Dopo l’abbuffata di medaglie di ieri pomeriggio, oggi altra giornata ricca di aspettative per i colori azzurri. Si punta alla qualità con le finali di Pellegrini e Razzetti e in chiusura alla 4×100 mista mista!
Good luck ragazzi!
200 farfalla donne
Boglárka Kapás si conferma! La campionessa europea e mondiale in carica ricorda a tutti chi è la più forte quando conta. Gara controllata e vinta in 2’06’’50, seconda prestazione mondiale stagionale, davanti a una combattiva Katinka Hosszú in 2’08’’14. Podio completato da Svetlana Chimrova in 2’08’’55. Vicina al podio e al personale Ilaria Cusinato, quinta in 2’08’’91.
Problemi di stomaco e costume rotto prima del via non han fermato la veneta: “Alla fine la gara è andata bene. Tempo che non nuotavo da tre anni, quando avevo la forma migliore. Un po’ sfortunata, ho dato comunque il massimo, non è la mia gara ma non sono scuse!”
100 dorso uomini
Gara bellissima con sette sulla stessa linea fino agli ultimo metri: vince Robert Glinta con il terzo crono mondiale stagionale di 52’’88, beffando al tocco Hugo Gonzalez de Oliveira in 52’’90 e bronzo a Apostolos Christou che chiude in 52’’97 dopo aver comando per buona parte di gara, a braccetto con il francese Yohann Ndoye Brouard, che vince la sua prima medaglia internazionale toccando pari merito con il greco. Peccato per Thomas Ceccon, a un passo dalle medaglie e sesto in 53’’02.
“Sì passaggio in 25’’9 non è il massimo – commenta un affranto Ceccon – Peccato, sono un po’ deluso, ho dato tutto e mi dispiace perché eravamo tutti lì.”
100 dorso donne SF
Prima semi con Margherita Panziera che si difende prendendo in rimonta la seconda piazza in 59’’53 alle spalle della favorita Kira Toussaint già sotto ai 59 secondi in 58’’73, crono che eguaglia il record dei campionati di Mie Nielsen nuotato a Londra 2016.
Crono che dura il tempo di una batteria, perché Kathleen Dawson stampa un clamoroso 58’’44 che diventa ovviamente nuovo record! Panziera in finale con il quarto tempo, si entra nelle magnifiche otto con il 60’’ netto della Fesikova.
“Alla fine era il tempo che mi aspettavo di fare. Speravo di fare questo, il passaggio è ancora un po’ lento, c’è anche domani, magari in finale riuscirò a farmi trascinare dalle finaliste. Non nuotavo questo crono da diverso tempo, sono contenta”. Fatiche che non terminano qua per la Panziera, che rivedremo in staffetta.
200 stile libero uomini SF
Danas Rapšys si prende la prima semi con una fuga dal primo metro: 1’46’’19 davanti allo svedese Hanson e a Milák. Bene Stefano Ballo, che con un ottima seconda parte di gara rientra fino al quarto posto in 1’47’’10.
Seconda semifinale velocissima, con lo svizzero Liess che tira il gruppo per tre vasche per poi lasciare la cavalcata finale a Martin Malyutin che tocca primo in 1’45’’60 davanti ai due britannici Scott e Dean. Male Filippo Megli, settimo in 1’47’’74 mentre Ballo alla fine resta fuori dalla finale chiudendo nono per soli 2 centesimi. Ultimo a entrare il campione del 2014 Velimir Stjepanovic.
“Dispiace, due centesimi sono davvero pochi. Non ho visto i passaggi, mi sentivo bene anche se la conizione non è quella delle migliori. Magari una finale era alla portata, bel campionato comunque, ho fatto esperienza!”.Alla prossima Stefano!
200 rana donne SF
Vanno a braccetto le due britanniche Renshaw e Wood, prima e seconda rispettivamente in 2’21’’55 e 2’21’’86. Segue un’altra coppia, quella spagnola formata da Garcia Urzainqui e Val Montero entrambe sopra il 2’24’’.
Scappa via nella seconda semifinale l’atleta della Rari Nantes Torino Lisa Mamiè, che vince in 2’23’’15 stampando il suo migliore e nuovo record svizzero. Le tiene testa per buona parte di gara Francesca Fangio, che chiude in 2’24’’56 a tre decimi dal personale centrando la finalissima con l’ultimo tempo. In mezzo anche le due russe Efimova e Chikunova per un atto finale che prevede scintille. Out Martina Carraro decima in 2’25’’07.
“Ci contavo tanto, è arrivata, sono contentissima! Veramente felice, tre decimi dal mio migliore!”
50 farfalla donne SF
Zhilkin si prende la prima semi in 23’’02 davanti all’olandese Korstanje in 23’’34 e con un buon Piero Codia terzo più lento solo di un centesimo. Spettacolo nella seconda con Govorov unico sotto ai 23 secondi in 22’’97 (terzo mondiale stagionale) davanti a Minakov e Szabó. Ceccon tocca quarto in 23’’31, e vola in finale con il quinto tempo. Dentro anche Codia con il settimo mentre Florent Manaudou resta fuori con 23’’41.
