Abbiamo mai fatto mistero di essere fortemente appassionati di nuoto e del suo sviluppo propositivo verso uno sport con più fanbase?

Qualche anno fa sembrava un sogno che potesse avverarsi, ora dobbiamo analizzare la situazione e ammettere che il nuoto si è un pò adagiato su se stesso.

L’imminente World Cup ci da lo spunto per parlarne, non prima di una pò di news.

Aggiornamento su Russia e Bielorussia

Sembra che si faccia un passo avanti (e due indietro) verso la riammissione di atleti russi e bielorussi in vista di Mondiali e Olimpiadi. La richiesta di World Aquatics è la  neutralità, la risposta della Russia è per ora nada, e non sembra esserci molto spazio per le trattative. Per ci sono quattro atleti Bielorussi riconosciuti come neutrali: Ilya Shymanovich, Anastasia Shkurdai, Alina Zmushka e Anastasiya Kuliashova, insieme al Coach Andrei Lipnitsky.

Anche nel mondo paralimpico si muove qualcosa: con una mozione del 29 settembre, votata dalla maggioranza dei membri dell’IPC, l’Assemblea generale ha sospeso per due anni i comitati paralitici di Russia e Bielorussia per “incapacità di rispettare i loro obblighi di adesione”.  Continuiamo a seguire la situazione tifando per una soluzione che non scontenti nessuno, in primis gli atleti.

Hype per la velocità femminile

Di tutti i collegiali che ci sono in questo periodo, il più interessante sicuramente è quello della velocità femminile, in raduno ad Ostia dal 5 al 7 ottobre.

Le convocate – Chiara Tarantino, Costanza Cocconcelli, Sofia Morini, Federica Toma, Emma Virginia Menicucci, Viola Scotto Di Carlo, Sara Curtis, Giulia D’Innocenzo, Matilde Biagiotti e Anita Gastaldi – sono letteralmente il futuro del nostro nuoto, un gruppo che sta crescendo e che, dopo gli ottimi risultati giovanili, ha come obiettivo il 2028. Hype.

Sydney 2000 Special | la 4×100 stile e il Rock’n’roll australiano

Meno di un mese prima dell’inizio delle Olimpiadi di Sydney 2000, la Nazionale australiana di nuoto si trova in collegiale a Melbourne. Ci sono tutti, da Michael Klim a Grant Hackett, da Ian Thorpe a Kieren Perkins. È una Nazionale piena di stelle che si sta...

Crescita e Cambiamento, intervista a Bianca Nannucci

La notizia è recente ed è di quelle che fanno parlare: Bianca Nannucci, una delle giovani più interessanti e promettenti del nuoto italiano, ha deciso di allenarsi per la stagione 2025-2026 ad Antibes con il gruppo di Fred Vergnoux. La ragazza toscana, classe 2008,...

Fatti di nuoto Weekly: Cose dell’altro mondo

Con le acque delle piscine momentaneamente calme, Fatti di nuoto weekly commenta due notizie che non appartengono alla vasca ma che, in senso letterale, vengono dall’altra parte del mondo. L’occasione è buona per riflettere sul nuoto e sullo sport in generale. ...

Fatti di nuoto Weekly: 10 nomi dai Mondiali Junior 2025

Nonostante agosto sia alla fine, e si intraveda settembre col suo ghigno satanico dietro l’angolo, Fatti di nuoto weekly non vi molla di sicuro, anzi. Questa settimana vi da una bella lista di dieci nomi da segnare con l’evidenziatore, direttamente dai Mondiali Junior...

Otopeni 2025 | il Recap dei Mondiali Junior di Nuoto

La decima edizione dei World Junior Swimming Championships si è tenuta dal 19 al 24 agosto 2025 a Otopeni, in Romania. L'Italia chiude al sesto posto nel medagliere con un totale di 12 medaglie: 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi.Semi e finali day 1 400 stile libero maschiSi...

Otopeni 2025 | Guida ai Mondiali Junior di Nuoto

I World Junior Swimming Championships si svolgeranno dal 19 al 24 agosto 2025 a Otopeni, in Romania: sarà la decima edizione della più importante manifestazione giovanile del nuoto in corsia.  Con la novità della collocazione intorno alla metà di agosto (e non più ai...

Dobbiamo fare i conti con la Cina 

Visto quanto successo agli Asian Games, direi che un occhio di riguardo per quello che succede ad est è dovuto e sacrosanto. Qin Hayang, Pan Zhanle (46.97 nei 100 stile), Wang Shun (1.54.62 nei 200 misti) e Xu Jiayu sono quattro nomi che fanno davvero paura: le loro prestazioni ad Hangzhou sono state talmente impressionanti da far storcere il naso a chi crede che non saranno in grado di ripetersi a Parigi.

Mettiamoci dentro anche le donne con Yu Yiting, Zhang Yufei e Li Bingjie, oltre al coreano Hwang Sun-woo e alla sempre attiva Siobhan Haughey, ed abbiamo una bella e folta rappresentativa che potrebbe rivelarsi davvero fastidiosa, sia in gare singole che in staffetta.

World Cup Berlino (o di come il nuoto si è adagiato su se stesso)

Tutto è pronto, intanto, per la prima tappa della World Cup 2023: tra il 6 e l’8 ottobre il roster sarà a Berlino (presenti Ceccon e Martinenghi),  per poi spostarsi ad Atene ed infine a Budapest a fine mese. La decisione di svolgere le gare in vasca lunga, a mio parere, toglie ed aggiunge: toglie un pò di spettacolarità insita nella vasca da 25, aggiunge un pizzico di valore tecnico, per quanto possa essercene in una gara di inizio stagione nell’anno dei Mondiali a febbraio e delle Olimpiadi in estate.

Nessuno guarderà i risultati al di fuori della nostra “cerchia” di nerd, e questa è la vera sconfitta del nuoto prima ancora che della World Cup come evento. La direzione che si era intrapresa qualche anno fa, con la volontà degli atleti d gareggiare di più e di aggiungere professionalità al loro sport, è arrivata ad un vicolo cieco. World Aquatics ha cercato di rispondere a questa richiesta, ma è stata criticata proprio quando ha aumentato la densità delle competizioni.

Il motivo reale è che gli atleti non richiedevano un Mondiale all’anno (o addirittura due in 9 mesi), ma più confronti intermedi anche durante la stagione, più eventi-spettacolo che portassero il nuoto al grande pubblico, senza che necessariamente ci fosse in palio la medaglia pesante. Ora ci si lamenta (giustamente) dei Mondiali di Doha e del valore che avranno con Fukuoka 2023 e Parigi 2024 così vicine, e non si pensa che potrebbero essere tranquillamente sostituiti da altre iniziative laterali, meno pesanti ma più coinvolgenti.

Esempio: fuori i Mondiali di Doha, dentro tre tappe di World Cup lungo la stagione con una finale a Doha che mette in palio la “coppetta”.  

See you later!

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4