Iniziamo a parlarne?
Sono stati tre anni strani per il nuoto (e non solo), tanto che dal 2019 al 2022 di cose inaspettate ne sono successe davvero moltissime. Anche per questo, l’attesa per la settimana di Budapest è alle stelle. Ai Mondiali, tra rinunce, defezioni, ritiri e non qualificati, non ci sarà tutta l’elite del nuoto, ci saranno però molti dei grandi campioni usciti da Tokyo 2020 e molti dei campioni che vedremo a Parigi 2024.
Quali sono i nuotatori da tenere sotto controllo maggiormente? Se dovessimo fare un Power Ranking dei primi cinque atleti dei quali attendiamo segnali nei Mondiali di Budapest, chi sarebbero?
Senza alcuna presunzione, proviamoci.
1. Caeleb Dressel
Si tratta forse del nome più scontato, la star mondiale del nuoto più brillante di tutti, l’erede dei grandi dominatori statunitensi Phelps e Spitz. Dressel sarà ai blocchi per vincere quattro gare individuali, 50-100 stile e 50-100 farfalla, e per dare la consueta spinta alle staffette USA. Le sue parole sullo stress e sui problemi mentali degli atleti professionisti, pronunciate nel pieno del suo prime agonisti-co dopo la trionfale settimana di Tokyo, lo rendono un personaggio ancor più interessante da osservare e scoprire. Per lui sarà anche il primo grande evento dopo il cambio di tecnico avvenuto proprio dopo i Giochi.
2. Zac Stabblety-Cook
Dopo l’oro a Tokyo è arrivato il record del mondo ai trials australiani, ottenuto tra l’altro grazie ad una condotta di gara (29.43/32.46/32.43/31.63) molto bilanciata ed interessante. L’australiano è nel momento in cui, con una conferma d’oro ai Mondiali, potrebbe iniziare un dominio tale da definire un’era nella distanza – i 200 rana – che più di tutte non ha avuto un vero Re negli ultimi anni.
3. Nicolò Martinenghi
Visto che il gatto – Adam Peaty – non c’è, ci sono un bel pò di topi che vorrebbero ballare ed uno di loro è indubbiamente Martinenghi. Agonismo, forza mentale e tempi sono dalla sua, ora si tratta di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto e sfruttare al meglio le occasioni che si presenteranno.
4. Bobby Finke
Il mezzofondo è tra le specialità più vive e ricche di personaggi, e l’americano doppio oro a Tokyo ha stupito tutti con le sue chiusure eccezionali negli ultimi passaggi, tanto da lasciare quasi impotenti i suoi rivali. Anche nel suo caso, la conferma Mondiale potrebbe significare l’inizio di una nuova era: stiamo tutti aspettando che qualcuno venga “Finkato” di nuovo, esattamente come Paltrinieri negli 800 e Wellbrock nei 1500 alle Olimpiadi.
5. Leon Marchand
Mistista, giovane, ottimo nei particolari di virate e apnee, allenato da Bob Bowman: se serve altro per avere hype per le gare di Leon Marchand ai Mondiali, allora non voglio conoscervi. Se sarà il mondiale in cui la Francia tornerà all’oro non possiamo saperlo, ma lottare per le medaglie sembra il posizionamento naturale per un atleta che in questa stagione ha già macinato record nazionali ed universitari con estrema semplicità.
1. Katie Ledecky
Mancherà Ariarne Titmus, che sarebbe stata la vera attrazione del Mondiale, e quindi gli occhi di tutti saranno puntati su Katie Ledecky e sulla possibilità di vincere il suo quinto oro consecutivo negli 800. Se sta bene, anche la conquista dei 1500 non dovrebbe essere un problema, così come affibbiarle l’appellativo di GOAT, la più grande mezzofondista di sempre.
2. Kaylee McKeown
L’unica incognita che potrebbe gravare da quelli che sembrano due (o tre) ori sicuri nel dorso per l’australiana è lo stato di forma di Regan Smith, che tre anni fa a Gwangju sembrava pressoché imbattibile e che, invece, ha trovato difficoltà a riconfermarsi ad altissimi livelli. In una nazionale con diverse assenze, McKeown è senza dubbio l’australiana più attesa del 2022.
3. Benedetta Pilato
Non ci sono scaramanzie che tengano, perché Benedetta Pilato è attesa ad una prova che ne confermi la caratura mondiale, già dimostrata in altre occasioni, e che scacci definitivamente la brutta esperienza Olimpica. Ci vogliono due finali nuotate con ambizione e una staffetta condotta con grinta, e sono sicuro che la prima a desiderare questo scenario è Benedetta stessa.
4. Summer McIntosh
Katinka Hosszú va in cerca del suo sesto oro Mondiale nei 400 misti, ma sulla sua strada troverà la giovanissima canadese Summer McIntosh già capace di tempi di gran livello sia nei misti che nello stile libero. Sarà lei la nuova Iron Lady?
5. Sarah Sjöström
Di quella che potremmo definire “vecchia guardia”, l’attesa per le prestazioni di Sarah Sjöström è tra le più elevate. Sembra che la svedese non voglia mollare e che, anche grazie all’assenza di Emma McKeon, le sue chances di condurre un Mondiale da protagonista siano elevate.
Quali sono i nuotatori che attendete di più?
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4
Oltre ai nomi citati nell’articolo e sperando di non portare sfortuna (ogni giorno si aggiungono defezioni illustri), i nuotatori che mi incuriosiscono di più, per verificarne i progressi ad alto livello, sono: Maertens, Popovici, Hunter Armstrong, Hwang Sun-Woo, Sates e Liendo in campo maschile. In quello femminile direi la cinese Muhan Tang in primis (autrice di una sbalorditiva ultima vasca quando ha stabilito il suo PB nei 200 stile libero alla fine del 2021) e poi la O’Callaghan su 100 e 200 stile libero, la Grimes nei 400 misti, e il duo Curzan-Huske. Tra i nostri, Ceccon nei 100 dorso e la Pilato nei 100 rana (la sua forza nei 50 rana è fin troppo evidente per essere sottolineata), ma l’elenco sarebbe lungo tra Miressi, Martinenghi etc etc.