Come autisti a bordo di una macchina del tempo, o perchè no accompagnati da Marty McFly sulla sua DeLorean, siamo tornati indietro fino al 1896.

L’avreste mai immaginato che ci si potesse confrontare in distanze come i 500 stile libero o che ci fossero i 100 riservati solo ai marinai!?! Inoltre riscontri cronometrici che non avremo creduto possibili. Incuriositi ci siamo subito chiesti: chissà com’era l’impianto! Ecco la risposta: era una baia naturale.

In realtà quindi, le prime gare di nuoto olimpiche sono state delle vere e proprie open water sprint.

L’11 Aprile del 1896 si disputarano le gare di nuoto dei Giochi della I Olimpiade dell’era moderna nella baia naturale di Zea (Mare del Pireo). Quattro le Nazioni rappresentate dai 19 partecipanti: Austria, Grecia (con 15 nuotatori!), Ungheria e Stati Uniti d’America.

Il programma prevedeva i 100, 500 e 1200 stile libero oltre all’unica gara chiusa della storia delle olimpiade ossia i 100 stile libero riservati alla marina Greca. Dall’elenco dei partecipanti subito balza all’occhio che le gare erano riservate solo ai nuotatori… uomini.

Nei 100 stile libero vinse il 17enne ungherese Alfréd Hajòs con il tempo di 1’22″2, secondo l’austriaco Otto Herschmann 1’22″8. Nella gara dei 500 stile libero presero parte solo tre concorrenti: l’austriaco Paul Neumann vinse con il tempo 8’12″6, a seguire i due greci Antonios Pepanos secondo con 9’57″6 e Efstathios Chorapahs terzo del quale non si ha il riferimento cronometrico.

Nella terza prova del programma – i 1200 stile libero – parteciparono ben nove atleti. Seconda vittoria per Alfréd Hajòs con il tempo di 18’22″8, alle sue spalle gli ellenici Ionnis Andreou ed Efstathios Chorapahs. Infine nell’ultima competizione disputata – i 100 stile libero “riservati” – vinse Iōannīs Malokinīs con il tempo di 2’20″4.

Nonostante la massiccia presenza della compagine ellenica con ben 7 piazzamenti a podio, il medagliere finale del nuoto fu vinto dall’Ungheria grazie alle due vittorie di Hajòs, all’anagrafe Arnold Guttmann, che per la sua carriera sportiva scelse appunto il nome Hajós, che in ungherese significa “marinaio”.
Lo stadio del nuoto di Budapest fu realizzato con un suo progetto e ne porta il nome dal 1975, la struttura dispone di quattro piani e otto piscine per le gare di nuoto sia in vasca corta che in vasca lunga oltre che una dedicata ai tuffi.

Ultima curiosità, nessun atleta di queste Olimpiadi può dire di aver vinto l’oro!

Infatti in questa edizione furono premiati solo i primi due classificati di ogni prova: il primo con corona d’olivo e medaglia d’argento, il secondo con un ramo d’alloro e la medaglia di rame.

 

(foto copertina: Olimpiadi di Londra 1908 | wikipedia: link)