“Oggi stavo già meglio – dice Codia – non sono arrivato benissimo, qualche centesimo poteva uscire di meno. Contento per la finale, farne una sul 50 a questo livello fa molto piacere”. Così come piacere farà a Ceccon: “Son contento, se vogliamo anche un po’ di cattiveria, non mi aspettavo di fare la finale, ci pensiamo domani!”
200 stile libero donne
MEDAGLIA! Sempre Fede! Due soli centesimi la privano dell’oro che va alla ceca Seemanova in 1’56’’27! Classica gara della Divina, che arriva all’ultimo 50 lontana sei decimi dal duo di testa formato anche dalla Bonnet. La remuntada arriva e quando sembra che l’azzurra passi davanti la giovane ceca tocca meglio prendendosi la prima medaglia importante in carriera. 52ª medaglia internazionale per la Pellegrini, mentre al bronzo arriva Freya Anderson in 1’56’’42.
Pellegrini soddisfatta, che si prende anche i complimenti coach Giunta: “Sì onestamente ero un po’ provata. Con Matteo abbiam deciso di complicarci la vita per fare anche la gara individuale, ultima occasione prima dei Giochi di testare tante gare in un tempo ravvicinato. Contenta per come ho gestito la gara. Passaggio un po’ più dosato per cercare un ritorno alla mia maniera. Sono molto contenta, oggi non era così scontata la medaglia”.
200 rana uomini
Continua la striscia vincente di Anton Chupkov che dopo gli ori mondiali di Budapest e Gwangju e quello europeo di Glasgow, timbra anche qui vincendo alla sua solita maniera, ovvero con una vasca finale assassina. 2’06’’99, secondo in stagione sotto il 2’07’’. Argento per Arno Kamminga in 2’07’’35, bronzo allo svedese Erik Persson in 2’07’’66.
200 misti uomini
RAZZETTI!!! Che gara del ligure, che sfiora il colpaccio ma conquista una straordinaria medaglia di bronzo. Podio che mancava da anni a livello internazionale all’Italia! Il Razzo passa bene a delfino e sa soffrire a dorso, mentre rimonta tutto a rana e duella nello stile chiudendo in 1’57’’25 a un decimo dal suo record italiano. Vince lo spagnolo Hugo Gonzalez de Oliveira in 1’56’’76 davanti a Jeremy Desplanches con 1’56’’95. Zampata dell’eterno László Cseh che chiude quarto in 1’58’’04 beffando il giovane connazionale Kos.
“Veramente contentissimo, sono troppo felice. Ci lavorerò (sul dorso), ma anche sul resto!”. È solo l’inizio Razzo!
4×100 mista mista
BRONZO! Solita gara confusa come è da tradizione della disciplina con l’unica posizione mai in dubbio che è quella della Gran Bretagna. Dopo il dorso in cui Kolesnikov stampa un 52’’09 che sarebbe sotto il record europeo di Lacourt ma che per regolamento non vale, Peaty prende la testa e porta i britannici al record continentale di 3’38’’82, argento all’Olanda in 3’41’’28.
Azzurri che partono bene con la Panziera in 59’’55, poi Martinenghi in 58’’05, Di Liddo a 57’’74 e uno scatenato Miressi che si butta alla caccia delle tre donne davanti a lui chiudendo in 47’’16 per un finale di 3’42’’40 che è nuovo record nazionale!
Tutte le medaglie dell'ItalNuoto a Budapest
Day 1
bronzo – 4×100 sl M Italia: 3.11.87 Miressi 47.75 #RI Zazzeri 48.30 Ceccon 47.98 Frigo 47.85
Day2
oro – 800 sl Simona Quadarella 8.20.23
bronzo – 4×200 sl MIX Italia: 7.29.35 Ballo 1.46.96, Di Cola 1.46.16, Pellegrini 1.55.66, Panziera 2.00.57 #RI
Day3
argento – 1500 sl Gregorio Paltrinieri 14.42.91
argento – 100 sl Alessandro Miressi 47.45 RI
argento – 100 ra Arianna Castiglioni 1.06.14
argento – 200 fa Federcio Burdisso 1.54.28 RI
bronzo – 1500 sl Domenico Acerenza 14.54.36
bronzo – 100 ra Martina Carraro 1.06.21
bronzo – 4×200 sl Italia 7.06.05 Ballo 1.47.30 Ciampi 1.46.17 De Tullio 1.46.02 Di Cola 1.46.56
Day4
argento – 200 sl Federica Pellegrini 1.56.29
bronzo – 200 mx Alberto Razzetti 1.57.25
bronzo – 4×100 mx MIX Italia 3.42.30 Panziera 59.55, Martinenghi 58.05, Di Liddo 57’’74, Miressi 47.16