le altre, con la Ottesen seconda in 57”05 e la Lu terza in 57”48.

Semifinali 100 do uomini
Nella prima semifinale si rivede Matt Grevers, che si impone in 52”73 sul britannico Liam Tancock con 53”19.

Molto più veloce ed equilibrata la seconda semifinale, dove era presente in corsia sette anche il nostro Simone Sabbioni. Il talento di Riccione si trova in una batteria da urlo, con Larkin, Lacourt, Irie e Walker-Hebborn. Il tempo più veloce è dell’australiano con 52”38 seguito dal francese con 52”70 e dal nipponico in 53”13. Chiude decimo in totale Sabbioni, fuori di meno di tre decimi con il crono di 53”60. “E’ stata tosta, sapevo che era una semifinale di grande livello. Ci speravo ma sono contentissimo lo stesso” le parole di Simone ai microfoni Rai. Domani finale equilibrata e dall’esito incerto.

Semifinali 100 ra donne
Ruta Meilutyte scende in acqua nella prima batteria e non regala nulla a nessuno. Tocca prima senza forzare troppo, in totale controllo con un passaggio in 30”60 e un ritorno gestito al meglio. 1’05”64 per lei.

Risponde subito nella seconda semi l’idolo di casa Julia Efimova. Il passaggio è simile a quello della rivale lituana (30”70) ma il ritorno è migliore. Chiude prima in 1’05”60 e per domani sarà un testa a testa stupendo, con forse la Meilutyte leggermente avvantaggiata, ma il pubblico di casa può gasare a mille la Efimova. Chi si è sicuramente gasata è Arianna Castiglioni, che partiva in corsia otto in questa batteria. La lombarda tocca quarta in 1’06”95, a nove centesimi dal primato italiano e per la prima volta sotto l’1’07”. Entra in finale con il settimo tempo. “Ho parlato con Gianni (Leoni, suo coach) dopo la gara di stamattina dove avevo forzato troppo il primo 50. Oggi ho cercato di essere più lunga ed è andata bene” afferma a fine gara. Il podio pare impossibile ma si punta come minimo al record nazionale.

50 fa uomini
Entrano in acqua gli uomini jet della farfalla. Una lista partenti di alto livello, con Manaudou favorito d’obbligo, anche se mai vincente ai mondiali in questa disciplina, dominata nelle ultime due edizioni da Cielo, in finale ma non in forma. E a vincere, pur senza brillare è proprio il francese che non parte bene come a suo solito ed è piuttosto macchinoso, non certo bello come ieri, ma che grazie ad una grande progressione tocca primo in 22”97 davanti al trentacinquenne Nicholas Santos (23”09) e alla coppia Laszlo Cech e Konrad Czerniak pari merito in 23”15. Sesto Cielo con 23”21.

Semifinali 200 sl uomini
Nella prima semi si rivede James Guy, che ieri aveva messo “paura” a Sun Yang nei 400 per ben oltre metà gara. Il britannico vince la sua batteria in 1’45”43 davanti all’australiano Cameron McEvoy secondo in 1’46”09, di un centesimo più veloce di Le Clos, terzo dopo essere passato davanti a tutti il primo cento.

Ryan Lochte è la sorpresa della seconda semifinale. Nascosto in batteria il fenomeno USA vince per distacco nuotando in 1’45”36, con un passaggio sotto i 51” di alto livello. Prova di forza ai danni di Sun Yang, che si becca quasi un secondo (1’46”17) e di Paul Biedermann (1’46”20). Domani sarà un’altra finale molto aperta.

200 mx donne
L’Iron Lady lo aveva detto ieri: “Cercherò di andare più forte“. E ci è riuscita. L’ultima gara di giornata regala uno straordinario record del mondo della magiara, che spazza via la concorrenza con un passaggio sotto i 59”, grazie ad una grande frazione a dorso, e mantiene il ritmo anche negli altri due stili, andando a infrangere il primato della Kukors del 2009 in gommato. Per Katinka Hosszu arriva un 2’06”12, di tre centesimi sotto il record mondiale. Alle sue spalle Kanako Watanabe (2’08”45) beffa Marie O’Connor (2’08”77).