Seconda mattinata di nuoto in vasca a Londra, un Aquatics Centre un po’ spoglio… gli spalti vuoti fanno tristezza anche da casa.
Nella gara di apertura – i 200 stile libero uomini – Andrea Mitchell D’Arrigo chiude al quarto posto la sua batteria con un buon 1.47.61 (7° crono assoluto), il debuttante Filippo Megli chiude a un secondo dal suo migliore nuotato agli assoluti, con una buona prima parte di gara, ma rimane fuori dalle semi del pomeriggio. James Guy dopo lo smacco di ieri si presenta col costume “da gara” ma soprattutto nuota, centrando la semifinale col terzo crono. Primo tempo per il belga Surgeloose unico sotto l’1.47 (1.46.93).
Si passa quindi ai 100 rana femminili, per le azzurre quattro partenti: Fissneider, Carraro, Castiglioni e Scarcella si giocano un posto nelle semi del pomeriggio. Le prime tre sono impegnate nella quarta batteria: Martina conferma il buono stato di forma visto agli assoluti chiudendo in 1.07.73 prima fra le italiane e 3° crono assoluto; Arianna terza in batteria passa con 1.08.31; fuori invece Ilaria nonostante il 13° tempo (passano solo due atleti per nazione), fuori dai giochi da subito Lisa. La lituana Meilutytė passa con il primo crono e sembra non avere pensieri per la vittoria finale e mentre scorrono le batterie si commenta il caso meldonium della Efimova: lapidario il commento di Sacchi sulla partecipazione olimpica della russa: “io penso che le verrà dato scandalosamente questo permesso”.
Nei 200 misti maschi il primatista europeo László Cseh mette subito le cose in chiaro nuotando sotto il muro dei due minuti (1.58.17) e mostrando buoni margini di miglioramento per le prossime sessioni di gara: ai microfoni della Caporale dice che si diverte a nuotare e questo è fondamentale. Federico Turrini fa il suo, classificandosi con il 7° tempo per le semi di oggi “sono contento perché stamani avevo buone impressioni durante la gara e anche del tempo”.
Si passa alla gara regina al femminile, 100 stile che vede come prima azzurra impegnata la Ferraioli in una batteria davvero ostica con la Kromowidjojo che sbriga le formalità chiudendo in 53.37 miglior crono assoluto e si trascina la danese Ottesen ed Erika che chiude terza 54.70 (in semi con ottavo tempo). Letrari, Pezzato e Di Pietro nell’ultima batteria: passa Silvia che nuota in 54.90 (11° assoluto) obiettivo centrato. La Letrari è abbastanza soddisfatta di essere tornata a gareggiare a Londra e Aglaia ai microfoni Rai si spiega il non-buono stato di forma con un malessere fisico.
Particolarità: la Hosszú rinuncia alla gara, ohibò!
Le mistaffette, oggi in programma la 4×100 mista, fanno ancora fatica a prendere piede e vedono al via solo 10 formazioni (di cui 2 squalificate!). Per l’Italia apre Ciccarese (malino purtroppo), seguito da Scozzoli, Bianchi e Pellegrini che sembra migliorare ogni volta che scende in acqua. Clamorosa squalifica della Francia, la Gran Bretagna sarà l’avversario più accreditato per i nostri.
Durante le batterie dei 1500 stile libero maschi interessante discussione sull’analisi tecnica della nuotata fatta dagli azzurri in Olanda alla corte di Pieter van den Hoogenband e intanto il sistema di cronometraggio fa pure un po’ le bizze. Il Moro, su pungolamenti di Sacchi, si lascia andare in dichiarazioni importanti sui gemelli del nuoto italiano in vista di Rio: “dobbiamo essere consapevoli di essere allenati bene e sono allenati bene perché li alleno io!”.
Intanto i ragazzi in acqua fanno il compitino e lo fanno bene: Greg al primo e Gabriele al secondo crono nella finale di domani.
Foto copertina Giorgio Scala | Deepbluemedia.it
Campionato Europeo vasca lunga 2016 – Londra 16-22 maggio
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