di Alessandro Foglio
” Le scelte non rischiose non portano da nessuna parte..” così ci rispondeva Matteo Rivolta a Genova, alla domanda se il cambio dell’allenatore (da Gianni Leoni a Mirko Nozzolillo) a un anno dalle Olimpiadi fosse un rischio. E per ora sembra funzionare, e alla grande. Già al 42° Trofeo Nico Sapio l’atleta tesserato per il Team Insubrika e le Fiamme Oro aveva impressionato vincendo i 100 farfalla con il nuovo record nazionale di 50”32, ma ieri al 19° Trofeo Sprint di Legnano si è superato.
La città lombarda deve portare particolarmente fortuna a Rivolta: oltre a esserci cresciuto frequentando il liceo, qui aveva già lasciato il segno due anni prima, timbrando l’allora nuovo primato dei 100 farfalla portandolo dal già suo 50”77 a 50 ”44. E ieri pomeriggio sono arrivati per lui altri due record italiani. Prima nei 100 farfalla, vinti in 50”10 e poi nei 50, dove con 23”11 ha cancellato il vecchio primato di Piero Codia di 23”15 ma non si è assicurato la vittoria, andata all’ucraino Andrey Govorov, primo in 22”84.
E se la stella di casa ha brillato, non son mancati altri nomi grossi a impreziosire questo trofeo: oltre a Govorov, che ha vinto anche i 50 stile in 21”84, sono stati protagonisti nel dorso Fabio Laugeni (24”44 nei 50 e 53”33 nei 100) e Mirco Di Tora ( 24”47 e 53”68). Da segnalare nei 100 rana il successo per Damir Dugonjic in 59”16 mentre nella stessa prova al femminile Martina Carraro si impone in 1’06”99 davanti ad Arianna Castiglioni con 1’09”12. La stessa Cararro vince anche i 50 in 30”82 davanti a Michela Guzzetti (31”66) e alla Castiglioni, lontana ancora dalla forma migliore (31”88). Bene anche Ilaria Bianchi, prima nei 100 farfalla in 57”55.
Adesso tutti a Massarosa, per l’edizione numero trentanove del Trofeo Mussi-Lombardi-Femiano, dove Matteo Rivolta tornerà in acqua proprio nei 50 e nei 100, e chissà che non si regali altri due primati, puntando alla sempre più vicina barriera dei 50”.
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Mai stato a Legnano.