La prima edizione del Gran Prix Piemonte si è chiusa. Esattamente 106 giorni dopo il suo inizio, datato 3 novembre, con la prima tappa a Novara. Si è proseguito poi lungo questi quattro mesi passando per Casale, il primo dicembre e Tortona, il quindici. Tutto è finito con i Regionali, spalmati sulle due giornate di sabato primo e domenica sedici febbraio. I vincitori delle varie classifiche sono sotto gli occhi di tutti e il pensiero è già a come migliorare e rendere più accattivante la seconda edizione. L’idea principale, e la volontà del Comitato Piemontese, è quella di aggiungere un’altra tappa “che potrebbe essere Saint Vincent, per coinvolgere la Valle d’Aosta” suggerisce Ettore Gavarente. Ma anche cambiare le varie fasce, sia individuali che a squadre, il tutto per aumentare la competizione e il divertimento. Da non sottovalutare anche la durate del GP, terminato quest’anno a poco più di metà stagione, con la possibilità di prolungare la sua durata fino all’ipotetica finalissima in estate, con la consegna di premi e festa finale, cosa che per esempio è mancata in questa prima edizione. Gira già voce di una possibile manifestazione finale, fuori circuito, già quest’anno con sede a Tortona, a inizio giugno, più per fare festa in vero spirito master, che per giocarsi medaglie e tempi. Ma non soffermiamoci troppo su quello che sarà e andiamo a rivedere quello che è stato. Gustiamoci allora un po’ di numeri di questa prima edizione del GP Piemonte.

2 – Come i record Mondiali (e quindi europei e italiani) realizzati, uno alla prima e uno all’ultima tappa. Entrambi realizzati da mistaffette, ed entrambi nella categoria più giovane, la M100-119. Il primo per mano dei ragazzi della Derthona Nuoto nella staffetta 4×200 stile, a Novara, prima dell’inizio delle gare del pomeriggio. L’ultimo, grazie al quartetto della Sisport Fiat ai Regionali di Torino, a fine giornata, nella 4×100 mista.

2 ­­– Come i record Europei (e quindi anche italiani). Questa volta uno arriva da una staffetta, l’altro da un atleta singolo. Il primo è quello realizzato dalle atlete della Derthona Nuoto in casa il 15 dicembre nella staffetta 4×100 mista categoria M120-159, mentre il secondo, è giunto per mano del capitano della Rari Nantes Novara, Igor Piovesan, stabilito nei 400 stile ai regionali.

8 – Sono invece i primati nazionali, e sono arrivati tutti nelle tappe di Tortona e di Torino. Quattro individuali, di Daniela Sabatini (Team Insubrika) nei 400 stile M45, di Antonino Trippodo(Nuotatori Milanesi) nei 200 dorso M35 e Gabriella Tucci (Malaspina) nei 50 rana M75 al decimo anniversario del meeting tortonese, e di Igor Piovesan nei 1500 M40 ai Regionali. Gli altri quattro record sono arrivati dalle staffette, dall’AICS Pavia femminile nella 4×100 mista categoria M100-119, dal quartetto della Derthona maschile, sempre nella 4×100 mista categoria M120-159, e ancora nella stessa staffetta è arrivato il nuovo primato maschile nella categoria M160-199 da parte dei Nuotatori Genovesi. A primato nazionale è arrivata anche la 4×50 stile donne del Malaspina, categoria M240-279.

1006,13 – Che è il punteggio massimo ottenuto da un atleta Piemontese al GP, e arriva grazie al primato europeo di Igor Piovesan nei 400 stile.

943,17 – I punti conquistati da Daniela Gigantiello nei 200 stile libero M25 a Torino, miglior punteggio per un atleta donna Piemontese in tutto il GP.

979,70 – Sono il punteggio massimo ottenuto da una staffetta in classifica, quella della Derthona Nuoto, con la 4×50 stile donne categoria M100-119 nella gara di casa.

1407 – Gli atleti iscritti al GP, con il numero massimo raggiunto a Torino (492).

28 – Le società partecipanti al Gran Prix.

1 – La vittoria di una squadra che non facesse parte del Gran Prix in una delle quattro tappe, ed è arrivata per mano della Rari Nantes Legnano a Novara. Le altre tre tappe sono restate in “casa” con RN Novara, vincitrice a Casale e Torino e Derthona, campione nella sua piscina.

93 – Come il numero di atleti iscritti ai Regionali dalla RN Novara, numero massimo di iscrizioni per una società nella quattro tappe.

1 – Pier Paolo Marchiando, unico atleta a rappresentare l’Aqua Team Aosta, squadra con il minor numero di partecipanti al GP. Una sola anche la manifestazione a cui ha partecipato, Novara, nelle gare dei 50 stile e 50 dorso.

727 e 59 – Il numero massimo di atleti e società partecipanti a una delle quattro tappe, (Tortona) compresi gli atleti non piemontesi.

4 – Su sei le classifiche GP individuali vinte da atleti della Derthona Nuoto, arrivata però seconda nella classifica a squadre.

230.744,37 – I punti che sono serviti alla Rari Nantes Novara per vincere la classifica a squadre 30 plus.

99.381,46 – Come i punti dell’Aquarium Novi, vincitrice della classifica a 30 atleti.

32 –Tra uomini e donne, ad aver completato la classifica IronMaster con otto gare diverse su otto disponibili. In maggioranza uomini (23) rispetto alle donne (9).

80 – Sono gli anni del Master più anziano ad aver completato l’IronMaster con le otto gare diverse in quattro manifestazioni, ed è Elios Rissone, del Safa 2000.

1728 – Sono le medaglie assegnate nelle quattro tappe del GP (Novara: 385, Casale: 341, Tortona: 433, Torino: 569).

Insomma, se ne son viste delle belle, ma il dato che non si può esprimere con i numeri è quello della grande passione espressa da tutti coloro che hanno partecipato, in un modo o nell’altro, alla riuscita di questa prima edizione, partendo in primis dagli atleti, passando per le società organizzatrice dei trofei, il Comitato Piemontese, i giudici e tanti altri. Per la prima volta i nuotatori Piemontesi hanno avuto modo di sentirsi parte di un qualcosa, con la consapevolezza di salutare un amico di un’altra squadra e avere la certezza di rivederlo alla tappa successiva. E’ con questi numeri e con queste certezze, che si chiude questa prima e pertanto storica, edizione del Gran Prix Piemonte e Valle d’Aosta.